F1, Binotto aveva ragione: autogol Mercedes clamoroso

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha annunciato pubblicamente gli errori del team rivale. La Mercedes è stata costretta a fare ammenda.

Ferrari e Mercedes si sfideranno nelle ultime due tappe del campionato del mondo di F1 2022 per la seconda piazza nei costruttori. La Scuderia presenta un leggero vantaggio in termini di punti, tuttavia gli sviluppi dell’avversaria teutonica hanno messo in luce i problemi della F1-75. La sfida di Città del Messico ha mostrato tutti i limiti della vettura italiana nella gestione del degrado gomme. Leclerc e Sainz hanno dovuto accontentarsi di portare le auto al traguardo, tra problemi tecnici al motore e alle mescole.

Ferrari Mattia Binotto (LaPresse)
Ferrari Mattia Binotto (LaPresse)

Da quando è stata introdotta la direttiva anti porpoising a Spa Francorchamps la squadra italiana non è stata più in lotta per un successo. Al di là delle smentite iniziali, l’auto ad effetto suolo di Maranello non ha più performato come prima. Tante vittorie sono sfuggite dalle mani dei ferraristi per questioni strategiche o per degli errori nei cambi gomma. In altre circostanze i piloti sono finiti a muro o fermati da avarie al motore, ma la prestazione di Spa è stata la prima vera mazzata catastrofica del 2022. La Red Bull Racing riuscì a ridicolizzare la Rossa, sembrando una monoposto di un’altra categoria. La vettura austriaca aveva dimostrato di essere un fulmine anche su altre piste, ma mai annichilendo i competitor. Nelle successive tappe Max Verstappen ha continuato a vincere, mentre la Mercedes ha iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel, dopo un inizio di campionato drammatico.

Nonostante Lewis Hamilton avesse colto un maggior numero di podi prima della pausa estiva, la W13 ha iniziato a cambiare passo in gara. Nelle ultime due corse il #44 ha collezionato due secondi posti, alle spalle solo di uno straordinario Verstappen. La Ferrari, invece, è scivolata alle spalle sia di RB che della Mercedes, facendosi rimontare dal team con sede a Brackley. Tra le due squadre ora vi è una differenza di soli 40 punti. Per colmare il gap la Stella a tre punte dovrebbe vincere almeno una gara nel finale di campionato, ma l’obiettivo non sembra più improbabile. In Brasile e Abu Dhabi, storicamente, Hamilton è sempre andato fortissimo e il feeling con la W13 è migliorato. Nel box Ferrari l’atmosfera è piuttosto tesa dopo gli ultimi deludenti risultati.

Per la Rossa dovrebbe arrivare un’altra tegola con la sosituzione della PU. La gara brasiliana partirà in salita e l’affidabilità non rappresenta il problema principale della monoposto. Leclerc, come accaduto ad Austin, non riesce più a far durare le gomme. Naturalmente non si tratta di una incapacità del monegasco che nelle prime vittorie stagionali, era in grado di tenere ritmi sensazionali, senza alcun drop. La Ferrari, forse alzando l’altezza da terra a seguito della direttiva 39, ha iniziato a palesare problemi inaspettati. Nel GP degli Stati Uniti Max Verstappen e Charles Leclerc hanno sostituito le mescole medie nello stesso giro e non solo il #16 è stato bruciato da Max che poi ha anche vinto la corsa, ma ha fatto fatica a tenersi stretta la terza piazza, proprio a causa di un repentino deterioramento delle gomme.

L’accusa di Binotto alla Mercedes

Dopo un quinto e sesto posto ad un minuto dal leader Verstappen, Binotto ha annunciato in Messico un clamoroso errore del team teutonico. Abituato sempre a ricevere attacchi per le strategie sconsiderate del suo team, l’ingegnere di Losanna è passato al contrattacco. “La Mercedes forse ha perso in Messico e nella gara precedente per non aver scelto le gomme giuste. Quindi penso che non spetti solo a noi prendere decisioni diverse o sbagliare” ha dichiarato Mattia Binotto a Sky. Nelle tappe americane quelli che hanno fallito più chiaramente sono stati i tecnici di Brackley. Stavolta il team principal della Ferrari non si è sbagliato.

Il capo stratega della Mercedes, James Vowles, ha ammesso di aver commesso un errore all’Autodromo Hermanos Rodriguez. “Lewis (Hamilton) era in una posizione in cui avevamo solo uno o due giri per superare Checo Perez quando si è fermato. Avevamo due opzioni: lasciare che Perez ci indebolisse, ma andare lunghi e poi mettere le soft, o fermarci. E data la lunghezza dello stint, la dura sarebbe stata davvero la mescola che avrebbe potuto farlo, dato che la morbida non avrebbe raggiunto quel livello. È stata una decisione difficile, ma abbiamo deciso che fermarci e montare la gomma dura. Con il senno di poi è stata una decisione sbagliata e penso che, guardando anche a Ricciardo alle nostre spalle, saremmo dovuti andare avanti. Sì, c’era un degrado e stava diventando più grande, ma non avremmo dovuto andare molto oltre prima di poter montare la gomma morbida. Non sono sicuro di quale sarebbe stato il risultato, ma penso che sarebbe stata una gara migliore di quella che abbiamo fatto”, ha confessato Vowles a Marca.

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