F1, durissima accusa dall’Inghilterra alla Red Bull: Horner massacrato

La Red Bull ha dominato il mondiale di F1 targato 2022, ma Christian Horner è finito sotto accusa dalla stampa del Regno Unito.

La F1 moderna è un mondo sempre più complesso da comprendere, specialmente per i nuovi appassionati che vogliono avvicinarsi alla massima serie automobilistica. Uno dei tanti problemi, oltre all’eccessivo show voluto da Liberty Media e da regole sempre più assurde, è che si parli troppo di ciò che accade fuori dalla pista, lasciando in disparte l’aspetto sportivo.

F1 Christian Horner (ANSA)
F1 Christian Horner (ANSA)

Tutto ciò è frutto anche di una poca competitività, visti i domini di alcune squadre sulle altre. Dal post-2012, abbiamo assistito ad un duello per il titolo mondiale tra due squadre differenti soltanto lo scorso anno, quando la Red Bull di Max Verstappen e la Mercedes di Lewis Hamilton hanno battagliato sino all’ultimo giro della gara finale.

Per il resto, il team di Brackley ha cannibalizzato il Circus per troppe stagioni, ed ora è la Red Bull che si avvia verso l’apertura di un ciclo tecnico. Il 2022 è stato dominato dall’olandese, che ha vinto il mondiale ai primi di ottobre in quel di Suzuka. La F1 ha poi perso la faccia con lo scandalo Budget Cap, che ha gettato non poche ombre sul team di Milton Keynes e sul suo team principal, vale a dire Christian Horner.

Il britannico, secondo la maggior parte degli appassionati, si è ricoperto di ridicolo parlando di spese extra legate al catering ed alla copertura degli stipendi di dipendenti in malattia, prendendo in giro lo sport nella sua totalità. Va riconosciuto che gli anglo-austriaci sono stati i migliori nella gestione delle gare, sia lo scorso anno che nel 2022, ma va detto che il doping finanziario non è un reato di poco conto.

La multa di 7 milioni e la riduzione del 10% del tempo da trascorrere in galleria del vento per il futuro è stato visto come un buffetto dalla quasi totalità delle squadre, anche se Toto Wolff, a sorpresa, è tornato sui suoi passi dicendosi soddisfatto delle decisioni della FIA. Quanto accaduto ha però creato un pericoloso precedente, con il Budget Cap che rischia di creare non poche polemiche anche nei prossimi anni.

Horner è stato al centro delle polemiche nell’ultimo mese, ed ha addirittura parlato di atti di bullismo contro i suoi figli a scuola. Tutto ciò appare un tantino esagerato, ma sono state le sue parole e tutti devono prenderne atto. Quanto accadrà da qui in avanti è un mistero, ma nel frattempo, sul team principal della Red Bull, sono piovute altre durissime accuse.

F1, il Times distrugge Horner e la Red Bull

In casa Red Bull c’è grande gioia per la vittoria del titolo mondiale costruttori e di quello piloti con Max Verstappen, scopertosi nuovo re della F1 odierna. Tuttavia, le polemiche non sembrano placarsi, e delle accuse molto pesanti sono giunte nelle ultime ore contro Christian Horner da parte del quotidiano britannico “The Times“.

Ecco quanto dichiarato dalla stampa d’oltremanica: “Come può osare un personaggio come Horner sfruttare una questione morale impegnativa e delicata come il bullismo e la sanità mentale per cercare di sviare l’attenzione mediatica dalla sua frode sportiva? Horner può aver vinto tutto in questa stagione, ma sta danneggiando duramente l’immagine della F1, e non solo la sua squadra. Si potrebbe anche parlare del fatto che lui sia un perdente, mettendo in conto che potrebbe boicottare nuovamente la stampa“.

Parole che non lasciano spazio all’interpretazione quelle usate dal quotidiano inglese, che di certo non ha fatto sconti ad Horner. Nonostante i risultati sportivi, la figura del team principal della Red Bull rischia di uscire da questa storia con le ossa rotte, e ci sarà da capire come agirà il team di Milton Keynes dopo le esternazioni della stampa.

Effettivamente, il buon Christian ha forse esagerato con le sue dichiarazioni, visto che la sanzione della FIA è arrivata e non ha portato via i titoli mondiali alla sua squadra. Invece che far parlare l’organo giudicante, il boss della squadra anglo-austriaca è voluto passare al contrattacco, non riuscendo mai ad ammettere l’errore commesso e rischiando di compromettere quanto di buono fatto in tutti questi anni.

Horner è sempre stato un personaggio stimato per i risultati che ha portato, non dimenticando che è stato l’unico boss della storia della Red Bull, occupando quel ruolo dal lontano 2005. Il Circus ed il team di Milton Keynes sono stati colpiti da una vera e propria bufera, che difficilmente passerà in fretta. La stampa si è schiarata contro i campioni del mondo, che non potranno cavarsela andando avanti boicottandola. Sta per scatenarsi una vera e propria guerra.

Impostazioni privacy