Verstappen, che paura in Messico: il campione si è “spaventato”

Max Verstappen ha completato il lavoro in questo venerdì di prove libere in Messico, dove vuole proseguire il dominio. Ecco le sue parole.

Prima giornata di lavoro conclusa a Città del Messico per Max Verstappen, che come tutti gli altri piloti ha dedicato la seconda sessione allo sviluppo delle gomme Pirelli che verranno utilizzate nel 2023. Come accaduto già ad Austin infatti, il turno pomeridiano è durato un’ora e mezza, anziché un’ora come al solito, proprio per effettuato un time attack ed un long run sulle coperture del futuro.

Verstappen (ANSA)
Verstappen (ANSA)

Le sensazioni sono state positive per il bi-campione del mondo, che ha avuto modo di prendere confidenza con la sua Red Bull su questo splendido tracciato. L’olandese qui ha dominato la scena nel 2017, nel 2018 e nel 2021, ed in tutte e tre le occasioni non ha praticamente mai avuto rivali, pur non partendo dalla pole position.

Nel primo caso scavalcò con veemenza Sebastian Vettel alla partenza, stessa cosa fatta l’anno dopo ai danni di Daniel Ricciardo, all’epoca suo compagno di squadra nel team di Milton Keynes. Lo scorso anno, invece, Super Max scattava addirittura dalla terza piazza, ma con uno scatto impressionante ed una staccata al limite riuscì a liberarsi delle due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton salendo in cattedra sin dalla prima curva.

Per il resto, le gare messicane dell’olandese sono sempre state positive, eccezion fatta per il 2019, l’unica volta in cui mise a referto la pole position. Il risultato, tuttavia, fu poi sottratto al figlio di Jos, per non aver rallentato con bandiera gialla in occasione dell’incidente di Bottas all’ultima curva.

L’iridato è il grande favorito, ed in questo fine settimana ha l’occasione di scrivere una pagina di storia davvero notevole: vincendo, infatti, Verstappen andrebbe a scavalcare Michael Schumacher e Sebastian Vettel in termini di successi ottenuti in una sola stagione, diventando il primo uomo sul pianeta terra a salire sul gradino più alto del podio per 14 volte durante lo stesso campionato.

Si tratta di numeri a dir poco impressionanti, che danno l’idea di quanto sia forte questo pilota e di quanto la Red Bull sia stata perfetta nel dargli la miglior macchina possibile. Super Max, comunque, non è affatto sazio, ed il suo obiettivo è quello di continuare a vincere sino al termine del campionato.

Nel corso delle interviste del giovedì, l’orange aveva infatti fatto capire che non avrebbe regalato nulla al compagno di squadra Sergio Perez, che qui corre davanti al suo pubblico e che è in piena battaglia con Charles Leclerc per la seconda posizione nel mondiale. Si preannunciano scintille.

Verstappen, ecco le sue parole dopo le prove libere

Max Verstappen è carico in vista del Gran Premio del Messico, dove nessuno ha mai vinto per quattro volte, neanche quando qui si correva in passato, prima dell’interruzione maturata successivamente all’edizione del 1990, vinto da Alain Prost con la Ferrari. La Red Bull ed il campione del mondo sembrano imbattibili, ma il figlio di Jos non vuole abbassare la guardia.

Ecco le sue parole al termine delle prove libere del venerdì: “Siamo stati in grado di raccogliere solo poche informazioni, ma guardando semplicemente a ciò che siamo stati in grado di provare, tutto funziona abbastanza bene e posso dirmi soddisfatto, ma è chiaro che sono solo le prime battute di un week-end molto lungo, su una pista difficile“.

Con le gomme morbide abbiamo raggiunto una buona temperatura, mentre quelle più dure sono più complicate da comprendere e da scaldare, dovremo lavorarci nelle prossime ore per cercare di averle pronte se ci dovessero servire nei prossimi giorni, ma sono comunque contento“.

Verstappen ha poi commentato il momento più teso della sua giornata, vale a dire quanod si è girato nelle prime prove libere al termine del tratto più rapido, situato in conclusione del secondo settore: “Ho avuto una perdita di controllo dell’auto, quando sono uscito per un attimo dalla traiettoria ideale, è stato subito come guidare sul ghiaccio. Ho perso il controllo della la vettura, dopodiché ho premuto il freno ma non sono riuscito ad evitare il testacoda. Questo fa capire quanto sia insidioso trovare la giusta temperatura, ed è anche molto pericoloso uscire dalla linea giusta, non dovremo commettere errori“.

L’olandese ha comunque evitato l’impatto con le barriere, impresa che non è invece riuscita a Charles Leclerc. Il monegasco si è schiantato durante le seconde libere distruggendo il posteriore della sua Ferrari, dimostrando di non aver ancora imparato a limitare al massimo i suoi errori. Nonostante questo, ce lo aspettiamo in lotta con il campione del mondo in chiave qualifica, mentre in gara tutto sarà un’incognita a causa del degrado.

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