F1, Sergio Perez mostra una preoccupazione: ecco cosa lo assilla

Il pilota messicano, Sergio Perez, ha un grande obiettivo per la sfida di domenica. il suo sogno è quello di riuscire a vincere il suo Gran Premio di casa. Ecco la sua strategia.

In piena lotta con Charles Leclerc per la seconda piazza in classifica piloti, il nativo di Guadalajara è sembrato raggiante nelle ultime ore, circondato dal calore dei suoi tifosi. Per l’occasione ha anche elaborato un casco speciale che spera di poter mostrare al pubblico sul primo gradino del podio domenica. Per Sergio Perez non sarà facile portare a termine la missione anche a causa della insaziabile fame del suo compagno di squadra. Nonostante il titolo conquistato a Suzuka, Max Verstappen non ha nessuna intenzione di lasciar vincere l’esperto teammate.

Sergio Perez (Ansa Foto)
Sergio Perez (Ansa Foto)

L’olandese ha dichiarato, senza mezzi termini, che non farà regali al messicano nonostante i giochi siano oramai chiusi anche in classifica costruttori. Inevitabilmente un campione come Verstappen non ha alcuna voglia di lasciare un record storico per strada. L’ex numero 33 oggi in griglia con l’#1, ha eguagliato Sebastian Vettel e Michael Schumacher a quota 13 vittorie stagionali. Di conseguenza un successo a Città del Messico lo eleverebbe al primo gradino in questa speciale classifica. Nessuno, infatti, nella storia della Formula 1 è stato mai in grado di trionfare in 14 gare di una singola stagione. Per questo motivo il figlio d’arte di Jos dara il 100% per segnare il nuovo record. A livello di probabilità potrebbe anche riuscirci in Brasile o ad Abu Dhabi ma non vuole lasciare nulla di intentato.

Per Perez non si tratta di una straordinaria notizia considerato il suo apporto in classifica. Quest’anno ha innalzato il suo livello di performance, dimostrandosi all’altezza del compito. Di sicuro rispetto al 2021 è venuto a mancare un competitor competitivo come Mercedes che sino alla fine ha dato filo da torcere alla squadra con sede a Milton Keynes. Nel 2022 l’ex pilota della Racing Point si è dimostrato, nettamente, superiore alla seconda guida della Ferrari Carlos Sainz. Anzi è in piena bagarre con Charles Leclerc per la seconda posizione nella graduatoria mondiale. I due sono separati da appena 2 punti e nella scorsa gara di Austin hanno entrambi dovuto rimontare diverse posizioni a causa della sostituzione di componenti nelle rispettive Power Unit. Cliccate qui per gli orari del Gran Premio. 

Sergio Perez è stato meno brillante, ma anche meno fortunato di Leclerc che ha potuto beneficiare di un primo pit stop sotto regimi di SC. Di conseguenza i due si sono ingaggiati in un magnifico duello per la terza piazza del Gran Premio degli Stati Uniti. Perez si è fatto cogliere impreparato dalla manovra di Leclerc che è riuscito a sorprenderlo con una frenata ritardata. Nell’ultima parte di gara il numero 11 ha provato a rispondere agli attacchi del rivale ma senza riuscire a riportarsi negli scarichi della Ferrari. Perez è giunto al quarto posto ed è stato scavalcato, in classifica piloti, di nuova dal monegasco Da diversi Gran Premi i due si stanno battendo come già accaduto a Monaco e Singapore. Leclerc negli ultimi round è sembrato impossibilitato nella lotta alle RB18. Persino su un tracciato come Singapore, sulla carta nettamente favorevole alla F1 – 75, la Red Bull Racing è riuscita a battere la Rossa.

La strategia di Sergio Perez

In modo abbastanza beffardo la seconda guida della Red Bull Racing ha privato la Ferrari di due probabili successi su due tracciati cittadini dove la F1 – 75 avrebbe dovuto fare la differenza. L’esperienza del nativo di Guadalajara ha avuto un peso specifico importante nella conquista del titolo costruttori del team austriaco. A Milton Keynes hanno festeggiato un riconoscimento che non arrivava dal lontano 2013 con la coppia Vettel – Webber. Dopo aver testato Gasly e Albon, nelle stagioni precedenti, la squadra ha trovato il giusto equilibrio. I due successi stagionali di Sergio Perez, sommati ai 13 di Max Verstappen hanno limitato definitivamente le ambizioni degli Alfieri della Rossa. Nelle prove libere del Gran Premio di Città del Messico l’#11 ha ottenuto il terzo tempo nella prima sessione, mentre nelle FP2 ha chiuso con il quinto crono.

Ai giornalisti, a caldo, il messicano, ai media Red Bull, ha dichiarato: “È stata una giornata difficile come comprensione generale, anche per l’altitudine. È molto facile fare errori in queste condizioni quindi in generale credo che la giornata sia andata comunque bene. Abbiamo trovato il ritmo in fretta quindi domani dovrebbe essere più facile. Il test Pirelli significa che perdi le FP2, ma è così per tutti: in FP1 invece abbiamo avuto un buon passo e sembriamo competitivi. Le Ferrari sembrano veloci, così come le Mercedes. In qualifica sarà una dura battaglia“.

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