Jack Miller provoca Quartararo: sentite che dice della Yamaha

Jack Miller ha risposto in merito alla situazione di Fabio Quartararo in Yamaha, dove si è spesso lamentato della sua M1.

L’esperienza di Jack Miller in Ducati volge verso il termine e c’è voglia di concluderla al meglio. C’è un ultima gara MotoGP da disputare a Valencia e poi il passo di addio definitivo avverrà nell’ultimo round del campionato Australian Superbike.

Jack Miller e Fabio Quartararo (ANSA)
Jack Miller e Fabio Quartararo (ANSA)

Il pilota australiano era entrato nell’orbita ducatista nel 2018, quando approdò nel team Pramac dopo tre anni in Honda. Dopo tre stagioni con la squadra di Paolo Campinoti, è stato promosso assieme a Francesco Bagnaia nella formazione ufficiale. Nelle due stagioni in rosso ha ottenuto tre vittorie e altri nove podi.

Non è mai stato troppo costante a livello di risultati e per questo già a inizio 2022 i vertici di Borgo Panigale avevano deciso di sostituirlo l’anno prossimo. Enea Bastianini e Jorge Martin si sono contesi il suo posto finché il team ha ufficializzato che è il riminese il prescelto. Intanto, Jackass aveva già firmato un contratto biennale con KTM.

MotoGP, Jack Miller punge Fabio Quartararo

Miller è stato intervistato da Motosprint e gli è stato domandato se la Ducati Desmosedici GP22 sia il prototipo migliore della griglia MotoGP. Ha risposto così: “Così dicono, però dobbiamo pensare che tutte le moto siano valide e competitive. Quartararo continua a lamentarsi della scarsa potenza e dalla bassa velocità della sua M1, allora perché ha firmato ancora con Yamaha? Io ritengo che tutte le MotoGP siano buone, lui aveva l’opportunità di cambiare. Perché non l’ha fatto? Non ci sono cattive moto oggi, ciascun marchio è competitivo”.

L’australiano cita Fabio Quartararo, che durante la stagione ha spesso messo in evidenza i difetti della sua M1. Vero anche che ha rinnovato dopo aver ricevuto precise garanzie da Yamaha sul miglioramento della moto per il 2023. La casa di Iwata ha ingaggiato nuovi tecnici per il proprio reparto motoristico e tra questi c’è anche Luca Marmorini, che ha lavorato per diverso tempo in F1 con la Ferrari e poi anche in MotoGP con l’Aprilia. Nel test a Misano Adriatico si sono visti passi avanti.

Miller è convinto che tutte le moto siano buone e crede ciecamente anche nella KTM: “La RC16 è valida. Mi concentrerò e impegnerò per fare bene, altro che lamentele. Oggi ogni moto è veloce prestante, non ci sono moto inferiori o svantaggiate. Sentiamo solo parole, contano i fatti”.

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