F1, prima batosta per la Red Bull ad Austin: arriva la penalità

In attesa di correre il GP del Messico, Sergio Perez ha iniziato a scaldare i motori ad Austin. Arriva però una penalità in Red Bull.

Alzi la mano chi avrebbe mai potuto immaginare Sergio Perez al secondo posto della classifica, davanti a Charles Leclerc, dopo i trionfi del monegasco in Bahrain e Australia. Il messicano ha iniziato alla grande la sua seconda annata nel team austriaco, dopo aver svolto un ruolo di primo piano anche nella passata annata nella lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. I due grandi protagonisti della stagione scorsa non hanno avuto più modo di battagliare nel 2022, così come Sergio Perez non si è trovato a sfidare Valtteri Bottas nella disputa tra seconde guide.

Red Bull, Perez e Verstappen (ANSA)
Red Bull, Perez e Verstappen (ANSA)

La Mercedes è colata a picco e il nativo di Guadalajara ha avuto meno patemi sull’auto ad effetto suolo, rispetto alla precedente annata. La Red Bull Racing si è dimostrata una vettura sensazionale, anche grazie alle migliorie tecniche nel corso della stagione. Paradossalmente il driver messicano ha fatto molta più fatica nella seconda parte di campionato, quando sono intervenuti i macro aggiornamento alla RB18. Il feeling delle prime gare è venuto meno e Max ha preso il sopravvento in modo netto. La vittoria più bella del messicano è arrivata Monaco, complice un erroraccio della Scuderia Ferrari. Il muretto ha fatto un sbaglio clamoroso e ha spalancato le porte al primo trionfo del messicano nel 2022. Checo si è ripetuto anche a Singapore, un tracciato cittadino anomalo, bruciando al via Charles Leclerc.

In questa annata il messicano ha messo in mostra le sue qualità migliori, ovvero tenacia, regolarità e spirito di gruppo. Pochissime le lamentele per team order in favore del #33, oggi numero 1 della griglia. Sergio ha dimostrato una solidità che ha messo in secondo piano l’apporto di Sainz in Ferrari. Inevitabilmente la stagione è iniziata con il confronto al vertice tra Leclerc e Verstappen, ma con la fuga in classifica dell’olandese e i problemi della Rossa, è diventata una sfida per la seconda piazza tra Leclerc e Perez. Sainz è, al momento, alle spalle anche di George Russell. Il team di Milton Keynes è sempre più vicino a conquistare il titolo costruttori, il quinto della sua storia e Perez entrerà nella storia della casa austriaca. In un certo senso il ruolo del messicano è stato sottovalutato, proprio come accaduto ai compagni di squadra di campioni pluripremiati come Hamilton e Vettel, ma per l’apertura di un ciclo vincente il ruolo della seconda guida è indispensabile.

Red Bull: la carica di Sergio Perez

Nel corso del 2022 il messicano ha commesso pochissimi errori, risultando sempre una spalla fidata. Quando per un motivo tecnico o un errore del team, è venuto a mancare l’apporto di Verstappen, ci ha pensato il Checo a fare la differenza, trovando due vittorie che hanno tenuto alla larga le Rosse. In un certo senso Perez è stato fondamentale anche per la celebrazione del titolo di Max a Suzuka. Tutto è nato dalla penalità comminata a Leclerc per un taglio di chicane, ma è stato bravo anche il messicano a rifarsi sotto e mettere pressione al talentuoso pilota della Ferrari. Verstappen ha scoperto del titolo proprio nelle fasi del post GP, prima del podio, nelle interviste a caldo.

I ruoli sono ben definiti e il messicano è consapevole di essere affiancato nel team da uno dei più grandi talenti degli ultimi anni. Anche per questo motivo non vi sono problemi. La Red Bull Racing ha il chiaro obiettivo ora di completare l’opera, provando a vincere anche le restanti gare, per assicurarsi il titolo costruttori e il record di vittorie in una stagione di Max. Il desiderio di Sergio Perez, invece, è quello di vincere il Gran Premio e mai come in questa stagione ha la possibilità concreta di farcela. In attesa della sfida di Città del Messico, Sergio ha iniziato con il piede giusto il round di Austin, fissando il quinto tempo nella prima sessione di prove libere, mentre nelle FP2 ha chiuso in decima posizione.

Ecco gli orari del prossimo GP di Austin. E date una occhiata alla confessione di Max circa il suo futuro in F1. ll messicano scatterà ad Austin con una penalità in griglia (almeno 5 posizioni), dovendo montare il quinto motore della stagione. Al termine delle prove il pilota della Red Bull Racing ha dichiarato: “Abbiamo fatto delle ottime FP1 e abbiamo testato alcune cose con entrambe le macchine. Quindi speriamo domani, con la sessione più breve, di riuscire a fare tutto bene ed a avere una buona qualifica perché avendo la penalità c’è bisogno di partire più avanti possibile in qualifica. La penalità non è ideale, però la macchina è andata piuttosto bene. Questa è una pista in cui si possono fare dei sorpassi, noi crediamo di poter andare bene. Sarà molto importante avere un passo forte per tutto il fine settimana“.

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