MotoGP, Tardozzi predica calma: ecco cosa rischia la Ducati

La Ducati ha disputato un finale di stagione sontuoso e Davide Tardozzi è pronto per festeggiare il Mondiale, non riuscendo a nascondersi.

Siamo arrivati solamente a due gare dalla conclusione del Mondiale di MotoGP, con la sfida tra Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia che sta davvero emozionando tutti quanti, con Davide Tardozzi che è stato intervistato dai canali ufficiali della MotoGP e non ha negato in alcun modo la voglia di poter diventare campione del mondo.

Davide Tardozzi
LaPresse

Il Mondiale 2022 è stato davvero molto particolare per la Ducati, con la scuderia italiana che era considerata fin dalle prime battute come quella più forte, ma in realtà ha vissuto un inizio di stagione tragico.

Bagnaia infatti era davvero ben lontano dal potere conquistare il titolo Mondiale, tanto è vero che addirittura a metà stagione, dunque dopo 10 gare, ho dovuto addirittura pagare pegno per ben 91 punti.

La situazione si è fatta davvero molto complicata, con Quartararo dunque che era davvero prossimo alla vittoria del secondo titolo mondiale, ma alla fine la Ducati è risorta come l’Araba Fenice e ora due gare dal termine si trova a dover gestire un vantaggio di 14 punti.

La stessa MotoGP dunque ha rimesso al centro del villaggio la Ducati, con la scuderia italiana che ora ha il proprio destino nelle proprie mani, con Davide Tardozzi che è stato intervistato dai canali ufficiali della federazione nel podcast “Last on the brakes“.

Il team manager della Ducati dunque ha dovuto rispondere alle domande di Matt Birt e Fran Wyld, con i due che hanno cercato di conoscere soprattutto le intenzioni della casa italiana per questo finale di stagione davvero rovente.

“Non è ancora tutto finito, ci sono ancora due gare da dover disputare e dobbiamo rispettare Fabio Quartararo, un pilota che è stato sfortunato nella gara di Australia, ma che comunque il campione del mondo in carica, dunque non è ancora fatto niente.”

Inizialmente dunque Tardozzi sembrava essere partito con il freno a mano tirato, chiaramente cercando in tutti i modi di poter limitare gli entusiasmi, ma nel corso dell’intervista gli è stato davvero impossibile.

Già nella seconda domanda, ovvero quella che cercava di conoscere i motivi di questa straordinaria rimonta da parte di Bagnaia, passando così in sole 8 gare da un ritardo di 91 punti a un vantaggio di 14, per Tardozzi è stato impossibile non mostrare una vera e propria luce negli occhi.

“Abbiamo fatto un grandissima lavoro, con gli errori della preparazione invernale che fortunatamente sono stati rimediati. Il ritardo iniziale di Bagnaia non era da attribuire solamente a Pecco come tanti hanno fatto, ma purtroppo ci sono stati diversi i nostri errori e solamente dall’estate siamo riusciti a dare a Bagnaia la moto adatta alle sue caratteristiche.”

“Non abbiamo mai mollato” ecco il segreto secondo Tardozzi

Andando avanti con l’intervista inoltre Tardozzi non ha assolutamente negato una grandissima emozione per questa stagione, tanto è vero che a un certo punto anche il suo inglese ha latitato.

E infatti non riusciva a trovare la traduzione giusta per poter spiegare come Bagnaia in questo momento fosse “sereno” con gli intervistatori di lingua inglese che sono scoppiati in una sana risata.

Solamente dopo è riuscito a trovare le parole giuste in inglese, utilizzando un “Peace with Yourself” dunque “In pace con sé stesso”, il che può anche essere assolutamente accettato.

Tardozzi però non ha assolutamente negato il fatto che questa stagione per loro ha rappresentato un grandissimo motivo d’orgoglio, perché la crescita è stata costante e soprattutto ha mostrato la grande voglia di rimontare la Yamaha.

“Il vero segreto della nostra rimonta è che anche a 91 punti di ritardo da Quartararo non abbiamo mai mollato e non abbiamo mai pensato che il mondiale fosse finito. Ci siamo messi tutti di impegno, dimostrando di essere un gruppo assolutamente molto unito e che ha una direzione ben precisa e che deve essere portata avanti.”

A sentire le dichiarazioni di Tardozzi sembra però che la scaramanzia sia stata lasciata molto in disparte, infatti sembrano le frasi che si dicono a Mondiale vinto una volta recuperati i punti di svantaggio.

Ricordiamo comunque come il Team Manager della Ducati abbia ampiamente ribadito il fatto che il mondiale non è ancora finito, con Quartararo che è pur sempre il campione del mondo in carica.

Tardozzi comunque non ha dimenticato ancora una volta di testa le lodi del suo grandissimo pilota infatti ha avuto davvero parole al miele per Bagnaia.

“Ci siamo già resi conto un anno e mezzo fa nei testi in Malesia che eravamo di fronte a un top rider, dunque sapevamo il potenziale che avevamo tra le mani. Ci sono stati sicuramente degli errori, ma se andiamo a valutare le ultime sei gare dell’anno scorso e le 18 di quest’anno, il totale di vittorie di Bagnaia è addirittura di 10, con molti altri podi. Con questi numeri è assolutamente impossibile non considerarlo uno dei migliori piloti al mondo.”

L’entusiasmo in casa Ducati dunque è davvero alle stelle, ma ora bisognerà essere bravi a saper trasformare in oro queste ultime due gare, con la Malesia che rappresenta già il primo match point per Bagnaia, una situazione che fino a qualche tempo fa sarebbe stata considerata incredibile.

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