MotoGP, Quartararo spaventa la Ducati: ecco cosa vuole fare in Malesia

Fabio Quartararo non ha intenzione di mollare e vuole confermarsi campione della MotoGP. Ecco le sue intenzioni alla vigilia di Sepang.

Ultime speranze per Fabio Quartararo, che vuole tenere aperta la contesa iridata e portarla al gran finale di Valencia. Il campione del mondo della MotoGP non ha avuto vita facile in questa seconda parte di stagione a causa di una Yamaha a dir poco deludente, ma anche lui ci ha messo del suo.

MotoGP Fabio Quartararo (LaPresse)
MotoGP Fabio Quartararo (LaPresse)

“El Diablo” ha commesso errori molto gravi, come quello di Assen dove carambolò addosso ad Aleix Espargaró ritrovandosi costretto al ritiro, rimediando anche un Long Lap Penalty per la tappa successiva di Silverstone. Da quel momento in poi, Fabio è salito sul podio soltanto con il secondo posto in Austria, dove arrivò ad un passo da Pecco Bagnaia sulla pista preferita dalle Ducati.

Quella gara fu una prova di forza dell’iridato, che suonava quasi come un messaggio ai rivali. Tuttavia, Quartararo non ha più trovato il ritmo giusto, e c’è da dire che ci si è messa anche la sfortuna come nel caso della tamponata subita da Marc Marquez nel primo giro di Aragon, fatto che lo ha portato a dilapidare tutto il suo vantaggio in graduatoria generale.

La MotoGP è uno sport dove si possono guadagnare e perdere punti in maniera molto rapida, e questo, Fabio, deve averlo imparato bene in questi mesi. Alla fine di giugno, Bagnaia era staccato di 91 punti in classifica, ed ora ne ha 14 di vantaggio, il che indica che in neanche quattro mesi gli ha mangiato ben 105 lunghezze.

Indiscutibili i meriti di Pecco, che dopo una prima parte di stagione disastrosa ha dimostrato di essere maturato alla grande, facendo un passo in avanti notevole nella gestione delle gare, tranne che per la caduta all’ultimo giro di Motegi, senza la quale ora il mondiale sarebbe già nelle sue mani.

Quartararo è al corrente del fatto che la rimonta è un qualcosa di semi-impossibile vedendo la differenza tecnica tra Ducati e Yamaha, ma nello sport i miracoli possono sempre accadere. La caduta di Phillip Island, di cui “El Diablo” si è immediatamente accusato, è stato un vero e proprio dramma per il campione del mondo, che sin da Sepang dovrà cercare di rialzarsi.

La pista malese potrebbe essere terra di conquista anche per l’Aprilia, che con Maverick Vinales ed Aleix Espargaró aveva dominato i test pre-campionato da queste parti. Lo spagnolo è a -27 da Bagnaia ed a -13 da Quartararo, ed è matematicamente ancora in piena corsa per il titolo, anche se avrà bisogno di un colpaccio in Malesia per poter sperare di giocarsela fino in fondo.

MotoGP, Quartararo all’attacco di Sepang

Fabio Quartararo si gioca le sue ultime speranze per cercare di restare sul trono della MotoGP, e c’è da scommettere che lotterà con il coltello fra i denti in occasione del Gran Premio della Malesia. I lunghi rettilinei di Kuala Lumpur non fanno di certo al caso della Yamaha, che avrà bisogno di una spinta da parte del suo pilota di punta per essere competitiva.

Per rinviare la festa di Pecco Bagnaia è obbligatorio per “El Diablo” salire sul podio, dal momento che in caso di vittoria del rider torinese servirà un terzo posto a Quartararo per restare matematicamente aggrappato al campionato. Nella consueta preview diffusa dalla Yamaha, Fabio si è detto molto fiducioso e voglioso di lottare.

Ecco le parole del campione del mondo della MotoGP: “Abbiamo un compito difficile davanti a noi, ma non credo che sia impossibile. Dobbiamo chiudere un gap di 14 punti con sole due gare rimaste prima della fine della stagione, cercheremo di fare il meglio che possiamo questo fine settimana a Sepang, abbiamo l’obbligo di recuperare qualche punto per sperare ancora“.

La Yamaha aveva messo in mostra un buon passo durante i test pre-stagionali di febbraio qui in Malesia, e Quartararo guarda con occhi speranzosi al fine settimana che è in arrivo: “Il mio ritmo qui durante i test invernali era stato buono e ne ero rimasto soddisfatto, quindi, vedremo cosa riusciremo a fare nei prossimi giorni“.

Senza voler nulla togliere all’ottimismo di Quartararo, occorre sottolineare che la Ducati di febbraio non era di certo quella di oggi. Sia Bagnaia che Jack Miller hanno fatto un’enorme fatica nelle prime gare, salvo poi iniziare il grande recupero dalle tappe europee, con la Desmosedici GP22 che man mano è diventata un’astronave. La Yamaha dovrà lavorare molto sul setting, sperando di trovare un qualcosa di inatteso per lanciare il guanto di sfida alla casa di Borgo Panigale. Nulla è ancora deciso in questa lotta iridata.

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