Bagnaia, arriva l’ammissione sul Mondiale: ecco il principale pericolo

Pecco Bagnaia ha parlato in conferenza stampa delle sue ambizioni in vista del GP della Malesia. Ecco le sue prime parole.

Per Pecco Bagnaia è arrivato il momento della verità. Il Gran Premio della Malesia rappresenta il primo match point mondiale per il pilota della Ducati, che con 14 punti di vantaggio su Fabio Quartararo ha la possibilità di mettere le mani sull’alloro iridato, il primo nella classe regina.

Bagnaia (ANSA)
Bagnaia (ANSA)

Il rider torinese è infatti campione del mondo della Moto2 grazie al titolo conquistato proprio qui in Malesia nel 2018, ma è chiaro che sbancare in MotoGP ha tutto un altro sapore. Inoltre, farlo con la Ducati aggiunge ancor più magia a tutto questo, dal momento che l’unico iride piloti vinto dalla casa di Borgo Panigale risale al 2007 con Casey Stoner.

C’è però da scommettere sul fatto che Quartararo non mollerà la presa, ed in Malesia non mancheranno le variabili, dal momento che potrebbe piovere sia al sabato che alla domenica. Bagnaia dovrà gestire al meglio la pressione ed evitare gli errori, ben sapendo che ora è lui il leader e che comunque vada ci sarà anche l’ultima gara di Valencia se il match point non dovesse essere sfruttato qui.

Bagnaia, ecco il suo commento in conferenza stampa

La pressione è tutta su Pecco Bagnaia per il fine settimana del Gran Premio della Malesia, pista che agli italiani ha sorriso già in passato. Il rider torinese ha vinto qui il titolo della Moto2 nel 2018, mentre Marco Simoncelli divenne iridato in 250 nel 2008. Valentino Rossi, nel 2009, sbancò per l’ultima volta in MotoGP, arrivando a quota nove mondiali, divenendo sempre più leggenda delle due ruote.

Pecco ha la possibilità di chiudere i conti, anche se non sarà facile farlo già direttamente qui a Sepang. Ecco le sue parole in conferenza stampa: “Come mi sento alla vigilia di questo week-end? Per ora sono molto tranquillo, conosco il nostro potenziale e so che è molto elevato. La questione principale sarà il meteo, sembra che per sabato e domenica possa esserci pioggia e questa sarà una bella incognita, ma so che se lavoreremo bene avremo delle belle possibilità“.

Se questo fine settimana è come tutti gli altri? Dal 2009 un italiano non vince un mondiale in MotoGP e la Ducati dal 2007, potrebbe essere la mia prima volta e quindi è ovvio che la pressione c’è. Inizio a sentirla, però in questo momento sono felice e so che abbiamo fatto un buon lavoro fino ad oggi, però dobbiamo finirlo ed il focus è tutto su questo“.

Se l’esperienza del titolo in Moto2 mi ha dato una mano? Per me è tutto diverso rispetto al 2018, era il mio primo titolo mondiale e qui potrebbe essere il primo in MotoGP, mi sento più rilassato rispetto a quel momento, anche se credo che presto la pressione inizierà a salire“.

La Ducati è la moto migliore e Bagnaia è tranquillo su questo fronte: “Cosa mi aspetto dalla potenzialità della mia moto? Non riuscivo a credere che potessimo essere così forti, nei test di febbraio qui in Malesia eravamo molto lenti e da quel momento abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo livello. Il passo in avanti è avvenuto a Portimao, da quel momento in poi abbiamo dovuto soltanto aggiustare qualcosina, io ho cambiato il mio approccio ed è stato il segreto di tutto, ho guadagnato in consapevolezza“.

Per lo spettacolo lo scenario migliore sarebbe quello di vedere me, Fabio ed Aleix in lotta sino a Valencia, ma non per noi ovviamente. Io ho dato tutto per raggiungere il livello che abbiamo raggiunto, non voglio di certo cadere in questa gara ed io darò il mio meglio come ho fatto sempre“.

Se potessi scegliere il meteo cosa sceglierei? Assolutamente l’asciutto, non ho dubbi. Con 20 giri di pioggia su questa pista è molto facile sbagliare e penso comunque di essere più veloce con le slick, dunque, voglio che ci sia il sole. Cosa ho fatto negli ultimi giorni? Le stesse cose che faccio sempre, leggo libri, guardo film, riguardo le gare precedenti di Sepang, lo vivo come un week-end qualunque“.

Se voglio andar forte, devo essere concentrato nel migliorare le nostre performance. Se penso troppo al titolo o alla pressione potrebbe essere più difficile del previsto. La mia fidanzata e la mia famiglia sono qui con me e mi aiuteranno a stare sereno e calmo, questo è ciò di cui ho bisogno“.

In conclusione, Pecco ha elencato quelli che sono stati i momenti più importanti nel corso della sua rimonta su Fabio Quartararo in classifica mondiale: “Il momento chiave nella mia rimonta? La gara che mi ha motivato di più è stata Silverstone, dove non ero il più veloce ma per tutto il week-end ho cercato di fare il massimo, sapendo che non ero in grado di vincere. Abbiamo poi fatto la giusta scelta delle gomme e ce l’abbiamo fatta, ma anche Aragon è stata fondamentale quando ho chiuso sul podio mentre Fabio era caduto. Lì è stato davvero importante“.

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