Verstappen, arriva la condanna ai rivali: parole che spaventano la F1

Max Verstappen ha appena messo le mani sul bis iridato, ma non ha intenzione di fermarsi. Il campione del mondo vuole dominare.

Una stagione da sogno quella vissuta da Max Verstappen in questo 2022, che lo ha portato alla conquista del secondo titolo mondiale piloti consecutivo con ben quattro gare di anticipo. L’olandese ha vinto 12 delle 18 gare disputate sin qui, che corrispondono ai 2/3 del campionato.

Verstappen (LaPresse)
Verstappen (LaPresse)

Una vera e propria dittatura quella del fenomeno nativo di Hasselt, il cui valore non può essere messo in dubbio da nulla, men che meno dalle polemiche sul Budget Cap. Ad essere onesti, va detto che la Red Bull ed il pilota olandese sono stati perfetti in tutto, e né la Ferrari e né la Mercedes meritavano questo campionato.

Va detto che le indagini sono relative alla passata stagione, ma anche su quell’aspetto c’è da fare un’osservazione. Nonostante le spese extra, Verstappen aveva comunque a disposizione una Red Bull leggermente inferiore rispetto alla monoposto di Lewis Hamilton, come dimostra anche la grande differenza di punti tra Valtteri Bottas e Sergio Perez, ed il fatto che il team di Brackley abbia vinto il titolo costruttori.

L’orange è il pilota che sa fare maggiormente la differenza nella F1 odierna, come confermato anche da come demolisce i compagni di squadra. Super Max ha di fatto allontananto dalla Red Bull dei bei talenti come Pierre Gasly prima ed Alexander Albon poi, con Perez che sta facendo anche troppo per cercare di non stare troppo lontano.

Contro un fenomeno di questo livello è davvero difficile, anche se guidare la monoposto di Adrian Newey dev’essere un onore per tutti. Il futuro è roseo per l’olandese, che ora può davvero puntare a dei record di altissimo livello, a cominciare da quello relativo alle vittorie in una singola stagione che è ormai ad un passo.

Verstappen, ecco l’avvertimento a tutti i suoi rivali

Max Verstappen non ha davvero rivali o qualcuno potrà pensare di dargli battaglia nei prossimi anni? Non si tratta di una domanda facile a cui dare una risposta, dal momento che molto dipenderà dal potenziale delle monoposto. L’olandese ha una Red Bull inarrivabile dal Belgio, appuntamento al quale si era presentato con già 80 punti di margine sulla Ferrari di Charles Leclerc.

Tralasciando gli errori strategici ed i problemi tecnici patiti dalla Rossa, c’è da dire che da un punto di vista della guida Super Max è stato superiore al suo coetaneo. Nei momenti salienti, il figlio di Jos non ha commesso nessun errore, considerando che il primo è arrivato a Singapore mentre attaccava la McLaren di Lando Norris, ma in una situazione di mondiale ormai già vinto.

In precedenza, Leclerc aveva già sbagliato e tanto, come in occasione dell’uscita di pista ad Imola che lo ha fatto retrocedere dal terzo al sesto posto dopo aver toccato la barriera della Variante Alta, ed ancora peggio al Paul Ricard, quando ha gettato al vento la vittoria andando a sbattere in completa solitudine.

Verstappen è stato perfetto, un martello per tutta la stagione, ed ora che può contare anche su una Red Bull nettamente superiore rispetto alla Ferrari c’è davvero poco da fare. Non ci sono dubbi sul fatto che sia lui il grande favorito anche per il 2023, stagione in cui le regole resteranno quasi invariate, se non per il fatto che le monoposto verranno rialzate di circa 15 mm per via delle nuove direttive.

Il team di Milton Keynes ed Adrian Newey hanno azzeccato il progetto con la RB18, che nelle prime gare era inferiore alla Ferrari solo per via di un peso eccessivo. Una volta alleggerita la monoposto, la vettura di Super Max è diventata un vero e proprio siluro, irraggiungibile soprattutto in gara per via di una gestione gomma perfetta.

Dopo la conquista del mondiale, all’olandese è stata riservata una conferenza stampa speciale, nella quale ha lanciato un avvertimento preoccupante a tutta la concorrenza: “Credo di poter avere ancora qualche stagione in F1 nel mio futuro. Mi auguro che riusciremo ad essere forti anche negli anni che verranno. Il mio obiettivo è quello di vincere ancora tante gare e, ovviamente, altri titoli mondiali“.

Sono certo che tutto ciò che arriverà in futuro non cambierà il passato, quello che abbiamo ottenuto sino ad oggi è già straordinario. È un qualcosa di cui sono molto orgoglioso. Tutti coloro che fanno parte della squadra hanno lavorato duramente e si meritano quanto vinto sino ad oggi, ma per come si impegnano nel migliorare necessitano di vincere ancora tanto, se lo meritano davvero. Credo che se il nostro gruppo riuscirà ancora ad essere così unito vivremo tante altre belle stagioni in futuro“.

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