Il lancio delle cuffie di Wolff fa ancora discutere: che bordata di Horner

La battaglia a parole tra Horner e Wolff continua. Dopo il successo iridato di Suzuka, il boss Red Bull lancia una nuova bomba.

Il lancio delle cuffie da parte del team principal Toto Wolff mentre assisteva al contatto tra il “suo” Lewis Hamilton e la RB16B del principale rivale per la lotta al titolo Verstappen in occasione del GP di Jeddah del 2021, è rimasto nella mente di tutti. Basta andare sul web per trovare un profluvio di articoli, foto e video sul tema.

Christian Horner (Ansa Foto)
Christian Horner (Ansa Foto)

Se stessimo parlando di basket e di un Gianmarco Pozzecco qualsiasi, certo non sarebbe diventata una notizia. Ma essendo l’austriaco persona abituata a presentarsi davanti alle telecamera in maniera sorridente e rassicurante, la scena fece sensazione.

E ovviamente a quasi un anno di distanza non ha smesso di fornire materiale di discussione. Così, fresco di secondo sigillo a firma Max, il boss della Red Bull si è lasciato andare ad un distinguo.

Horner si sente più bravo di Wolff?

Proprio rifacendosi a quell’episodio, il manager energetico Christian Horner ha dichiarato che mai si sarebbe lasciato andare ad un simile sfogo, inviando un messaggio negativo al resto dello staff. “Noi inglesi siamo maestri in certe situazioni“, ha asserito al podcast “Diary of a CEO” esaltando il self control made in UK.

Ricordando come l’annata scorsa sia stata caratterizzata da un testa a testa capace di trascendere la pista e coinvolgere ogni aspetto fisico e mentale delle due scuderie in lizza per la coppa, il 48enne ha commentato: “Dopo sette/otto Mondiali dominati, i tedeschi si sono sentiti sotto pressione. In quei frangenti esce il vero carattere di una persona. E ciò che realmente sono“.

Sempre sulla scia della malizia, il marito di Ginger Spice ha quindi valutato come controproducente un gesto come quello compiuto dal suo omologo alla Stella. Il rischio è di accrescere la tensione all’interno del proprio gruppo di lavoro, quando invece ci sarebbe bisogno di sinergia.

Personalmente ad esempio ad Abu Dhabi, dissi ai ragazzi che in qualunque modo sarebbe finita avremmo dovuto essere orgogliosi di quanto raggiunto. Di aver battagliato per il campionato“, ha svelato, rimarcando l’importanza di gustarsi  sempre ogni esperienza.

Ribadendo che la paura e il nervoso sono osmotici, il dirigente di Leamington ha dettato la sua linea di business che deve essere aperta ed inclusiva.

Red Bull gode solo a metà

Pur avendo palesato in tutte le maniere lo scarso feeling con i vertici delle Frecce d’Argento, Horner si è proclamato dispiaciuto per la loro assenza agli avamposti.

E’ più bello quando si può giocarsela con qualcuno di qualità, in quanto ti porta ad alzare l’asticella. Battere qualcuno di molto forte, dà una soddisfazione immensa“, ha considerato rivelando come la sua equipe abbia investito tutto e di più sulla stagione scorsa.

Eravamo pronti a soffrire nella prima parte di 2022. Non ci sarebbe importato. Invece siamo tornati a casa con un trofeo. E nonostante siamo stati gli ultimi a convertici al progetto ad effetto suolo, ci siamo dimostrati immediatamente veloci. La determinazione, la motivazione e il talento, si hanno dato una mano a produrre un’altra auto fenomenale“, ha concluso il ragionamento.

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