F1, Mercedes in crisi nera: ecco come hanno reagito al titolo di Verstappen

A Suzuka la Mercedes ha raccolto meno delle attese. Hamilton e Russell non nascondono la frustrazione per la scarsa performance della W13.

E pensare che in quel del Giappone si erano presentate tutte le condizioni necessarie perché il duo Mercedes potesse fare bene. Ed invece, dopo le amarezze di Singapore, appena una settimana fa, Hamilton e Russell hanno rimediato un’altra batosta. Altrettanto pesante.

Lewis Hamilton, Mercedes (Ansa Foto)
Lewis Hamilton, Mercedes (Ansa Foto)

Sotto la pioggia battente di Suzuka, la monoposto tedesca ha sofferto e non poco. Faticando addirittura a tenere il passo dell’Alpine. Una spiacevole sorpresa per il box della Stella che sperava e credeva di poter ben figurare sul bagnato.

Dovrò rivedere cosa poteva essere fatto meglio“, la riflessione di George, decisamente scontento della sesta posizione conquistata e convinto di aver perso troppo tempo in pit lane per il passaggio dalle full wet alle intermedie. “La sosta mi è costata parecchi posti. Ecco perché provo disappunto. Ho fatto alcuni bei sorpassi. Ma soltanto per recuperare“.

Sottolineata poi la pericolosità della presenza della gru in pista per rimuovere le auto incidentate in avvio di GP, il driver di King’s Lynn ha fatto un amaro bilancio. “Gli ultimi due appuntamenti sono stati complicati per noi. Avremmo dovuto guadagnare molti più punti. Il pensiero comunque, va già ai quattro che restano. Dovremo cercare di tirare fuori il massimo da ciò che abbiamo a disposizione“.

Seppur nel rammarico di un gran premio non andato secondo previsioni, il 24enne ha voluto spendere belle parole per la concorrenza. “Faccio i miei complimenti a Verstappen per il suo secondo titolo. Il responso era chiaro già da un po’. Ad ogni modo lui e la Red Bull hanno fatto un lavoro magnifico quest’anno“.

Hamilton rimanda il successo Mercedes

A differenza di molti colleghi che si sono lamentati per la criticità del tracciato inzuppato, Lewis, quinto al trguardo, ha confessato di essersi sentito estasiato. “Le gare dovrebbero essere così. Una vera sfida“, ha detto. “Avrei voluto girare più a lungo, almeno per i tifosi sugli spalti che hanno atteso con pazienza, ma sul finale cominciava a fare buio“.

Per quanto mi riguarda ho fatto tutto il possibile per superare Ocon. Ma come già era parso lampante in qualifica, la W13 è troppo lenta sul dritto“, è poi passato a snocciolare le sue 28 tornate. “Motivo per cui, una volta uscito dalla scia,  mi scappava via. Ho tentato ogni linea. Però Esteban ha guidato molto bene e non ha commesso errori. Quindi ho soltanto massimizzato rispetto al potenziale“.

Dopo aver promesso di non mollare e di essere pronto a dare battaglia nella volata conclusiva, Ham si è congratulato con il suo grande rivale del 2021 per la coppa appena conquistata. “Ha fatto tutto ciò che doveva per assicurarsi la seconda corona“, ha affermato. “La nostra macchina ha evidentemente dei problemi. Ma non credo che il team si sia dimenticato come costruirne una valida. Di conseguenza ho fiducia che il campionato venturo torneremo più forti. Se saremo riusciti a superare tutte le difficoltà lo scopriremo solo in pista“, ha chiosato con filosofia. Al momento le Frecce d’Argento sono terze tra i costruttori con 387 lunghezze contro le 454 di Ferrari e le 619 degli energetici.

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