Red Bull fa un altro sport: il confronto gomme condanna la Ferrari (FOTO)

La Red Bull domina il mondiale di F1, ed una foto scattata nel parco chiuso di Suzuka ne spiega i motivi. La Ferrari è alle corde.

Durante il Gran Premio del Giappone, la F1 ha incoronato Max Verstappen campione del mondo per la seconda volta consecutiva, ma tutto ciò era già scontato da alcuni mesi ed attendevamo soltanto l’ufficialità della cosa. Quanto visto a Suzuka è però inquietante per il futuro di questo sport, per via delle polemiche legate alle decisioni della FIA ed anche per gli aspetti sportivi.

F1 Red Bull e Ferrari (ANSA)
F1 Red Bull e Ferrari (ANSA)

Il figlio di Jos è di un’altra categoria, ed è davvero assurdo leggere cosa scrive la gente sui social, seminando odio verso questo ragazzo che fa solo il suo mestiere, alla grandissima per altro. L’olandese ha rifilato distacchi abissali a tutti in condizioni di bagnato, demolendo anche lo stesso Charles Leclerc in termini di gestione gomma.

Anche lo stesso Mattia Binotto, nel post-gara, ha sottolineato la bravura di Verstappen, definendolopiù bravo” nell’amministrare gli pneumatici ad inizio stint. Il monegasco ha invece forzato sin da subito nel tentativo di farsi sotto al campione del mondo, ed il risultato è stato una gomma Intermedia distrutta dopo pochi giri.

Di tutto ciò ha approfittato alla grande Sergio Perez, che nel finale ha iniziato ad insidiare la Ferrari, sino a portarlo ad un errore proprio all’ultima chicane. La direzione gara ha deciso di sanzionarlo con 5 secondi di penalità, assegnando il titolo di campione di F1 a Verstappen in una domenica in cui sembrava destinato a dover rinviare la sua festa ad Austin, tra due settimane.

Tralasciando polemiche e discussioni che non dovrebbero avere nulla a che fare con la massima serie automobilistica, occorre analizzare l’aspetto che sta facendo la differenza in questa fase del campionato, ovvero il consumo delle gomme. Come detto, Leclerc non ha avuto una gestione accurata delle mescole, ma c’è da dire che non è corretto dare tutta la colpa al pilota.

Negli ultimi minuti, persino l’Alpine di Esteban Ocon, che era in battaglia con la Mercedes di Lewis Hamilton, aveva un passo migliore rispetto alla Ferrari, segno che qualcosa che non andava c’era per davvero. Ora opereremo un confronto con la Red Bull proprio su questo argomento e basato su prove inconfutabili.

F1, ecco il confronto tra Red Bull e Ferrari sulle gomme

La Ferrari aveva iniziato la prima stagione delle F1 ad effetto suolo nella posizione di monoposto più competitiva, sia in qualifica che in gara. In Bahrain, la Red Bull e Max Verstappen le avevano provate tutte per cercare di battere Charles Leclerc, che aveva messo in ghiaccio la vittoria ancor prima dei guasti che avevano colpito le RB18 costringendole al ritiro.

In Arabia Saudita, Sergio Perez si era preso la pole position per un nulla, e Verstappen aveva portato a casa la vittoria per appena mezzo secondo sul monegasco, che si è poi rifatto con gli interessi in Australia, due settimane dopo. A quel punto, la Ferrari sembrava la padrona assoluta, con una monoposto nettamente superiore alla concorrenza.

Da Imola in poi però, il sogno ha iniziato a vacillare, sino a trasformarsi in una mera illusione. La Red Bull ha iniziato ad alleggerire la monoposto portando sviluppi di ogni tipo, rendendola praticamente invincibile anche grazie ai problemi tecnici ed alle folle strategiche della Ferrari, che sul fronte prestazionale ha comunque tenuto botta sino all’estate.

In F1, da decenni a questa parte, gli sviluppi fanno tutta la differenza del mondo, e da Spa-Francorchamps in poi non c’è più stato nulla da fare. L’ultima evoluzione della parte ibrida della Honda, unita ad un fondo rivisto e (forse), ad un telaio ulteriormente alleggerito, hanno letteralmente messo le ali alla RB18, che è divenuta imbattibile sul fronte del consumo gomma.

Sia in Belgio che a Zandvoort, ma anche a Monza, Singapore e Suzuka, la monoposto di Adrian Newey è stata di un altro pianeta rispetto alla Ferrari su questo aspetto, mentre in qualifica c’è grande equilibrio. Nella foto che abbiamo caricato in basso, postata da un utente su Twitter, abbiamo a disposizione un eloquente confronto degli pneumatici di Verstappen e Leclerc alla fine del GP del Giappone di domenica scorsa.

Quelli della Red Bull sono ancora delle Intermedie, mentre le anteriori della Ferrari si sono trasformate in delle slick, che su pista umida portavano il povero monegasco a perdere più di un secondo al giro. Il degrado visto a Suzuka è stato ancor più anomalo rispetto al passato, e le cause potrebbero essere ricercate anche in un assetto troppo puntato sull’anteriore, che sul bagnato non è proprio l’ideale. A voi i commenti sulla foto qui presente.

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