F1, il padre di Bianchi è una furia: senza rispetto a Suzuka (FOTO)

La F1 si ritrova con una gara bloccata a Suzuka, ma a far scalpore è il trattore in pista. Il padre di Jules Bianchi si sfoga sui social.

Il mondiale di F1 sta affrontando l’ennesima farsa nelle gare asiatiche, e questa volta ci troviamo a Suzuka per il Gran Premio del Giappone. Come avviene sia per la massima serie automobilistiche per la MotoGP, come ogni anno ci ritroviamo davanti a dei veri e propri diluvi che portano la direzione gara ad esporre la bandiera rossa, dal momento che ormai con la pioggia non c’è più intenzione di correre.

F1 (ANSA)
F1 (ANSA)

La gara è partita, a sorpresa, con vetture schierate in griglia, ma tutte le squadre hanno deciso di puntare sulle gomme Intermedie e non con le Full Wet, portando tutti i piloti a prendersi degli enormi rischi. Alla prima curva, Sebastian Vettel è finito in testacoda, riuscendo poi a ripartire.

Dopo poche curve è stato Guanyu Zhou a girarsi al tornanti, con Nicholas Latifi che ha rischiato di centrarlo in pieno. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’incidente di Carlos Sainz, il quale si è schiantato, sempre nel corso del primo giro, poco prima della curva Spoon, rischiando di essere preso in pieno da chi arrivava alle sue spalle.

Grosso spavento per lo spagnolo, e la direzione gara ha deciso subito dopo di esporre la bandiera rossa per bloccare il tutto. Tuttavia, non è la sospensione dell’evento (che difficilmente ripartirà) a far discutere, quanto ciò che è accaduto nel momento in cui i commissari di pista stavano andando a riprendere la Ferrari dello spagnolo.

In pista è infatti entrato un trattore, che seppur con le monoposto che giravano in condizioni di Safety Car, era a bordo pista mentre le vetture transitavano in quel punto. Le immagini hanno subito riportato alla mente l’incidente che è costato la vita a Jules Bianchi nel 2014, anche se occorre sottolineare una bella differenza rispetto ad allora.

Quando il francese, all’epoca in forze alla Marussia, trovò la morte otto anni fa, la gara era “aperta”, e tutti avevano la possibilità di spingere al massimo. Tuttavia, la furia dei piloti di F1 si è scatenata contro la direzione gara anche quest’oggi, ed il primo fra tutti ad arrabbiarsi è stato Pierre Gasly, connazionale di Jules.

Il pilota dell’AlphaTauri si è aperto via radio definendo “inacettabile” ciò che è accaduto, ed anche altri suoi colleghi hanno seguito il suo pensiero. Lo stesso Sainz, recatosi alle interviste, è stato piuttosto duro contro l’organizzazione, ed ora è lecito attendersi qualche conseguenza per quanto accaduto.

F1, tutta la furia di Philippe Bianchi dopo il fattaccio

Nel 2014, la promessa della F1, Jules Bianchi, andò a sbattere contro un trattore alla curva Dunlop, nel momento in cui il mezzo era impegnato a spostare la Sauber incidentata di Adrian Sutil. Il pilota francese si schiantò in pieno contro il trattore, risultando ferito mortalmente a causa di un vaso danno cerebrale.

La sua agonia durò diversi mesi, e Jules si spense nel luglio del 2015 senza aver mai ripreso conoscenza, dopo essere stato trasportato dal Giappone nella sua Nizza. Quest’oggi, proprio a Suzuka, si è rivisto per la prima volta un trattore in pista, e come all’epoca in condizioni di bagnato pesante.

La F1 è cresciuta tantissimo sul fronte della sicurezza, ma sull’errore odierno si discuterà tantissimo, considerando la pioggia battente che è in atto a Suzuka e la visibilità praticamente pari a zero. Alle interviste, Carlos Sainz ha sottolineato la pericolosità di quanto accaduto, dal momento che i piloti, con questa visibilità, sono portati a procedere praticamente senza poter vedere nulla, con il serio rischio di prendere in pieno quel trattore.

Su questo argomento si è espresso Philippe Bianchi, che ha caricato un post sul suo profilo Instagram per sfogare la propria rabbia. Il padre di Jules ha postato la foto dell’on-board camera dell’AlphaTauri di Pierre Gasly, evidenziando la presenza del mezzo di recupero sulla sinistra.

La didascalia usata da Philippe è eloquente: “Non c’è rispetto per la vita dei piloti, non c’è rispetto per la memoria di Jules, è incredibile“. Come non comprendere la reazione di un padre ancora disperato per quanto accaduto a suo figlio, che sicuramente oggi ha rivissuto un incubo per quanto visto a Suzuka.

La direzione gara è stata messa sotto accusa sui social in maniera molto pesante, e la questione farà discutere anche nei prossimi giorni. Nel frattempo, a Suzuka non sembra esserci possibilità di scendere in pista a causa della pioggia, ed è probabile che la gara non venga più ripresa a questo punto.

 

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