Razgatlioglu, arriva una chiamata dalla MotoGP: ecco chi lo vuole

C’è chi consiglia a Razgatlioglu di mettersi alla prova in MotoGP: un pilota invita il campione Superbike a farlo.

Sono pochi i piloti che passando dal Mondiale Superbike alla MotoGP si sono tolti delle soddisfazioni e anche per questo Toprak Razgatlioglu ha dei dubbi sull’eventuale salto. Dovrà capire se ne varrà veramente la pena oppure se sarà meglio restare nel campionato delle derivate di serie.

Toprak Razgatlioglu (Foto LaPresse)
Toprak Razgatlioglu (Foto LaPresse)

Il turco ha già dichiarato che il suo passaggio in MotoGP sarà possibile solo se potrà guidare per un team ufficiale. Vuole il miglior pacchetto tecnico possibile per poter puntare ad essere un protagonista della categoria. Non gli interessa essere in griglia solo per fare presenza, vuole lottar per risultati importanti.

Ha un contratto con Yamaha per correre nel WorldSBK anche nel 2023, quindi ogni discorso è rinviato. Visto il legame con la casa di Iwata, è logico pensare che possa fare con essa l’eventuale trasferimento nella top class del Motomondiale. Franco Morbidelli ha un accordo che scade l’anno prossimo e senza risultati positivi non verrà confermato. Altri posti in squadre factory non sono disponibili per il 2024.

Razgatlioglu dalla Superbike alla MotoGP: parla Crutchlow

Razgatlioglu ha provato la Yamaha M1 in un test svolto ad Aragon a giugno e al box era presente anche Cal Crutchlow. Il collaudatore MotoGP della casa di Iwata consiglierebbe al turco di provare la top class se ne avrà l’opportunità: “Non sono il suo manager – ha dichiarato, ripreso da Speedweekma penso che potrebbe essere competitivo in MotoGP. La domanda è se vuole fare il salto nel caso in cui si presentasse l’occasione. La mia opinione è che dovrebbe farlo”.

Crutchlow ritiene che Toprak dovrebbe anche considerare di guidare per un team satellite, visto che comunque quasi tutti possiedono un pacchetto tecnico simile a quello delle squadre ufficiali: “Le formazioni clienti hanno moto ufficiali, non sono team di Moto3. Per questo vediamo tanti piloti andare bene. Ok, potresti non avere tutti gli ultimi aggiornamenti, ma le moto sono competitive”.

L’esperto pilota britannico è tra coloro che in passato si è trasferito dal Mondiale Superbike alla MotoGP e ha anche conquistato dei buoni risultati. In 174 gare ha messo insieme 3 vittorie e 19 podi complessivi, oltre a 4 pole position. Ha corso per una struttura factory solo nel 2014, quando corse con la Ducati e fu protagonista di un’annata travagliata che lo portò ad andarsene a fine campionato. Comunque anche con la rossa salì sul podio, terzo ad Aragon.

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