Hamilton, retroscena post-Singapore: ecco cosa gli è successo

Lewis Hamilton ha parlato nel corso del giovedì dedicato ai media a Suzuka. Il sette volte iridato ha raccontato il post-Singapore.

Tra coloro che maggiormente amano il Gran Premio di Giappone c’è sicuramente Lewis Hamilton, che si è imposto per ben cinque volte nel paese del Sol Levante. Il sette volte campione del mondo debuttò con vittoria nel 2007, ma sul tracciato del Fuji, dove siglò la pole position per poi dominare la corsa con la McLaren-Mercedes, sotto un diluvio davvero difficile da affrontare per i piloti.

Hamilton (ANSA)
Hamilton (ANSA)

A Suzuka, invece, la prima affermazione è datata 2014, in un’altra domenica di pioggia che venne funestata dall’incidente mortale di Jules Bianchi. Sir Lewis si è poi ripetuto nel 2015, nel 2017 e nel 2018, ed è il pilota in attività che ha vinto più volte da queste parti. L’ultima volta in cui si è corso qui, vale a dire nel 2019, ha chiuso al terzo posto, dietro alla Ferrari di Sebastian Vettel ed alla Mercedes del vincitore Valtteri Bottas, suo compagno di squadra all’epoca.

Hamilton cerca riscatto dopo il terribile fine settimana di Singapore, concluso con un mesto nono posto dopo aver sfiorato la pole position al sabato. Il britannico aveva staccato il terzo tempo, arrivando a 54 millesimi dal miglior tempo di Charles Leclerc. La gara, invece, è partita malissimo sin da subito, visto che Carlos Sainz lo ha infilato alla partenza, tenendolo dietro per buona parte della corsa.

Lewis ha poi commesso un errore danneggiando l’ala anteriore contro le barriere, finendo nelle retrovie. Nel finale, il sette volte iridato stava attaccando l’Aston Martin di Sebastian Vettel per la settima posizione, ma un lungo in fase di frenata lo ha portato a perdere un’altra piazza, in favore della Red Bull di Max Verstappen.

Anche il compagno di squadra George Russell ha avuto un fine settimana da incubo, chiudendo fuori dai punti, cosa che gli era successa solo a Silverstone, quando si ritirò alla prima curva. Per la prima volta, l’ex Williams non è riuscito a chiudere in top five in una corsa che ha portato a termine, rompendo una striscia positiva che era iniziata in Bahrain.

La pista di Suzuka non dovrebbe essere troppo favorevole alle Mercedes, dal momento che l’efficienza aerodinamica non è di certo il punto forte di questa vettura. Tuttavia, una miglior gestione delle gomme rispetto alla Ferrari potrebbe aiutare il team di Brackley a sfidare le Rosse, mentre la Red Bull è data da tutti come la grande favorita.

Hamilton, ecco le sue prime parole in Giappone

La speranza di Lewis Hamilton è quella di tornare alla vittoria, ma Suzuka non è la migliore occasione per riuscirci. Al termine del campionato sono rimaste solo cinque gare, e c’è il serio rischio che il suo record di almeno un trionfo a stagione possa saltare. La Mercedes ha messo in campo una monoposto che non ha mai avuto il passo per vincere, e che ora dovrà davvero dare il massimo per aiutare il sette volte iridato a tentare il colpaccio.

La superiorità della Ferrari ad inizio stagione, soppiantata poi da quella della Red Bull è stata una mazzata per le ambizioni di Toto Wolff e della sua squadra, che non vince dal GP dell’Arabia Saudita dello scorso 5 dicembre, ovvero da più di dieci mesi. Un digiuno del genere, la Mercedes non lo viveva dal biennio 2012-2013, quando passò oltre un anno tra i successi di Nico Rosberg in Cina e quello dell’anno dopo a Monte-Carlo.

Hamilton ha parlato alla stampa dei giorni successivi alla delusione di Singapore, ammettendo di aver passato notti insonni: “Non direi che ho riflettuto molto, ho avuto un paio di notti senza dormire, quanto accaduto in pista mi è rimasto in mente. È quello che succede quando hai un week-end difficile come quello. Poi mi sono appena allenata alle 06:30 ogni giorno per fare le corse, fare gli allenamenti in palestra e solo ottenere quelle endorfine positive e concentrarmi su questo fine settimana“.

In seguito, Sir Lewis ha rinnovato il proprio amore per il Giappone, terra che ha sempre adorato: “Ti rendi sempre conto che non puoi cambiare il passato, quindi, devi lavorare per essere migliore in futuro. Quello di Suzuka è davvero un circuito fantastico, tutti i piloti adorano questa pista, perché è uno di quei tracciati vecchia scuola, dove il pilota può fare una grande differenza. Il viaggio qui in Giappone è fantastico, puoi salire su dei treni che sembrano dei missili, ed anche l’interazione con i fan è strepitosa. È davvero bellissimo, è un fine settimana davvero unico e un posto dove stare“.

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