F1, Charles Leclerc scuote la Ferrari: ecco cosa pretende

Mancano poche gare al termine del campionato F1 2022 e Charles Leclerc tiene alta la tensione in vista dell’appuntamento in Giappone.

La Ferrari è volata a Suzuka, subito dopo la delusione di Singapore. Dopo l’ennesima pole position, su un tracciato molto favorevole, la Scuderia poteva anche ambire ad un finale diverso. In assenza di Max Verstappen, finito nelle retrovie, ci ha pensato Sergio Perez a fare la voce grossa per la Red Bull Racing. Il messicano ha bruciato il monegasco al via, grazie ad uno spunto in accelerazione straordinario. A quel punto Checo ha provato a dettare il passo, staccando tutti gli altri piloti, ad eccezione del #16.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Charles ha tenuto duro, rimanendo per tutta la gara negli scarichi della RB18, tuttavia non ha avuto una chance chiara per sopravanzare il rivale. Il pit stop, inoltre, sbagliato e ritardato di un paio di secondi ha messo in una condizione migliore il nativo di Guadalajara. Le Safety Car hanno ricompattato, più volte, il gruppo ma solo Perez e Leclerc sono stati in grado di guidare al limite dal primo all’ultimo giro del Gran Premio si Singapore. La F1 – 75 si è dimostrata all’altezza, ma non superiore alla RB18. Questo aspetto ha, decisamente, lasciato i fan perplessi. In molti si aspettavano una vittoria agevole della Rossa su un tracciato come Singapore, anche perché, a differenza di Monaco, non vi sono stati disastri strategici. A questo punto è ufficiale che la vettura austriaca ha recuperato il terreno anche in termini di agilità e ora riesce a rendere al meglio anche sui tracciati cittadini.

Nei tratti misti, ad inizio stagione, la Ferrari non aveva rivali. In Australia risultò evidente la superiorità della wing car di Maranello, al di là dei problemi tecnici avuti da Verstappen. Ora la situazione si è fatta molto complicata per la Rossa. Negli ultimi 6 Gran Premi la Red Bull Racing è riuscita a vincere senza troppi patemi. Tracciati, tra l’altro, molto diversi tra loro che hanno esaltato Verstappen e Perez. La Ferrari non riesce più a vincere ed è stata costretta a guardarsi persino dall’arrivo della Mercedes. Leclerc e Sainz, di certo, non sono al settimo cielo. Non resta che guardare con ottimismo alla prossima annata, cercando di chiudere al meglio la stagione in corso.

Ferrari, l’obiettivo di Leclerc

La Rossa non trionfa a Suzuka dal lontano 2004. L’ultimo pilota in grado di fare la differenza in Giappone è stato il grande Kaiser Schumacher, capace di laurearsi campione del mondo in quell’annata per la quinta volta consecutiva sulla Ferrari. Oggi la Rossa si specchia in una realtà ben diversa, costretta ad inseguire avversari che sembrano, difficilmente, battibili. Anche per questo il monegasco si aspetta una Red Bull molto competitiva anche a Suzuka. “Saranno molto veloci in un circuito simile a Spa, ma speriamo di aver imparato dallo scorso weekend. Molto probabilmente Max sarà campione: se non succederà qui, accadrà comunque molto presto“, ha annunciato Charles Leclerc in conferenza stampa. Il secondo posto a Singapore ha lasciato un sapore amaro al monegasco.

La Ferrari avrebbe, con un pizzico di fortuna in più, potuto lottare per la vittoria anche a Monza, se solo la gara fosse ripartita. Naturalmente le decisioni dei commissari di gara, nelle ultime tappe, non hanno detto bene alla squadra italiana. Il Mondiale potrebbe chiudersi domenica, ma il pilota della Ferrari è convinto che la Ferrari deve fare tesoro dell’esperienza accumulata nelle precedenti uscite. “Realisticamente, Max sarà con molta probabilità il campione e se non succederà in Giappone, accadrà molto presto. Mi aspetto una Red Bull molto veloce qui, ma speriamo di aver imparato dall’ultimo weekend e di fare meglio qui”, ha spiegato Charles. Tanti errori in questa stagione hanno pregiudicato il cammino dell’alfiere della Ferrari. Ecco gli orari del prossimo GP di SuzukaE date una occhiata al caos relativo al budget cap.

Suzuka può essere un buon banco di prova in vista della prossima stagione. “Ribadisco quello che ho detto prima di Singapore: in questi appuntamenti che ci restano dobbiamo concentrarci sulla gara, mettere insieme una strategia e pensare a pneumatici e prestazioni in modo da prepararsi al meglio per lottare per il titolo del prossimo anno. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e cercare di fare bene in gara perché non siamo così indietro in classifica a causa delle prestazioni, si tratta di far andare tutto nel verso giusto. Tutti noi amiamo il primo settore di questo tracciato, la velocità è molto alta e ci sono una curva dopo l’altra: se sbagli la prima rovini l’intero giro, per questo per me è così eccitante. Abbiamo una macchina che è stata solida su ogni circuito, questo è molto simile a Spa. Problemi nelle partenze? Le nostre sono state ottime per tutto l’anno e a Singapore non abbiamo fatto nulla di sbagliato, confido che qui sarà migliore”, ha concluso il ventiquattrenne.

Impostazioni privacy