Hamilton vuole ritirarsi a breve? Wolff fa una rivelazione clamorosa

Il responsabile della Mercedes Wolff svela un dettaglio sul futuro di Hamilton e scomoda addirittura Alonso per un obiettivo particolare.

E pensare che addirittura alla vigilia del recentissimo GP di Singapore, il web era impazzito per una voce riguardante il ritiro immediato dalle corse di Lewis Hamilton. Stando a tale indiscrezione, l’annuncio, sarebbe dovuto arrivare proprio nel bel mezzo del fine settimana asiatico. Ed invece, siamo a lunedì e ancora tutto tace. Anzi. Se vogliamo prendere per vere ed affidabili le dichiarazioni del boss Mercedes Toto Wolff, il domani dell’inglese sarà nuovamente e a lungo nelle competizioni.

Lewis Hamilton (ANSA)
Lewis Hamilton (ANSA)

In Francia mi ha detto che vuole arrivare a 400 gran premi“, ha affermato a Channel 4.  “Lascerà solo quando sentirà di non avere più i riflessi o non si divertirà più“.

Chi immaginava di vedere il #44 al cinema o nel mondo della musica in tempi brevi, dovrà quindi attendere.

Sono convinto che firmerà il prolungamento con la nostra squadra. Almeno per altri 5 campionati“, ha asserito quasi fosse una sfida ai detrattori.

Hamilton punta a segnare un nuovo primato

In barba a chi chiama il suo ritiro, Ham sarebbe dunque intenzionato a restare nel Circus per andare a caccia dell’ottava corona mancata nel 2021 e ancor di più nel 2022, per battere definitivamente Michael Schumacher, ma anche un altro pilota tutt’ora in griglia. Fernando Alonso.

Attualmente lo spagnolo vanta 41 primavere, eppure è uno dei più aggressivi e motivati sullo schieramento. L’anagrafe non conta nulla. L’età è solo un numero. Sono frasi che sentiamo ripetere spesso e che oggi più che mai valgono anche per la F1.

Se l’asso di Stevenage effettivamente dovesse rimanere quanto da lui anticipato, al momento dell’uscita di scena avrebbe spento 43 candeline. Qualcosa di mai visto nella top class dell’automobilismo, specialmente trattandosi di un pilota presente ininterrottamente dal 2007.

Lo spagnolo potrebbe servire come esempio di longevità per il nostro portacolori“, ha buttato lì il manager austriaco. “Non so se sia lo stesso di quando aveva 25 anni, ma di certo è ancora molto competitivo e veloce“.

Altro totem a cui ispirarsi è il campione di NFL Tom Brady. “Pur 45enne gestisce vita e sport con disciplina“. Un’etica della professione e del professionismo condivisa dal britannico, buon equilibrista tra allenamenti, impegni in pista e hobby.

Considerata l’attenzione che presta, penso possa andare piuttosto lontano“, ha detto convinto il 50enne. Tornando al momento in cui Lewis deciderà di lasciare, il suo boss ha riferito che avverrà quando non si sentirà più in grado di guidare al top.

Con il passare del tempo siamo cresciuti insieme. Per cui so che andrà via solamente quando avvertirà di non avere più i riflessi o il piacere di guidare. Nel frattempo un’altra generazione si starà facendo largo e sarà sicuramente molto forte“, ha confidato ribadendo che la confidenza tra i due ha fatto sì che le loro discussioni, in merito anche all’avvenire, siano sempre molto schiette, aperte e sincere.

Dopo aver definito il suo ragazzo una stella splendente della categoria, lo ha infine promosso a “più grande personalità che la F1 abbia mai avuto“.

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