Hamilton, multa da 25.000 euro? Svelato il clamoroso motivo

A Singapore il pilota Mercedes Hamilton ha scampato per poco una maxi multa. Le ragioni non riguardano però il suo comportamento in pista.

Nel weekend di Marina Bay Lewis Hamilton ha rischiato grosso. Non sul tracciato al volante della sua Mercedes W13, bensì al di fuori del mestiere nudo e crudo. O meglio. Tutto è avvenuto in approccio alle qualifiche, con tanto di intervento federale.

Vi starete chiedendo cosa sia successo di così preoccupante da allarmare la FIA, già nel radar dei media in questi giorni per la presunta violazione delle regole relative al budget cap da parte di Aston Martin e Red Bull. Ebbene, ad agitare le acque sarebbe stata una leggerezza da parte dell’inglese.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

In pratica, non si sarebbe tolto il piercing al naso prima di affrontare la sessione che stabilisce l’ordine di partenza, contravvenendo alla normativa. Ed è qui che casca l’asino e si apre la questione.  Il sette volte iridato avrebbe effettivamente inviato l’esenzione medica alla direzione, ma la sua squadra ha dichiarato il falso.

Toto Wolff e soci avrebbero affermato che Ham non indossava nulla. E per questo motivo hanno ricevuto una sanzione.

Hamilton ad un passo da una multa

Nel pieno rispetto del regolamento, il #44 ha sempre rimosso la numerosa gioielleria che lo caratterizza. O almeno così ha fatto a partire dal GP di Miami, data in cui è scattata la regola che impone la rimozione di qualunque orpello per ragioni di sicurezza. Allo stesso modo dall’appuntamento della Florida erano stati resi più severi i controlli riguardanti la biancheria intima dei corridori, che deve essere conforme e ovviamente ignifuga.

Se da maggio non ha mai infranto le norme, cosa è avvenuto a Marina Bay?  L’asso di Stevenage nel round asiatico non avrebbe avuto la possibilità di rimuovere il brillantino alla nrice sinistra per ragioni di salute. Stando a quanto appreso dalla nota inviata alla Federazione, il 37enne sarebbe stato consigliato dai suoi medici, di evitare il togli e metti, del gioiello per evitare l’insorgere di potenziali infezioni.

Il dottor Ian Roberts, vice delegato medico federale, sulla base della documentazione ricevuta ha concordato con il suggerimento. Da qui il motivo del mancato intervento sanzionatorio.

Tutto poteva concludersi bene ed invece la Stella ha fatto malamente la furbata. In pratica, come si apprende dal sito ufficiale della F1, ha creato tale auto-certificazione. “Il pilota ha soddisfatto la richiesta di non indossare gioielli sotto forma di piercing“.

Ma per i commissari che avevano ricevuto la nota del britannico non hanno preso bene l’affermazione falsa. A cui poi è giunta una contro-giustificazione. “Il team manager e la scuderia non erano a conoscenza che avesse il “chiodino” dato che negli eventi recenti se lo era sempre tolto prima di partecipare a qualunque azione in pista”.

Essendo maturo, maggiorenne e vaccinato, Ham non sarebbe stato controllato dal personale delle Frecce d’Argento.  Una disattenzione costata ai tedeschi una multa di 25.000 euro.

Gli steward accettano la dichiarazione quale non intenzionale o deliberata. Tuttavia non sarebbe stata detta una falsità,  se Lewis fosse stato consultato prima di inviare la documentazione“, la strigliata conclusiva.

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