F1, Perez e la sua “inspiegabile” rinascita: spunta un retroscena clamoroso

Sergio Perez si è preso la quarta vittoria della sua carriera in F1. Stando a quanto emerso, un particolare può aver fatto la differenza.

Grande gioia per Sergio Perez, il quale si è finalmente tolto la soddisfazione di mettere mano alla quarta vittoria della sua carriera in F1. Il messicano non vinceva da Monte-Carlo, e si è confermato davvero un grande specialista dei cittadini, visto che lo scorso anno era riuscito ad imporsi anche a Baku, anche se aveva approfittato di una foratura occorsa a Max Verstappen che aveva dominato la corsa.

F1 Sergio Perez (LaPresse)
F1 Sergio Perez (LaPresse)

Checo è stato perfetto al via, scavalcando il poleman e grande favorito Charles Leclerc, esattamente come era capitato nell’altra occasione in cui avevano condiviso la prima fila, vale a dire a Baku qualche mese fa. In seguito, il sudamericano non ha fatto altro che gestire l’andatura della gara, tenendo perfettamente a distanza il monegasco.

L’unico momento di apprensione per Perez si è verificato all’inizio dell’ultimo stint, quando Leclerc era apparso nettamente più veloce con le gomme slick Medie, ma senza mai riuscire a prendersi il sorpasso. La Red Bull è la macchina migliore, ma c’è da dire che Checo ha svolto davvero alla perfezione il proprio lavoro, dando una bella mazzata alla Ferrari che non è riuscita a vincere neanche con Verstappen fuori dai giochi.

L’olandese ha così dovuto rimandare la sua festa mondiale, che potrà però avvenire domenica prossima in Giappone, nel giorno in cui anche la Red Bull avrà il primo match point per ottenere il suo quinti mondiale costruttori in F1, anche se lo scenario è leggermente più complicato.

Perez era stato molto abile nella prima parte di stagione, ottenendo la sua prima pole position in Arabia Saudita e vincendo, come detto, a Monaco. Dopo il secondo posto di Baku, il messicano è entrato in difficoltà, accusando sempre dei distacchi abissali da Verstappen, che nelle prime gare non si erano mai vista, almeno non con questa costanza.

Dalla crescita del gap tra i due sono nati alcuni rumors, secondo i quali Super Max sarebbe stato favorito sugli sviluppi rispetto al compagno di squadra. Com’è ovvio che sia, i top team puntano sul pilota più forte, quello che è in lotta per il mondiale o che comunque ha più capacità per cercare di vincerlo alla fine dell’anno.

Dunque, sicuramente la Red Bull ha imboccato una via dello sviluppo che portasse la RB18 più vicina alle caratteristiche di guida di Verstappen, ma è sbagliato affermare che l’olandese avesse pezzi esclusivi e che Perez guidasse con specifiche vecchie o di seconda mano rispetto al compagno di squadra.

F1, Perez con un fondo uguale a Verstappen a Singapore

Ciò che è certo è che Max Verstappen e Sergio Perez abbiano utilizzato delle specifiche di fondi diversi in questa seconda parte di stagione. Il fondo è una parte fondamentale delle F1 moderne, in particolare in queste ad effetto suolo che hanno fatto il loro debutto soltanto da pochi mesi.

Per spiegare bene tutto ciò è necessario fare un passo indietro al GP di Gran Bretagna, nel quale la Red Bull portò tantissime novità sulla RB18. Il cofano motore è stato ristretto nella parte terminale, ed inoltre venne portato un nuovo fondo che andava a riprendere diversi concetti di quello Ferrari.

In particolare, vennero aggiunti dei nolder tondeggianti e non squadrati come nella versione precedente, con un andamento dei flussi differente che aveva l’obiettivo di guadagnare carico aerodinamico. Tuttavia, Verstappen aveva deciso di bocciare questa soluzione tornando a quella precedente, ed i risultati gli hanno dato ragione.

Sulla monoposto di Perez si è invece continuato ad utilizzare la nuova versione, che evidentemente non ha portato i risultati sperati. Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, sulla RB18 del messicano è stato montato lo stesso fondo di Super Max nella trasferta di Singapore, dove Checo ha ottenuto la sua quarta vittoria in F1, a quattro mesi esatti dall’ultimo successo di Monte-Carlo.

C’è però da spiegare al meglio la faccenda, dal momento che il risultato della gara è risultato viziato anche da quanto accaduto nelle qualifiche al campione del mondo. Se la Red Bull non avesse sbagliato il calcolo sulla benzina, Verstappen avrebbe fatto la pole position con circa un secondo di vantaggio sul compagno di squadra, ed anche la gara sarebbe stata una storia totalmente differente.

Ciò non toglie nulla alla grande gara di Checo, che nelle ultime uscite (eccetto Spa-Francorchamps), non aveva mai avuto il passo neanche per lottare contro le Ferrari e le Mercedes, mentre il figlio di Jos passeggiava verso le vittorie. Tra Perez e Charles Leclerc ci attende una bella volata per la seconda posizione nel mondiale piloti.

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