Budget cap? Horner se ne “dimentica”: solo complimenti al team

Al termine del convulso weekend di Singapore il boss della Red Bull Horner non nasconde la propria soddisfazione per il risultato ottenuto dal team.

Il suo fine settimana in quel di Marina Bay avrebbe dovuto essere diverso. Ma ugualmente la Red Bull è riuscita a festeggiare. Non con Verstappen, bensì con Perez. Se alla vigilia dell’appuntamento si era creata una grande attesa per l’eventuale secondo sigillo iridato di Max, la gara di domenica ha regalato tutto un altro risultato.

Christian Horner (Ansa Foto)
Christian Horner (Ansa Foto)

In realtà un importante pezzo del puzzle era stato inserito sabato sera. A causa della mancanza di un quantitativo sufficiente di benzina per fare a tutta gli ultimi due giri delle qualifiche, l’olandese non potrà spingere e dovrà accontentarsi dell’ottavo posto. Una disdetta. O un disastro. In quanto su un tracciato stretto come quello asiatico superare è pressoché un’impresa.

Il 24enne sa dunque già in anticipo che l’appuntamento con il titolo dovrà essere procrastinato di almeno una settimana. In corsa poi cerca di fare quello che può. Tuttavia, le continue interruzioni e il fondo insidioso, non gli forniranno grandi chance di miglioramento. Taglierà il traguardo al sesto posto, a 58″ dal vincitore, ovvero il suo compagno di box Sergio.

Horner euforico per la vittoria insperata

A caldo il team principal Christian Horner è entusiasta. Le coppe che contano sono solo questione di tempo. E per un attimo anche le polemiche relative alle presunte violazioni del budget cap del 2021 sono sembrate superate. Dimenticate.

La performance di Checo. La sua abilità a mettersi alle spalle le Ferrari e a tenersele dietro, ha cancellato ogni preoccupazione. “Non vi è dubbio che questa sia stata la miglior gara della sua carriera“, ha osannato il messicano. “In condizioni complesse ha fatto un’ottima partenza. Ha preso la testa e ha poi saputo gestire alla perfezione le gomme intermedie, le continue Safety Car e i successivi restart, mantenendo controllo e freddezza”.

Un altro momento cardine è stato quello del cosiddetto crossover, quando la pista si stava asciugando. “E’ riuscito ad amministrare bene anche il passaggio alle slick. Inoltre,  nonostante Leclerc avesse il beneficio del DRS è stato in grado di rintuzzare i suoi attacchi“, ha detto orgoglioso, aggiungendo ulteriori complimenti. “La sua è stata una vittoria fantastica. Supera pure quella di Montecarlo, considerata l’enorme pressione che aveva. Ha fatto un gran lavoro e ne siamo fieri“.

Guardando all’altro lato del box, il manager inglese ha riconosciuto le difficoltà incontrate da Mad Max. “Non è stato un weekend facile per lui. Tuttavia, in corsa è stato molto paziente. Ha spinto. E alla ripartenza ci ha riprovato, salvo poi spiattellare. A quel punto è rientrato per il cambio gomme e si trovato a dover rimontare. Lottando sul finale con Hamilton e Vettel”, ha analizzato.

Relativamente ai 5″ di penalità inflitti al driver di Gudalajara per non aver rispettato le regole sotto vettura di sicurezza, il 48enne ha preso le sue difese. “Quando c’è stato chiesto di farlo avvicinare, lui lo ha fatto. Ma con le coperture lisce era complicato. Stava solo cercando di portarla a temperatura“, ha spiegato, prima di concludere con un elogio al suo gruppo di lavoro. “La nostra squadra è la migliore. E parlo sia di quella sui circuiti, sia di quella a Milton Keynes, dove si stanno dando un gran da fare“.

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