Bastianini avvisa Bagnaia e Quartararo: vuole anche lui la torta grossa

Enea Bastianini si avvicina alla vetta della classifica e nelle ultime tre gare si giocherà il tutto per tutto.

Enea Bastianini approfitta della debacle di Fabio Quartararo in Thailandia, che chiude fuori dalla zona punti a causa di una mancanza di feeling con la sua Yamaha M1. Un bel colpo di fortuna per Ducati e per il pilota Gresini che adesso vede la vetta della classifica piloti avvicinarsi a -39 punti, quando mancano appena tre gare alla fine di questa entusiasmante stagione.

Enea Bastianini (ANSA)
Enea Bastianini (ANSA)

Una gara sul bagnato difficile per tutti, ancora di più per il 24enne di Rimini che in condizioni di full wet accusa qualche problema di troppo sulla Desmosedici GP22. Scattato dalla sesta finestra in griglia ha perso un paio di posizioni nei primi giri a causa di problemi con l’elettronica e con la visibilità ai limiti del possibile. Come racconta ai microfoni di Sky Sport MotoGP al termine del GP di Thailandia: “Al primo giro avevo una mappa un po’ bloccata, in curva 1 non riuscivo ad accelerare come avrei voluto e sono rimasto bloccato dietro”.

Bastianini e l’ultimo assalto mondiale

Fortunatamente la pista è progressivamente migliorata, i tempi si sono abbassati, Enea Bastianini ha guadagnato posizioni utili, sia in ottica gara che per il Mondiale, che adesso entra nel momento clou con la prossima tappa a Phillip Island. “Per almeno sette o otto giri staccavo un po’ alla cieca è stato brutto. Poi la pista è migliorata, sono riuscito a trovare un buon feeling, ho conquistato qualche posizione, la sesta piazza va bene”.

Un risultato prezioso alla luce di quanto hanno fatto Fabio Quartararo, 17esimo, ed Aleix Espargarò, 11esimo. Ma adesso Enea Bastianini deve guardarsi anche le spalle in classifica iridata, perché ad un solo punto alle sue spalle c’è Jack Miller, autore di una vittoria a Motegi e di un podio al Buriram. “Adesso siamo in cinque molto attaccati. E’ vero che restano tre gare e non sarà facile, però diventa divertente”.

Partire più avanti avrebbe aiutato oggi, ma la seconda fila è stata una bella conquista per il pilota del team Gresini Racing che qui non aveva mai gareggiato con un prototipo della MotoGP. Nella tre giorni in Thailandia ha potuto anche compiere alcuni giri alle spalle della M1 del leader Fabio Quartararo. Sarà molto utile soprattutto in vista delle prossime sfide future. “Era importante capire i suoi punti forti e i punti deboli, per valutare un po’ il tutto con Ducati e dove lavorare per il futuro”.

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