Quartararo, frecciata alla Ducati? Il campione si fa sentire

Fabio Quartararo ha chiuso in ottava posizione il venerdì di prove libere di Buriram. Ecco le sue sensazioni in vista delle qualifiche.

Il week-end del Gran Premio di Thailandia si è aperto nel segno del solito dominio Ducati, con Johann Zarco che ha portato quella del team Pramac davanti a tutti girando in 1’30”281, seguito a soli 18 millesimi da Pecco Bagnaia. Terzo Jorge Martin seguito da Luca Marini, mentre la prima alternativa è fornita dalla KTM di Miguel Oliveira davanti alla Honda di Marc Marquez, con Fabio Quartararo ottavo.

Quartararo (ANSA)
Quartararo (ANSA)

Tuttavia, c’è da rimarcare la grande performance del nativo di Cervera, che ha dominato la sessione mattutina e che stava andando ad ottenere il miglior tempo anche in quella pomeridiana, prima che una bandiera gialla glielo impedisse. Inutile dire che l’otto volte campione del mondo sia uno dei grandi favoriti per la conquista della pole position, mentre il passo gara resta un incognita per via del discorso della tenuta fisica.

Tornando a Quartararo, il suo 1’30”961 non gli ha permesso di andare oltre l’ottava posizione, dietro anche all’Aprilia di Aleix Espargaró che ha faticato tantissimo prima di trovare un tempo decente e che gli permettesse di qualificarsi, almeno per ora, alla Q2 senza passare dalla prima sessione di qualifica.

“El Diablo” è attardato di quasi sette decimi dal tandem di testa, ma la buona notizia per lui è che il suo miglior crono è stato realizzato in mattinata, dal momento che nel pomeriggio non è riuscito a migliorarsi per via delle tante neutralizzazioni. Il campione del mondo in carica non è apparso messo troppo male sul fronte del long run, ma è chiaro che la qualifica avrà un peso specifico notevole.

La Yamaha si comporta bene nel terzo settore, ma fatica sugli allunghi del primo e del secondo. A Motegi si è visto benissimo, sia con Fabio che con Bagnaia ed Enea Bastianini che tentare un rimonta è davvero difficile con le moto di oggi, e per lui sarà tassativo cercare di piazzarsi nelle prime due file.

C’è da scommettere che la battaglia sarà molto serrata, mentre Bastianini stesso dovrà cercare di fare un passo avanti notevole in chiave qualifica. Infatti, Enea non può permettersi di scattare così troppo lontano per puntare al podio, ma sappiamo benissimo che la Ducati fa spesso dei grossi passi in avanti tra il venerdì ed il sabato.

Quartararo, ecco le sue parole dopo le libere di Buriram

Fabio Quartararo ripartirà nelle ultime libere decisive per l’assegnazione delle prime dieci posizioni dall’ottavo tempo, nella consapevolezza che sarà obbligatorio fare un passo in avanti notevole. La Yamaha, come ben sappiamo, è forse la moto peggiore in fase di rimonta, ed ora si è aggiunto un nuovo rivale del calibro di Marc Marquez.

Sul fronte gara, l’otto volte iridato potrebbe rivelarsi un alleato della Ducati, anche se in Giappone ha già fatto vedere che i suoi progressi fisici sono stati notevoli. Dunque, in Thailandia potrà davvero accadere di tutto, nella consapevolezza che questo fine settimana potrebbe decidere molto delle sorti del campionato.

Quartararo ha commentato la sua giornata alla stampa, affermando: “Credo che la giornata sia andata bene, soprattutto la sessione pomeridiana che è stata molto positiva. Poi siamo stati sfortunati nell’ultimo attacco al tempo, non sono riuscito a migliorarmi a causa della doppia bandiera gialla, ma tutto sommato il ritmo è molto positivo. Devo però ancora sentirmi a mio agio sulla moto, possiamo fare bene se tutto va come deve“.

La nostra prova è stata buona anche e soprattutto la nuova gomma posteriore media, le condizioni cambieranno molto nelle prossime ore e credo che vedremo qualcosa di diverso in qualifica ed in gara. Tuttavia, possiamo vedere come nelle prime posizioni ci siano sempre gli stessi con le medesime moto“.

Il campione del mondo ha poi sottolineato il discorso compagni di squadra, facendo un confronto con la Ducati: “Loro hanno a disposizione ben otto moto, io invece non ha aiuti da nessuno, e credo che saremo costretti a fare così anche in qualifica ed in gara, perché non credo che potremo fare strategie particolari. Un gioco di squadra è complicato, per cui dovrò cavarmela da solo, ma io ce la metterò tutta dal mio punto di vista“.

Fabio è molto motivato, ma sa benissimo che le altre tre Yamaha, compresa quella del compagno di squadra ufficiale Franco Morbidelli, non hanno alcuna possibilità neanche di accedere alla Q2. Le qualifiche saranno molto interessanti, ed il campione del mondo dovrò tirare fuori un giro mostruoso per pensare di poter sfidare i migliori.

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