Marquez ora spaventa gli avversari: ecco la differenza con il passato

Marc Marquez ha raccontato le sue prime sensazioni nella conferenza stampa del GP di Thailandia. Ecco le sue parole del giovedì.

L’uomo che ha stupito tutti in Giappone, oltre al vincitore Jack Miller, è stato sicuramente Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo ha sfruttato al meglio la pioggia in qualifica per portare a casa la pole position, risultato che gli mancava da tre anni esatti. In gara, tutti si aspettavano che il nativo di Cervera sarebbe crollato nelle retrovie sull’asciutto, ma gli scettici sono stati azzittiti da una gara strepitosa dello spagnolo.

Marquez (LaPresse)
Marquez (LaPresse)

Marc è infatti riuscito a mantenersi nelle prime posizioni, giocandosela sino alla fine con la KTM di Miguel Oliveira. Proprio poco prima della bandiera a scacchi, il rider iberico ha scavalcato il portoghese chiudendo quarto, regalando alla Honda il miglior risultato stagionale dopo il terzo posto di Pol Espargaró arrivato in Qatar.

Marquez sa che fisicamente non è ancora al meglio, ma quanto visto a Motegi ha messo in allarme tutti i rivali in chiave 2023. La buona notizia per l’alfiere della Repsol Honda HRC è che anche a Buriram potrebbe arrivare la pioggia, ed in Giappone si è visto che contro di lui c’era poco da fare sull’asfalto bagnato.

Anche la Honda si comporta bene in condizioni difficili, mascherando le magagne che si sono viste nel corso di questa stagione. In Thailandia, Marc ha festeggiato il suo ultimo titolo nel 2019, dopo un finale di gara strepitoso in cui riuscì a battere Fabio Quartararo, una riproposizione di quanto visto nel 2018 contro Andrea Dovizioso. Per lo spagnolo ci sono tutte le carte in regola per portare a casa un grande risultato.

Marquez, ecco le sue parole nel paddock di Buriram

Marc Marquez è apparso ottimista nel corso della conferenza stampa del Gran Premio di Thailandia, anche se ha ammesso che la lotta per la vittoria è un obiettivo irrealistico in condizioni di gara normale. Tuttavia, l’ottimismo non manca all’otto volte iridato, rinfrancato dalla strepitosa prova di Motegi.

Ecco le sue parole rilasciate durante l’incontro con la stampa: “Il week-end di Motegi è stato molto positivo sia per me che per la Honda, era importante andar forte perché ti regala soddisfazione e porta una ventata di positività. Il fatto di aver finito bene la gara la scorsa domenica è stato positivo, sono stato molto attento con la Soft al posteriore durante la gara e sono riuscito a gestire il tutto. La cosa più importante era quella di fare chilometri e non ci sono stati problemi

Com’è andata dopo Motegi? Durante la gara è stato tutto perfetto, dal 2020 a Jerez de la Frontera non sono più riuscito ad attaccare negli ultimi giri, avevo poca forza e negli ultimi giri andavo a faticare. Invece, in Giappone, per la prima volta sono riuscito a spingere, ho finito bene la gara ed ora vedremo come andrà a Buriram. In Giappone ci ha aiutato il tempo in qualifica, non mi sono affaticato al sabato, ed il mio lavoro durante la mia settimana è dedicata al recupero. Ora già mi sento meglio, mentre martedì il braccio era molto rigido“.

La Honda sta lavorando molto sullo sviluppo della moto, in particolare sul forcellone, di cui l’ultima versione è stata sviluppata dalla Kalex: “Cerchiamo di avere informazioni sul fronte della moto e del forcellone, qui useremo il carbonio sul bagnato e l’alluminio sull’asciutto. Con la Honda stiamo lavorando moltissimo per capire qual è la soluzione migliore. Il tutto è finalizzato al prossimo anno, vogliamo lavorare duramente per il 2023 e queste gare le stiamo utilizzando come prove generali per essere più competitivi in futuro“.

Nel 2018 e nel 2019, Marc vinse dopo battaglie infernali contro Andrea Dovizioso e Fabio Quartararo, vincendo il suo ottavo titolo proprio in quest’ultima occasione: “Se qui ho bei ricordi? La Thailandia mi piace molto, ho dei bellissimi ricordi, in particolare con il titolo del 2019 e la sfida con Fabio. Quest’anno non siamo nella stessa situazione e non penso che lotterò per la vittoria fino all’ultimo giro, comunque non si sa mai. Però credo sia una grande motivazione girare su una pista che ti piace e dove hai bei ricordi che provengono dal passato“.

Marquez sa benissimo che il meteo potrebbe dargli una mano, e qui in Thailandia c’è un alto rischio di pioggia per questo fine settimana: “Cosa ne penso del fatto che potrebbe piovere? Ci sono tante variabili con l’acqua, fisicamente è un bel vantaggio per me, ma anche il comportamento della moto è fondamentale. In Giappone mi sono trovato perfettamente, però manteniamo un profilo basso. L’importante è lavorare bene“.

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