Ferrari, Sainz fa lo spavaldo: frecciatina diretta alla Mercedes

Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, ha spiegato quali sono gli obiettivi della sua squadra a Singapore. Parole chiare in vista della sfida domenicale.

La Rossa, ormai, non può fare più calcoli. L’ennesima vittoria di Max Verstappen ha, definitivamente, messo all’angolo le ambizioni dei ferraristi. Il mondiale per l’olandese pare essere solo una formalità, ma ci sono tanti spunti positivi in vista della gara di Singapore. L’ultima volta che si è corso nella città asiatica, il 22 settembre 2019, Sebastian Vettel e Charles Leclerc fecero doppietta. Ciò vuol dire che, in teoria, Leclerc e Sainz potranno battagliare con i rivali austriaci per la vittoria. Le caratteristiche della F1 – 75 sembrano perfette per il tracciato cittadino.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

In modo sorprendente le due migliori performance sul tracciato di Singapore per Carlos sono arrivate alla guida della Renault. Il pilota della Rossa era già finito a punti al volante della Toro Rosso, al debutto nel 2015, ma nel 2017 al volante della R.S. 17 fece un garone, arrivando al quarto posto. L’anno successivo sulla vettura francese arrivò ottavo. Ai tempi della McLaren, invece, non andò così bene. Nell’ultima gara disputata sul tracciato asiatico, infatti, il madrileno chiuse dodicesimo. La Ferrari, in quella mitica domenica, trionfò con Sebastian Vettel. Si trattò dell’ultima vittoria in Ferrari del tedesco e anche l’ultima della Scuderia per due anni e mezzo. Difatti, subito dopo la corsa del 22 settembre del 2019, scoppiò lo scandalo in merito al motore della SF90.

Nel 2019, nella pausa estiva, la Rossa aveva fatto straordinari passi in avanti. Leclerc aveva vinto le tappe di Spa Francorchamps e Monza, mentre il #5 era salito sul primo gradino del podio nella notte di Singapore. Nelle tappe successive la vettura italiana fu messa sotto indagine e la chiusura dell’accordo con la FIA rimane ancora una pagina misteriosa. Sta di fatto che nel 2020 e nel 2021, a Singapore, non si è più corso e Sainz, nel frattempo, è diventato un pilota ufficiale del Cavallino. Il sodalizio sin qui è stato talmente positivo che la squadra italiana ha rinnovato lo spagnolo alle medesime condizioni del monegasco, ovvero sino al 2024. Carlos, al momento, è al quinto posto della graduatoria. Il #55 ha nel mirino George Russell della Mercedes e a Singapore potrebbe anche consumarsi il sorpasso.

Ferrari, l’obiettivo di Sainz

La Rossa deve provare, assolutamente, a portarsi a casa il successo. Sainz e Leclerc sono rimasti con l’amaro in bocca tre settimane fa in Italia. La gara avrebbe potuto prendere un’altra piega se fosse ripresa, ma è terminata alle spalle della Safety Car. Il pilota della Ferrari non vede l’ora di riscattarsi sul tracciato asiatico: “Singapore è un bel posto dove gareggiare. Il meteo può sempre svolgere un ruolo e potrebbe esserci pioggia nel weekend. E poi i dossi potrebbero rendere tutto più difficile. Noi competitivi? Pensiamo di poter dare filo da torcere alla Red Bull. Qui, se sei avanti in gara hai più opportunità di chiudere con la vittoria, ad esempio rispetto a Monza. Classifica? Non è che guardiamo alla Mercedes, piuttosto vogliamo tornare alla vittoria. Non dobbiamo avere un passo peggiore delle Mercedes e lottare con la Red Bull”.

La Red Bull Racing è vicinissima alla conquista del loro quinto titolo mondiale, avendo già ottenuto un bottino di 545 punti. Al secondo posto nella graduatoria dei costruttori, troviamo la Ferrari, a quota 406 punti che ha 35 punti di vantaggio sulla Stella a tre punte. In questo momento in casa Ferrari c’è anche da scongiurare la beffa di arrivare alle spalle di un team che non ha mai vinto un Gran Premio nel 2022. La W13 ha causato non pochi problemi alla coppia britannica, ma nel finale di stagione potrebbero esserci sorprese. La direttive 39 potrebbe aver aiutare la squadra teutonica a limitare il porpoising, ma a Monza la Ferrari F1 – 75 si è confermata al vertice, alle spalle solo della RB18. Max Verstappen, mentalità da cannibale: il campione spaventa tutti. Non perdetevi anche questo importante articolo: il GP di Singapore potrebbe saltare? C’è un grosso problema.

Il pilota dell’AlphaTauri, Pierre Gasly, ha spiegato che Singapore è la corsa piĂą dura della stagione. Il tasso di umiditĂ  è altissimo e piloti sudano, anche solo a camminare. Nel corso del Gran Premio i piloti perderanno oltre 2 kg e la sfida climatica ha un grosso impatto anche sulla concentrazione dei piloti. C’è bisogno di una grande concentrazione e, magari, qualche Safety Car per respirare un po’. “Nel 2015 o 2016 avevo avvisato Gasly e Leclerc sul clima a Singapore… e loro avevano risposto ‘perchĂ©?’. Direi che ora lo sanno…“, ha aggiunto Carlos Sainz. Le condizioni potrebbero risultare proibitive, ma in queste circostanze l’allenamento e il fisico prestante di Carlitos potrebbero fare la differenza.

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