F1, Jean Todt ed il giudizio su Leclerc: i tifosi sono preoccupati

Jean Todt ha parlato della situazione in casa Ferrari e di Charles Leclerc, uno dei più grandi talenti della F1 attuale. Ecco le sue parole.

La F1 moderna è totalmente incentrata sui giovani talenti, e raramente se ne ricordano così tanti sulla stessa griglia nel medesimo momento storico. Max Verstappen è sicuramente colui che rappresenta al meglio questa generazione, e che lo scorso anno è diventato realtà dopo essere stato una promessa per anni ed anni, in cui ha atteso di poter avere a disposizione una monoposto all’altezza della concorrenza.

F1 Charles Leclerc (ANSA)
F1 Charles Leclerc (ANSA)

La Red Bull ha creduto in lui, ed il figlio di Jos ha ripagato la sua squadra nel migliore dei modi. La Ferrari ha un’ottima coppia di piloti, formata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il monegasco è un altro predestinato, che ha dominato senza problemi tutte le categorie minori a cui ha partecipato, arrivando a Maranello alla sua seconda stagione in F1.

Purtroppo, Charles è giunto alla corte della Scuderia modenese in uno dei momenti più grigi della sua storia, dove l’incompetenze e l’incapacità di ammettere le proprie colpe la fanno da padrone. Leclerc ha vissuto un biennio da incubo prima di questo 2022, in cui sembrava avviato quantomeno a lottare per il mondiale sino ad Abu Dhabi.

Purtroppo, invece, il grande sogno è durato soltanto un paio di mesi, prima che Verstappen e la Red Bull iniziassero ad allungare approfittando anche delle follie fatte dalla Ferrari. Gli errori di strategia ed i problemi di affidabilità hanno tarpato le ali a Leclerc, che comunque non è esente da colpe.

Con l’errore di Imola e l’incidente del Paul Ricard, Charles ha gettato al vento ben 39 punti, che ormai non sono più determinanti, ma che in una situazione di classifica più tirata avrebbero fatto una grande differenza considerando che Verstappen non sbaglia mai nulla da tempo.

La sensazione è che ci sia ancora qualcosa da migliorare per il monegasco, che è ormai alla conclusione del suo quarto anno in Ferrari, e che in questo periodo ha conquistato 17 pole position ma solo 5 vittorie. Da parte sua ci si attende una reazione sul fronte caratteriale, che sin qui non si è mai vista.

Dopo gli inaccettabili errori strategici della Ferrari, Leclerc è sempre andato alle interviste difendendo la squadra e non accusando mai i suoi uomini, cosa giustissima da fare, ma non quando Inaki Rueda e la sua banda ti fanno perdere almeno 4-5 gare in una stagione. Gente come Verstappen, Lewis Hamilton e Fernando Alonso non avrebbero avuto tanta pazienza.

F1, Jean Todt commenta le gesta di Charles Leclerc

La Ferrari non vince un titolo piloti di F1 dal 2007, ultimo anno della gestione di Jean Todt. Da lì in poi è stato il buio più totali, con Stefano Domenicali, Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto che hanno chiaramente fallito durante i loro periodi di vertice. Il francese, ex presidente della FIA, è intervenuto al “Festival dello Sport“, dove ha commentato la situazione a Maranello, concentrandosi su Charles Leclerc.

Ecco le sue parole: “Cosa ne penso di Leclerc? Che sia già un grande campione, ma gli manca ancora qualcosa, spero lo trovi presto. Se per qualcosa intendo la macchina? Mi limito a dire che manca qualcosa. I prossimi anni ci diranno di più, ma è chiaro che la Ferrari ha fatto un grande passo in avanti in questa stagione, i fan devono capire che Binotto ha svolto un grande lavoro“.

In molti hanno speso parole d’oro per il team principal della Ferrari, ma è chiaro che i tifosi, ed anche i piloti, delle chiacchiere se ne fanno poco e nulla. Il 2022, seppur positivo sul fronte delle prestazioni, almeno sino a Budapest, rappresenta uno dei più grandi fallimenti sportivi del Cavallino, visto il modo in cui sono state buttate via delle vittorie ormai sicure.

Ciò che fa male, più che la semplice sconfitta, è stata la vera e propria umiliazione a cui è stato sottoposto il marchio più vincente della storia della F1. Il futuro, purtroppo, non promette nulla di buono, visto che la Red Bull è sempre più forte e che la Mercedes sta man mano riguadagnando prestazione.

Il 2023 potrebbe siglare la fine definitiva dei sogni di gloria, ma prima c’è ancora un finale di stagione da onorare. A Singapore, domenica prossima, la Rossa ha una buona possibilità di tornare al successo, che manca ormai da due mesi e mezzo. Almeno in parte, così facendo, si limiterebbero le enormi delusione subentrate dall’estate in poi, quando tutti i desideri dei tifosi sono andati distrutti, per l’ennesima volta.

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