MotoGP, Capirossi cuore Ducati: sentite cosa ha detto sui team order

Il centauro italiano, Loris Capirossi, si è sbilanciato sulla delicata questione degli ordini di scuderia tra Pecco ed Enea. Sentite cosa ha dichiarato sulla Ducati.

Dopo Casey Stoner e Andrea Dovizioso, i fan della Rossa hanno riservato un posto speciale nel cuore per Loris Capirossi. Il centauro di Castel San Pietro Terme è stato un simbolo della Ducati in MotoGP. Capirex ha scritto pagine importanti del motociclismo, riuscendo a vincere il campionato 125 al debutto e confermandosi anche nell’anno successivo. Il passaggio in 250 non fu semplicissimo, ma dopo diverse stagioni, l’italiano riuscì a conquistare anche un titolo molto discusso nel 1998. Per lui si spalancarono le porte della classe 500 nel 2000 con la Honda.

Loris Capirossi Ducati (Ansa Foto)
Loris Capirossi (Ansa Foto)

Nel medesimo anno di esordio di Valentino Rossi, Loris chiuse al settimo posto per poi arrivare terzo l’anno successivo, l’ultimo delle moto 500. Il 2002 su un anno con scarsi risultati in sella alla moto giapponese, così Capirossi colse al volo l’occasione di diventare, al fianco di Troy Bayliss, il primo centauro italiano sulla moto di Borgo Panigale in MotoGP. Vinse, in sella alla Ducati Desmosedici, il primo Gran Premio sul circuito di Catalogna. Non accadeva dal lontano 1976 che un pilota italiano vincesse un GP su moto italiana in top class. Loris fece la storia, facendo registrare, durante la stagione 2003, anche il primato per la più alta velocità di punta registrata in pista. La Ducati ha sempre avuto un gran motore e il #65 riuscì a salire sul podi in altri 5 appuntamenti del campionato. Dopo una prima annata brillante, i fan si attendevano un 2004 in crescita, ma non arrivarono trionfi né risultati straordinari.

Nel 2005 Loris tornò a conquistare due podi, arrivando terzo in Italia e secondo in Repubblica Ceca e si aggiudicò poi il Gran Premio del Giappone e quello della Malesia. Il passaggio alle mescole Bridgestone fu un momento di importanza capitale per la casa di Borgo Panigale. In quella delicata annata, Capirex fu affiancato dall’espero Carlos Checa. Il 2006 per Loris fu il migliore anno nella classe regina della sua carriera. Al fianco di Sete Gibernau, la Ducati progredì sul piano ciclistico, risultando davvero irresistibile su alcuni tracciati. Capirex ottenne tre vittorie, quattro secondi posti e un terzo che gli valsero la medaglia di bronzo finale alle spalle di Nicky Hayden e Valentino Rossi. La squadra italiana stava preparando il terreno per il fenomenale successo del 2007.

Il messaggio alla Ducati di Capirossi

Il 2007 fu l’anno di Casey Stoner. L’australiano, al suo primo anno in Ducati, fece letteralmente a pezzi la concorrenza. Il feeling del nativo di Southport sulla Desmosedici fu, assolutamente, impareggiabile. Il quinto e ultimo anno in Ducati di Loris fu dolcissimo perché si concluse con la vittoria del primo titolo costruttori della casa di Borgo Panigale in MotoGP. L’ultimo acuto di Capirex arrivò in occasione del Gran Premio di Giapponese. A Motegi Loris vinse la sua ultima corsa in sella alla Rossa e anche nella classe regina. In pochi conoscono l’ambiente e la casa di Borgo Panigale come Loris. A distanza di quindici anni la Ducati è tornata in lizza per la corona iridata con Pecco Bagnaia. Il ducatista ha la concreta chance di battere il campione del mondo Quartararo e di vincere il titolo nel 2022.

Ad Aragon Enea Bastianini, pilota del team Ducati Gresini, e il torinese della squadra corse ufficiale hanno battagliato sino all’ultima curva, proprio come accaduto a Misano. Stavolta l’ha spuntata il romagnolo, facendo sorgere dei dubbi in merito a possibili ordini di scuderia nel finale di stagione, in favore del #63. Loris Capirossi, in una intervista riportata dal magazine spagnolo AS, ha dichiarato: “Penso che in questo momento manchino ancora cinque gare, 125 punti da distribuire e matematicamente Enea può ancora essere campione. Penso che ora non ci sia bisogno di imporre alcun ordine per aiutare Pecco. Certo non dovrebbe infastidirlo, ma deve fare la sua gara e la Ducati non dovrebbe fermarlo adesso. Poi vedremo cosa accadrà”. Ducati, pronti gli ordini di squadra? Spunta un retroscena clamoroso.

Dobbiamo anche immaginare la possibilità, perché in moto succedono cose, che Bagnaia abbia un problema e non possa correre le prossime due gare e che Bastianini perda il Mondiale di cinque punti. È lo stesso in una situazione diversa. Sono sicuro che Bagnaia ha una grande possibilità di vincere in questo momento, ma anche Fabio sta bene e lo stesso si può dire per Aleix sull’Aprilia. Sono tutti molto tirati e con cinque gare davanti è tutto molto aperto”. Per Capirex in sostanza è giusto che la Ducati lasci liberi i due futuri compagni di squadra nelle prossime gare. Molto dipenderà anche dalle sfide in Giappone e in Tailandia. Ecco gli orari del weekend di Motegi. Si prevede una sfida epica.

Impostazioni privacy