Mick Schumacher con un piede fuori la F1? Zio Ralf svela la verità

La famiglia Schumacher ha già dimostrato una fortissima coesione familiare, anche negli eventi peggiori. Ralf è intervenuto sui rumor che riguardano Mick.

L’inizio di stagione della Haas sembrava rappresentare la svolta assoluta per Mick Schumacher. Dopo aver vinto in F3 e in F2, il tedesco nella passata stagione non aveva avuto un’auto all’altezza dei competitor. La scelta della Haas di non sviluppare la monoposto aveva avuto delle ricadute pesanti sulle ambizioni dei rookie Mazepin e Schumacher, ma nonostante tutto il figlio del Kaiser aveva trovato il mondo di distinguersi rispetto al compagno di squadra russo, nonostante entrambi avessero concluso l’annata con zero punti in classifica.

Mick e Ralf Schumacher (Ansa Foto)
Mick e Ralf Schumacher (Ansa Foto)

Pronti via e già dai primi test prestagionali del 2022 si era intuito il passo in avanti del team americano. Aver rinunciato allo sviluppo dell’auto della precedente gen, aveva spinto i tecnici a puntare tutte le fiches sulla wing car. Una scelta ardita, ma quanto mai azzeccata, in virtù dei primi risultati ottenuti dal nuovo compagno di squadra di Mick, il danese Magnussen. Nelle prime quattro gare Kevin ha dato spettacolo, conquistando piazzamenti a punti in Bahrain, Arabia Saudita e Italia. Il tedesco ha iniziato così ad avvertire una certa pressione e per alzare l’asticella ha iniziato a commettere errori banali. Il team principal Steiner, manager altoatesino della Haas, non è rimasto particolarmente soddisfatto dal ritmo del figlio del Barone Rosso. Senza tanti giri di parole ha chiesto al tedesco di iniziare a portare a casa punti, altrimenti le strade avrebbero preso un’altra direzione a fine anni.

La VF-22, oggettivamente, è un’auto valida. Naturalmente non è da top 10 fissa ad ogni Gran Premio, ma di sicuro con la giusta strategia e maestria, avrebbe potuto collezionare un discreto bottino di punti con entrambi i driver. Mick ha segnato 12 punti, frutto di un sesto posto al Red Bull Ring e un ottavo a Silverstone. Il suo teammate, invece, ne ha marcati 22. Nel complesso nei costruttori la squadra è settima, con un punto di vantaggio sull’AlphaTauri. La lotta sarà serratissima, anche perché l’Aston Martin è in scia, con un ritardo di nove punti. Per la squadra americana sarebbe fondamentale conservare il settimo posto, ma non sarà facile. Gasly e Tsunoda sono in grande crescita e Sebastian Vettel proverà a chiudere la sua ultima annata in Formula 1 con un piazzamento di un certo valore.

Mick Schumacher, equilibrio precario

Il team Haas si aspettava di più dal figlio del Kaiser. Se la prima stagione sarebbe dovuta essere di rodaggio, nel 2022, su un’auto discreta, Mick avrebbe dovuto mettere in luce qualche elemento qualitativo in più. Il campione 2020 della F2 non si è mai perso d’animo e ha continuato a mantenere un grande ottimismo. Ma ora le cose per lui non si sono messe bene. E’ arrivato l’annuncio del mancato rinnovo con la Ferrari, di conseguenze uscirà dal programma e dalla protezione della FDA. Superfluo sottolineare che il sogno di tanti di vedere un giorno Mick in rosso si è completamente dissolto. Sull’argomento si è esposto anche Mattia Binotto. Per lui sarà dura rimanere nel circus nel 2023. Tanti giovani piloti si stanno affacciando alla F1 ed è un mondo così veloce che non aspetta la crescita di nessuno, neanche se hai sponsor e se sei il figlio di uno dei più grandi campioni della categoria.

F1, omaggio da brividi per Enzo Ferrari: tifosi tutti emozionati a Monza. Il vincitore nel 2018 della F3 europea ha pochissime alternative davanti a lui. Se non dovesse essere confermato in Haas, potrebbe avere solo una chance in Alpine. Per il dopo Alonso il team francese sta letteralmente facendo un casting di giovani piloti. Tra questi c’è, sicuramente, Mick. Nel caso in cui l’AlphaTauri riuscisse ad assicurarsi le prestazioni di un nuovo pilota, si parla dell’americano Colton Herta, il favorito numero 1 per affiancare Esteban Ocon sarebbe il driver transalpino. La Haas, invece, ha anche molti altri talenti tra cui scegliere con Daniel Ricciardo, Nico Hulkenberg e Antonio Giovinazzi in pole position.

Tutti i piloti sopracitati hanno una maggiore esperienza in F1 rispetto a Mick. Schumacher ha mezzo piede fuori dalla F1, ma suo zio non è preoccupato. Secondo quanto riportato dal magazine GPBlog, Ralf ha dichiarato: “Sul lungo periodo, non sono preoccupato per il futuro di Mick nella classe regina. Per quanto riguarda il prossimo anno, Mick continua a migliorare. Se Günther Steiner e Gene Haas rimangono obiettivi, non possono scartare Mick. Quindi vedremo”. Con ogni probabilità l’Audi prenderà il controllo della Sauber dal 2024 e opterebbero per un pilota tedesco nella squadra. Di conseguenza potrebbero anche spalancarsi in futuro le porte del team Alfa Romeo. Come afferma il titolo di una nota serie TV Netflix sulla F1, i piloti corrono anche per la sopravvivenza nella categoria più ambita al mondo.

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