MotoGP, Quartararo spaventa la Ducati: sentite cosa si è lasciato sfuggire

Il pilota della Yamaha, Fabio Quartararo, è convinto di avere una buona chance ad Aragon. Ecco cosa ha dichiarato dopo la prima giornata di prove.

E ancora il campione ed è ancora il leader della classifica piloti. Fabio Quartararo non è disposto a cedere la corona iridata tanto facilmente. Nonostante tutti i problemi avuti da Assen e il successivo long lap penalty a Silverstone, el Diablo continua a credere nella possibilità di difendere la propria leadership dalla corrente Bagnaia. Il pilota della Ducati, certamente, ha tra le mani una moto vincente e, soprattutto, vive un momento di forma splendido, ma potrebbe non bastare.

Fabio Quartararo (Ansa Foto)
Fabio Quartararo (Ansa Foto)

Già ne 2021 Fabio Quartararo è riuscito a mettere una pezza alle lacune tecniche dell’ex moto di Valentino Rossi. Il francese fu in grado di vincere il suo primo titolo mondiale, anche grazie ad una serie clamorosa di errori degli avversari che gli spianarono la strada. Bagnaia, nel finale di campionato, tentò la disperata rimonta, ma oramai era troppo tardi. Quest’anno il calendario di MotoGP propone due tappe in più e, ora come ora, è un vantaggio per il ducatista. Le cose si fanno decisamente più complicate per Quartararo, dato che il distacco in classifica piloti non è così elevato, in virtù di un recupero lampo nelle ultime quattro gare del torinese.

Bagnaia, infatti, è riuscito a vincere in Olanda, Inghilterra, Austria e Italia. Adesso mira a conquistare il quinto successo consecutivo. Sarebbe un record assoluto per un pilota della Ducati e permetterebbe all’italiano di avvicinarsi ulteriormente alla leadership della classifica. 30 punti, in ogni caso, non sono neanche pochi da amministrare da qui al finale di campionato, molto dipenderà dalle prestazioni della Yamaha M1. Lo scorso anno ad Aragon riuscì a spuntarla Pecco Bagnaia, mettendo alla frusta le capacità della Desmosedici.

Il tracciato spagnolo dovrebbe permettere alla casa di Borgo Panigale di riuscire a sfruttare tutta la potenza del motore. Fabio deve trovare l’assetto giusto per cercare di arrivare almeno secondo, come è accaduto in Austria. Il tempone fatto registrare da Jorge Martin sulla Ducati, nelle seconde libere, di certo non può far stare sereno il nativo di Nizza. Tutto sommato, al termine delle prime due sessioni, il pilota della Yamaha si è dimostrato contento e raggiante dei passi in avanti compiuti rispetto ai weekend precedenti.

MotoGP, la carica di Quartararo

Arrivato a questo punto del campionato tutto si giocherà anche sul piano psicologico. Pecco Bagnaia potrebbe anche essere stanco di dover sempre inseguire l’avversario, mentre il francese non pare soffrire particolarmente la pressione. Il venerdì spagnolo ha messo in luce il buon approccio del campione del mondo. Fabio ha chiuso le FP2, a soli 74 millesimi dalla Ducati Pramac di Jorge Martin, dimostrando inoltre un discreto ritmo con gomme usate.

Ai microfoni di Sky Sport il rider della Yamaha ha dichiarato: “Noi il venerdì siamo già a posto, mentre gli altri dopo fanno lo step che noi non facciamo. Oggi sono contento perché il passo è stato forte, non solo il giro secco come su altre piste. Sono più soddisfatto del nostro ritmo che del time-attack. Stamattina abbiamo fatto una comparativa tra il telaio nuovo e quello vecchio. Stessa cosa in FP2. Il mio miglior tempo è arrivato con il nuovo telaio, ma è difficile sentire le stesse sensazioni dei test di Misano a causa di un grip totalmente diverso”.

Il giovane ha proseguito: “Qui c’è molta meno aderenza rispetto a Misano, quindi gli aspetti positivi dei test non li ho ritrovati ad Aragon. In ogni caso tra telaio vecchio e nuovo la differenza è minima. Abbiamo cambiato molto il setting della moto tra mattina e pomeriggio, in FP1 non ero costante”. Le qualifiche di domani diranno tanto sul possibile andamento della corsa. Qui trovate tutti gli orari del weekend. Non perdetevi neanche una sessione. La sfida domenicale si prevede accesissima.

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