Caro benzina: Google ora ci dice dove costa di meno

In epoca di austerity tutto fa brodo e capita pure di doversi affidare a Google per avere una dritta su dove fare benzina a prezzo più conveniente.

Il caro carburanti ci sta accompagnando da ormai un po’ di tempo. Già da qualche mese diverse persone hanno deciso di lasciare la macchina nel box o nel parcheggio davanti a casa e farsi un bell’abbonamento ai mezzi pubblici. Certo, oggi quando si arriva dal benzinaio sembra aria fresca leggere il tabellone con i prezzi. Ma tra marzo e giugno, quando il costo aveva superato i 2 euro e addirittura il diesel aveva oltrepassato la benzina, il colpo al cuore e al portafoglio si faceva sentire eccome.

Pompa benzina (AdobeStock)
Pompa benzina (AdobeStock)

Il taglio delle accise è evidentemente servito a qualcosa, ma quando terminerà lo sconto saranno problemi per tutti. Intanto comunque la buona notizia è che in Italia , fino al 17 ottobre potremo pagare meno 30 centesimi al litro. Il provvedimento è stato appena confermato dai ministeri del Tesoro e della Transizione ecologica.

In ogni caso, la caccia al distributore meno caro è sempre di attualità. Anni fa chi abitava nelle zone di confine si recava ai valichi. Svizzera, Slovenia e Austria erano spesso battute dagli italiani delle aree limitrofe. Nell’epoca del 4.0, invece, per salvare qualche soldo ci si affida alle tecnologie.

Caro benzina: la salvezza è nello smartphone

Ebbene sì. Per far fronte all’impennata dei prezzi scoppiata assieme all’inflazione dopo l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, le famiglie del nostro Paese si sono ingegnate. O più precisamente hanno cominciato ad affidarsi al web per trovare una soluzione.

Stando alle recenti statistiche, una delle frasi più riprodotte sul motore di ricerca Google, sarebbe appunto relativa alla ricerca di fuel a buon mercato.

Lo studio portato condotto dal sito www.assicurazionionline.com, ha analizzato i dati del colosso statunitense. E appunto è emerso come la parola chiave  “distributore più economico vicino a te” sia perfino quadruplicata dal momento dell’impennata.

Ma entriamo nel dettaglio. A dicembre 2021 e nel gennaio 2022 sono state fatte 1300 ricerche mensili. Nel caldo agosto, quando tutti erano in viaggio per le mete di vacanza, hanno superato quota 4000.

Non bastasse, partire dallo scorso febbraio, ovvero proprio al momento della deflagrazione del conflitto russo si è verificato un boom di download delle applicazioni specializzate nella localizzazione dei distributori  più economici. Presi d’assalto pure i portali specializzati utili ad individuare dove fare rabbocco senza spendere una fortuna.

L’approfondimento fa emergere come le pompe bianche, ossia quelle senza logo di appartenenza a qualsivoglia multinazionale del petrolio, sono solitamente quelle più amate da chi punta al risparmio. Questo perché nel complesso possono garantire prezzi più calmierati rispetto alle normali pompe dotate di marca.

Se si vanno a guardare i dati resi pubblici dalla Commissione Europea, ad oggi una famiglia dello Stivale spende per la propria autovettura 324 euro in più all’anno di media.

Ciò ovviamente dipende dall’incremento dei costi del carburante, che dai è risultato, manco farlo apposta, tra i più alti d’Europa. Vedremo cosa succederà da qui al termine del 2022. Il  Natale potrebbe regalarci altre spiacevoli sorprese se non si correrà ai ripari in fretta.

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