Mercedes, Russell è disarmante: le sue parole sanno di resa

E’ stata una qualifica non brillante quella della Mercedes a Monza e anche se Russell scatterà dalla prima fila, mostra delusione.

Il distacco rimediato dalle Frecce d’Argento dal poleman Charles Leclerc si è attestato attorno al secondo e mezzo o giù di lì. Un gap importante se si pensa che Hamilton ha chiuso le qualifiche nel Tempio della Velocità in quinta piazza e Russell in sesta.

George Russell, Mercedes (Ansa Foto)
George Russell, Mercedes (Ansa Foto)

Sarà anche per questo che, a caldo, entrambi i piloti non hanno taciuto la loro frustrazione. In particolare Lewis. Il sette volte iridato dovrà scattare dalla piazzola 19 per la numerose sostituzioni apportate alla power unit della sua W13 a seguito dell’incidente del Belgio, e a sessione finita è apparso quasi rassegnato.

Non mi aspetto nulla di speciale per la gara”, ha confessato ai microfoni di Sky.  “Credo sarà molto difficile entrare in top 10. Il divario tra le auto di centro gruppo è piccolo e avendo tutti a disposizione il DRS sarà molto complicato superare. Purtroppo pago il prezzo della manovra sbagliata a Spa”, ha riconosciuto.

Russell con tanti dubbi

Se Ham si è mostrato sconfidato, chissà se per tattica, come spesso in suo costume, o per vera convinzione, il buon George ha fatto professione di onestà. Agevolato dalle diverse punizioni sullo schieramento che lo porteranno a prendere il via al fianco del monegasco, il driver di King’s Lynn ha evidenziato una certa inconsitenza della sua monoposto. Una difformità di risposta da un turno all’altro, apparentemente senza soluzione.

Alla luce delle prestazione di questo sabato non sento di meritare la prima fila“, ha confessato frustrato per le sensazioni provate al volante. “La qualifica è stata deludente in quanto non siamo mai stati in grado di portare la macchina ad esprimersi al meglio. Nelle libere 1 è andata alla perfezione, poi tra l’FP2 e l’FP3 è progressivamente peggiorata. Poi di nuovo nel Q1 è tornata a funzionare alla grande, tanto che eravamo a pochi decimi dalla Ferrari. Il Q2 e il Q3 però, sono stati complicati”, ha analizzato.

Rimarcando come la scarsa costanza sia un po’ il leit motiv della stagione della Mercedes, il #63 ha cercato di anticipare quanto avverrà in corsa. “Scattando così avanti avremo un buono spunto, ma poi non saremo in grado di tenere il passo della Red Bull o della Rossa“, ha detto.

Spaesato per l’incapacità del suo box di trovare la quadra, il 24enne ha scherzato con la stampa a proposito della causa delle problematiche. “E’ una questione di assetto? Magari fosse così!”, ha considerato, non escludendo tuttavia di poter occupare l’ultimo gradino del podio.

Disponiamo di ingegneri di altissimo livello, impegnati giorno e notte a cercare di capire perché nei 15 round finora disputati non siamo stati continui nella performance. Ma ancora viaggiamo nella nebbia. E ciò è deprimente“, ha aggiunto facendo notare cosa non torna.

Rispetto al centro gruppo siano messi un po’ meglio. Però siamo distanti dai più forti“, ha riassunto lo stato delle cose soffermandosi sul solo aspetto positivo almeno per quanto concerne il gran premio italiano. “Sulla distanza dovremmo andare meglio“, il commento che sa di augurio.

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