F1, GP Italia: Verstappen inarrivabile, podio d’orgoglio della Ferrari

Sfida caldissima a Monza per il sedicesimo round del campionato del mondo F1, con Verstappen alla quinta vittoria consecutiva, davanti a Leclerc e Russell.

Dalla pole position, sulle mescole rosse, è scattato a fionda Charles Leclerc, riuscendo a chiudere George Russell. Quest’ultimo ci ha provato alla prima variante, all’esterno, ma ha dovuto desistere, finendo per tagliare la chicane. La rimonta di Max Verstappen dalla settima posizione è stata da subito impressionante, riuscendo subito a scavalcare tre auto, trovando il modo di ridurre il gap dal leader. Il campione del mondo ha approfittato della scelta della soft, ma anche del pattinamento di Lando Norris su McLaren al via, per guadagnare la terza posizione dopo due giri.

F1 Red Bull Racing (Ansa Foto)
F1 Red Bull Racing (Ansa Foto)

Dalle retrovie si è fatto valere anche Carlos Sainz che dalla penultima posizione ha sopravanzato rivali in successione, trovando un sorpasso da sogno alla prima variante su Sergio Perez, rimasto nel gruppone. Le dieci posizioni di penalità hanno avuto un peso decisivo. Carlos Sainz, invece, ha sfruttato l’agilità della F1 -75 per entrare in top 10 dopo soli 6 giri. La sfida tra i secondi di Red Bull Racing e Ferrari ha entusiasmato la folla, ma l’attenzione si è spostata tutta sul testa a testa tra Leclerc e Verstappen. Quest’ultimo ha sopravanzato Russell senza difficoltà, alla prima variante, mettendo nel mirino il monegasco. La partenza dalla pole ha dato una bella chance a Charles, come vi avevamo anticipato, mettendo in cascina un paio di secondi di vantaggio.

Perez si è fermato all’ottavo giro per montare le mescole dure, ma un principio di incendio è partito nel momento del montaggio della gomma anteriore destra. Il Checo ha fatto presente il problema, preoccupato per le fiamme. Intanto l’#11 è scivolato all’ultimo posto. Sainz si è dimostrato on fire, scavalcando la Williams di Nick De Vries, l’Alpine di Alonso, la McLaren di Norris in rapida successione. Carlos al dodicesimo giro ha sopravanzato Gasly, prima della VSC per il problema tecnico all’Aston Martin di Sebastian Vettel. Ultimo weekend in Italia amaro per il quattro volte campione del mondo. Al dodicesimo giro la Ferrari ha scelto di fermare Leclerc per montargli le gomme gialle. Max ha deciso di continuare, esattamente come George Russell. Quanti piloti di F1 hanno una Ferrari? Il dato è stupefacente.

F1, super rimonta della Ferrari

Carlos Sainz, intanto, è salito al quarto posto in soli 13 giri, proprio alle spalle di Leclerc. Quest’ultimo è stato costretto ad uno stint molto lungo, avendo fatto un pit stop molto anticipato. Charles ha cercato di sfruttare il vantaggio di mescola, ma Max si è dimostrato un martello irrefrenabile. Una volta avuta pista libera, Max Verstappen ha dettato un passo sulle soft pazzesco. Charles non è stato fortunatissimo perché la Virtual Safety Car si è spenta appena entrato nei box, quindi Max è potuto andare a full gas. La scelta della Ferrari ha spianato la strada a Max. Russell è andato sulle mescole bianche fermandosi al 24esimo giro. George è uscito in quarta posizione, alle spalle del campione del mondo e delle due Ferrari. Hamilton e Perez, invece, sono riusciti a rimontare in zona punti.

Il degrado sulla RB18 è risultato minimo perché la scelta dell’assetto ha fatto la differenza. Al venticinquesimo giro Max ha montato le gomme medie, uscendo a dieci secondi da Leclerc. Naturalmente Max ha iniziato a guadagnare ad un secondo a giro sul ferrarista. Sainz dopo oltre trenta giri sulle mescole medie si è fermato per il montaggio delle mescole soft, uscendo in settima posizione, alle spalle di Leclerc, Verstappen, Russell, Norris, Hamilton e Perez. Il messicano sulle mescole hard non ha dimostrato di avere un gran ritmo e ha subito il sorpasso di Sainz. Al trentaquattresimo giro il #16 si è fermato per provare gli ultimi 20 giri da qualifica sulle soft. Max, sulle medie, ha dimostrato una velocità superiore.

Lewis Hamilton al trentasettesimo giro ha fatto una doppia manovra di sorpasso spettacolare su Gasly e Norris. Dopo il pit stop l’anglocaraibico è tornato in modalità hummer time, scavalcando anche la McLaren di Ricciardo. La squadra inglese si è dimostrata la quarta forza, mentre lo scorso anno le Daniel Ricciardo e Lando Norris fecero doppietta a Monza. Le mescole di Max non hanno mai degradato, mentre le Ferrari sulle mescole rosse hanno fatto una clamorosa fatica sul piano del ritmo, nonostante un minor carico di benzina nell’ultima parte della corsa. La Red Bull Racing si sarebbe potuta permettere il lusso di fare una sola sosta, con un Max Verstappen scatenato, mentre la Rossa ha osato, ma non aveva il passo giusto per ottenere il massimo con una doppia sosta. La Scuderia ha provato l’azzardo, ma Leclerc non avrebbe comunque potuto sfidare il campione del mondo. Montezemolo traccia la strada alla Ferrari: ecco cosa deve fare Binotto.

Monza, gran finale con la Safety Car

Carlos Sainz ha puntato alla terza posizione di George Russell, ma la sua rimonta è stata comunque spettacolare nonostante la quarta posizione finale. Verstappen ha gestito alla grande, mentre il suo compagno di squadra, nel finale, ha cambiato le gomme per gli ultimi nove giri. Gomme soft per provare a riprendere la quinta posizione. Da sottolineare la gara di Gasly e De Vries, costantemente in zona punti.

Per l’olandese della Williams, campione di Formula E nella passata stagione, è un risultato spettacolare. Anche perché al sedicesima posizione di Latifi la dice lunga sulle performance del driver canadese. Daniel Ricciardo si è fermato al quarantottesimo giro per un problema tecnico. Safety Car in pista, Russell e Sainz ne hanno approfittato subito, montando le soft. Il giro dopo hanno montato le mescole rose anche i primi due della classifica. La gara, però, è finita alle spalle dell’auto di sicurezza. Una brutta pagina per la F1. Quinta vittoria consecutiva per Max, davanti a Leclerc e Perez. Una delusione ed una brutta immagine per la F1. Finire così un GP è stato, davvero, un peccato capitale. Leclerc avrebbe, di sicuro, meritato di avere il colpo finale.

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