Quartararo contento a metà della Yamaha: ecco quali sono le sue richieste

Quartararo è soddisfatto delle novità che Yamaha ha portato nel test a Misano: c’era grande attesa per il motore soprattutto.

Terminata al quinto posto la gara di domenica, Fabio Quartararo non vedeva l’ora di rimontare in sella per il test MotoGP in programma sempre a Misano Adriatico. La Yamaha portava delle novità da fargli provare e lui era molto curioso.

Fabio Quartararo
Fabio Quartararo (Foto LaPresse)

Nel suo box e in quello di Franco Morbidelli c’erano tre M1. Ci sono state comparazioni riguardanti telaio, carenatura e anche motore. Soprattutto quest’ultimo era molto atteso. La casa di Iwata si è presentata a questo appuntamento con un nuovo propulsore, così come richiesto dal pilota francese.

La velocità in rettilineo è un punto debole del prototipo giapponese e in fabbrica hanno lavorato sodo per fare dei progressi. Quello di oggi è stato un primo step e pare aver dato dei risultati incoraggianti per il futuro.

Yamaha MotoGP, Quartararo contento del nuovo propulsore

Quartararo al termine del test MotoGP a Misano si è detto soddisfatto delle novità che ha portato Yamaha, a partire dal telaio: “Ho testato il nuovo telaio e ha funzionato bene, ma non posso ancora dire che sia migliore. Sono stato più veloce con quello vecchio, però quello nuovo mi piace. Dobbiamo decidere se usarlo nel resto della stagione”.

Il campione in carica della MotoGP successivamente si è espresso anche sul motore: “Nel pomeriggio ho provato il primo motore per il 2023. Rappresenta un buon passo avanti, sono contento perché raggiunto una velocità decente. Tuttavia, ho ancora alcune richieste. Dobbiamo fare ulteriori step”.

Quartararo ha potuto toccare con mano che la Yamaha ha fatto dei miglioramenti a livello di propulsore, dunque sta lavorando nella giusta direzione per limitare quello che finora è stato un grosso difetto della M1. Se davvero la moto di Iwata guadagnerà un po’ di potenza e di chilometri orari, allora il francese potrà essere più competitivo nel 2023.

Per quanto riguarda il programma della seconda e ultima giornata di test, si è poi così espresso: “Sicuramente proveremo qualcosa di aerodinamica. Franco ha già testato la nuova carenatura con ali modificate”.

Quartararo deve aspettare l’anno prossimo per poter utilizzare il nuovo motore in gara, però intanto spera che in altre aree la Yamaha riesca a fare dei passi avanti per il resto del campionato. La corsa al titolo MotoGP si è complicata con le ultime quattro vittorie di fila di Pecco Bagnaia. La distanza in classifica è di 30 punti, non pochi ma neppure tanti.

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