MotoGP Misano, Qualifiche: Miller batte Bagnaia, male Quartararo

Le qualifiche di Misano valide per la MotoGP hanno assegnato la pole position a Jack Miller, con Bagnaia secondo davanti a Bastianini.

La pole position del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è appannaggio di Jack Miller, che con la sua Ducati ha girato in 1’31”899, precedendo Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini. Come in Austria, la casa di Borgo Panigale ha letteralmente dominato le qualifica, prendendosi anche il quarto posto con un grande Marco Bezzecchi.

MotoGP Jack Miller (Bonora Agency)
MotoGP Jack Miller (Bonora Agency)

Per Bagnaia c’è un’altra buona notizia, vale a dire il fatto di poter partire davanti a Fabio Quartararo nonostante la penalità in griglia. Infatti, Pecco retrocederà dal secondo al quinto posto, ma il campione del mondo della MotoGP non è andato oltre l’ottavo tempo, a causa delle solite, enormi difficoltà della Yamaha in condizioni di umido.

Quinta la prima Aprilia, quella affidata a Maverick Vinales, che continua a fare meglio di Aleix Espargaró che è solo nono, subito dietro al grande rivale per il mondiale. Decimo Miguel Oliveira con la KTM, davanti a Franco Morbidelli ed alla Suzuki di Alex Rins, mentre il sesto tempo è di Johann Zarco davanti a Luca Marini, all’interno di una qualifica davvero pazza e che ha regalato colpi di scena a ripetizione, a cominciare dall’esclusione di Jorge Martin nella prima fase a causa dell’arrivo della pioggia.

Come al solito, Miller è stato imbattibile in queste condizioni, anche se c’è da dire che a Bagnaia è mancato davvero pochissimo per fare il colpaccio. La gara si preannuncia entusiasmante, con la Ducati che come al solito è la grande favorita per la conquista della vittoria finale.

MotoGP, dominio Ducati sull’umido a Misano

Meteo incerto sopra a Misano per le qualifiche della MotoGP del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Il Q1 parte con tanti piloti in lizza per il passaggio alla fase decisiva del sabato pomeriggio, con Marco Bezzecchi che è il primo a far segnare un tempo interessante, prontamente ricacciato indietro da Jorge Martin.

Lo spagnolo della Ducati Pramac sta vivendo un fine settimana davvero difficile, probabilmente ancora tramortito dalla scelta della casa di Borgo Panigale di affidare la Desmosedici ufficiale ad Enea Bastianini per la prossima stagione. Il primo colpo di scena è la caduta di Alex Marquez sulla Honda LCR, che conferma le enormi difficoltà di questa stagione.

Ci prova il nostro Andrea Dovizioso ad onorare la sua ultima qualifica in MotoGP, dal momento che dopo Misano sarà ritiro. Purtroppo, la sua Yamaha non gli permette neanche di avvicinarsi alle prime due posizioni, un gran peccato per un’icona delle due ruote che non ha mai trovato il feeling con la squadra malese.

La sessione si è aperta con tempi molto alti, che man mano vanno a scendere. Bezzecchi slae in cattedra sfondando il muro dell’1’32”, portandosi in testa davanti a Martin. Fabio Di Giannantonio risale la china con il terzo posto, piazzando una momentanea tripletta della Ducati.

Un fine settimana complesso anche quello vissuto da Luca Marini sulla sua Desmosedici del Mooney VR46 Racing Team, che non riesce ad avvicinare le performance del suo compagno di squadra. Sembra abbastanza solida la posizione di Bezzecchi e Martin nel momento in cui tutti i piloti tornano in pista per il time attack finale.

Uno dei primi a farlo è Brad Binder con la KTM, in quarta posizione dopo le prime battute di qualifica. Marini si inventa un gran giro e strappa a Martin il secondo posto a tre minuti dalla bandiera a scacchi. Davvero un bel jolly quello pescato dal fratellino di Valentino Rossi, dal momento che sul tracciato di Misano inizia a cadere qualche gocciolina di pioggia.

L’acqua si intensifica e questo impedisce a tutti gli altri di migliorare. Alcuni ci provano ma finiscono subito lunghi alla prima curva, ritrovandosi costretti a rientrare ed a riguadagnare i box. Dunque, Bezzecchi e Marini accedono entrambi al Q2, mentre un big come Martin si ritrova escluso, all’interno di una settimana da incubo che non accenna a migliorare.

I piloti decidono di andare in pista con la gomma rain, e come lo scorso anno avremo, con ogni probabilità, una lotta per la pole position contraddistinta dall’umido. Tuttavia, Miguel Oliveira azzarda la scelta delle gomme slick, così come fa Enea Bastianini, con la pista che va asciugandosi dopo un breve acquazzone.

Gli altri big tentano comunque un run, con Pecco Bagnaia che conferma le doti della Ducati in queste condizioni facendo meglio di Fabio Quartararo, alle prese con una Yamaha che non ha grip. Il rider torinese rifila un secondo e mezzo al campione del mondo, ma a fare una grande differenza ci pensa Oliveira, che mostra la superiorità della gomma da asciutto.

I tempi sono comunque alti rispetto alle libere visto che il portoghese ha girato a circa sette secondi da quanto visto in mattinata, ma ha nettamente fatto meglio di coloro che avevano la gomma da bagnato. Bezzecchi fa meglio e le prestazioni iniziano ad abbassarsi, con Bastianini terzo davanti a Morbidelli.

Jack Miller fa vedere il suo valore in queste condizioni di asfalto viscido, portandosi in testa al gruppo. La pioggia sembra tornare a cadere, ma Miller continua a volare ed abbassa ulteriormente la miglior prestazione, con Bezzecchi che non ha alcuna voglia di mollare il colpo.

Le Ducati iniziano ad imporre la propria legge nei minuti decisivi, e Miller si mette davanti con Bastianini, Johann Zarco e Bagnaia al top, seguiti dall’Aprilia di Maverick Vinales. Il francese della Pramac va davanti a tutti, ma l’ex Yamaha porta la RS-GP addirittura in seconda posizione dopo un turno vissuto in sordina dalla casa di Noale.

Il finale vede il dominio della Ducati, con Miller che ribadisce la pole position, anche se Bagnaia si porta a soli 15 millesimi dal best lap. Ci prova sino all’ultimo Bastianini, che decide poi di non esagerare e si accontenta del terzo tempo davanti ad un grande Bezzecchi. Solo ottavo Quartararo, davvero impossibilitato a fare di meglio a causa di una moto priva di grip. Alle 14 di domani la partenza della gara.

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