Hamilton frena gli entusiasmi: la Red Bull fa ancora paura?

Sorpresa della prima giornata in Olanda la Mercedes tira un sospiro di sollievo, ma per Hamilton la Red Bull ha giocato a nascondino.

Secondo al termine delle libere 1 e terzo dopo le libere 2 con un distacco di appena 72 millesimi da Charles Leclerc, Lewis Hamilton ha chiuso il venerdì di prove in quel di Zandvoort con il sorriso. Archiviata la frustrazione per l’incidente al via con l’Alpine di Alonso appena una settimana fa in Belgio, alla prima occasione utile, il sette volte iridato si è messo in luce.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Come lui anche il compagno di squadra George Russell è stato competitivo. In testa nel primo turno, nel secondo ha registrato il quinto crono a soli tre decimi dal ferrarista.

Una buona notizia per la Mercedes reduce da un rientro dalla pausa estiva tribolato.

La macchina ha dato buoni segnali, ma la qualifica sarà serrata“, ha affermato Ham, cnvinto che McLaren e Aston Martin saranno anch’essere della partita.

Il giro secco ci penalizza ancora, ma in gara saperemo riscattarci”, ha lanciato il guanto di sfida agli avversari, ponendo per sé stesso e per la squadra l’obiettivo della top 4 sullo schieramento così da avere maggiori chance di lottare per il podio domenica pomeriggio.

Entrando nello specifico degli ultimi sessanta minuti avuti a disposizione, il #44 ha condiviso un imprevisto che ha complicato il programma del team. “Il monitor dei tempi non funzionava, per cui non riuscivamo a capire quale fosse il nostro ritmo nei long run“, le sue parole. “Ora cercheremo di raccogliere quanti più dati possibili. In ogni caso ci troviamo in una situazione tutto sommato buona”.

Hamilton mette le mani avanti

Con molte speranze, ma altrettanto attento a non illudersi, il 37enne ha riavvolto il nastro fino all’Ungheria quando la Stella si era distinta con un performance solida che aveva fatto pensare alla sua uscita dalla crisi. “Budapest è stato un caso unico. I nostri rivali quel giorno non erano riusciti ad esprimersi al meglio, mentre noi avevamo fatto un lavoro straordinario e tutto era filato liscio. Firmare la pole qui in Olanda sarebbe quasi uno shock anche se non siamo lontani“, ha analizzato con pragmatismo.

Soddisfatto dei progressi fatti sulla vettura e delle sensazioni provate al volante a differenza di quanto avvenuto a Spa giusto pochi giorni fa, l’asso di Stevenage ha ammesso di fare grande affidamento sulla risposta delle gomme, vero cruccio della Stella in questo 2022.

La pista è piuttosto aggressiva sugli pneumatici, per cui cercheremo di sfruttare tale caratteristica per mandarli in fretta in temperatura“, ha svelato le intenzioni dell’equipe di Stoccarda pur consapevole che tutto può ancora accadere. “C’è ancora da fare per risolvere alcune pecche, tuttavia rispetto al recente passato siamo più vicini al vertici”.

Infine, non poteva mancare un riferimento al suo grande rivale del 2021, Max Verstappen, dapprima ko per un guasto e in seguito alle prese con lo scarso grip e con un feeling non ottimale con la mescola soft. “Ha avuto una giornata difficile e ha perso gran parte della prima sessione, ma la RB18 ha circa sei o sette decimi di margine, quindi sarà relativamente facile per lui“, la sentenza conclusiva.

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