Remy Gardner deluso da KTM: le sue parole sono pesantissime

Gardner è molto rammaricato per il comportamento avuto dalla KTM nei suoi confronti: pensa di essere stato scaricato ingiustamente.

Davvero difficile la stagione di debutto in MotoGP per Remy Gardner. Come il compagno di squadra Raul Fernandez è stato praticamente un incubo, con tanti risultati negativi. Solo 9 i punti conquistati.

Remy Gardner (Ansa Foto)
Remy Gardner (Ansa Foto)

Il campione in carica della Moto2 sperava in un’annata da rookie migliore, invece ha avuto più problemi del previsto. Esordire in una categoria di così alto livello non è mai semplice e non lo è neppure avere un feeling immediato con una nuova moto. La RC16 probabilmente non è l’ideale per un debuttante.

Se Fernandez nel 2023 avrà un’altra chance di correre in MotoGP, anche se con il team WithU RNF Aprilia, invece l’australiano non potrà avere una seconda occasione. KTM lo ha scaricato e in questo momento lui è senza moto per il prossimo anno, una situazione certamente spiacevole. Un peccato che non abbia una sistemazione e si spera che possa trovarne una, perché se la merita. Dovrà necessariamente migrare altrove, Moto2 o paddock Superbike.

MotoGP, Remy Gardner e il trattamento della KTM

Gardner non ha nascosto la sua delusione per la scelta della KTM e ha anche ammesso che non sa ancora cosa farà nel 2023: “Ho alcune opzioni – riporta AS – ma ancora nulla vicino alla chiusura. In questo momento non sono sicuro e devo decidere. L’unica cosa certa è che non sarò in MotoGP. Sabato pomeriggio in Austria mi è stato comunicato in mancato rinnovo. Non me lo aspettavo. Ho sempre dato il 100%, ma per loro in basta. Mi hanno detto che non sono abbastanza professionale, questo è tutto”.

Dall’esterno non si è percepita alcuna mancanza di professionalità da parte del pilota australiano. Quando gli è stato chiesto cosa intendesse KTM con quella considerazione, ha così risposto: “Non ho idea. La mia volontà era di continuare con loro e dare il massimo. Mi hanno spezzato il cuore e sento che il campionato del mondo che gli ho dato non è stato apprezzato. Non è stato fornito alcun esempio di mancata professionalità”.

Gardner è molto amareggiato per il trattamento ricevuto dalla casa di Mattighofen, sia per le motivazioni scadenti utilizzate per scaricarlo sia per la tempistica: “Purtroppo me l’hanno detto molto tardi e mi hanno lasciato in una pessima posizione per trovare una sistemazione l’anno prossimo. Dopo Silverstone credevo che avrei continuato e che si sarebbe chiuso tutto in Austria”.

Il figlio del leggendario Wayne Gardner ribadisce di non capire la scelta di KTM e quando sia deluso dalla situazione: “Guardando le telemetrie, guido come i piloti del team ufficiale, quindi non capisco la decisione. In questo momento sono deluso dal mondo delle moto. Non sono sicuro di cosa voglio fare l’anno prossimo. Fa male essere per strada. Ovviamente voglio trovare una buona moto e continuare a correre. Ho offerte per continuare in questo paddock, ma non dalla MotoGP, e non ne sono sicuro”.

Il pilota australiano potrebbe fare ritorno in Moto2, però non è convinto delle proposte che ha ricevuto finora. Potrebbe anche valutare il trasferimento nel Mondiale Superbike se gli arrivasse una buona offerta, cosa non facile visto che le selle migliori sono praticamente tutte già assegnate.

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