La Red Bull teme di perdere il titolo: ecco come è corsa ai ripari

Per la volata conclusiva la Red Bull ha deciso di sfoderare una nuova arma. La squadra di Verstappen teme un contrattacco della Ferrari?

Ebbene sì, malgrado i 97 punti di vantaggio nella classifica costruttori e gli 80 in quella piloti, la Red Bull non si sente al sicuro. D’altronde la stessa MotoGP ci sta insegnando che tutto può cambiare in un attimo. Se fino alla pausa estiva la Yamaha di Fabio Quartararo sembrava di un altro pianeta, dopo i round di Inghilterra e Austria che hanno visto la doppia vittoria di Pecco Bagnaia, la Ducati non è infatti più così lontana.

Max Verstappen, Red Bull (Ansa Foto)
Max Verstappen, Red Bull (Ansa Foto)

Che anche la Ferrari in F1 possa replicare? Questo è quello che ovviamente si augurano i tifosi della Rossa, un po’ meno il popolo arancione o i fanatici della squadra energetica.

Di conseguenza per tamponare da subito l’eventuale recuperone, il genio di Adrian Newey ne ha pensata una delle sue.

Red Bull ancora più forte dopo l’estate?

In occasione del ritorno in pista sul tracciato di Spa, il reparto tecnico di Milton Keynes avrebbe effettuato i dovuti crash test per ottenere l’omologazione di uno chassis più leggero, essendo stata accreditata dai delegati federali di un peso di 7 kg superiore rispetto a quello imposto dalla normativa. In realtà un problema non è esclusivo della RB18 essendo condiviso da tutti tranne che dall’Alfa Romeo C42.

Per fare degli esempi, la Mercedes W13 eccede di otto, McLaren ed Haas di tre, mentre Aston Martin e Williams sarebbero invece prossime al limite.

A differenza del 2021, le monoposto attualmente schierate dalle scuderie pesano 46 kg in più in modo da rispettare le regole di sicurezza imposte dalla FIA e rispondere alle esigenze imposte dalle Pirelli 2022 da 18 pollici.

Successivamente ai test pre-stagione diversi team avevano domandato alla Federazione Internazionale di incrementare il peso minimo di una decina di chili. Una richiesta bocciata parzialmente dal collegio, in quanto accordata per soli due.

La regola che entrerà in vigore dal Belgio porterà il fondo vettura a diventare più rigido, di conseguenza è piuttosto probabile che la massa delle auto tornerà a crescere. Dunque, per anticipare tutti sul tempo l’equipe con base a Milton Keynes si è affrettata ad alleggerire la scocca.

Va tuttavia tenuto presente che in regime di budget cap le spese devono essere calmierate. Basta anche un imprevisto a far superare la soglia dei 140 milioni di dollari imposti dal regolamento. Per cui, sebbene ancora non vi siano certezze, il telaio rinnovato potrebbe toccare al solo Mad Max, oggi in lotta per il titolo.

Considerato che ad inizio campionato la Red Bull era alquanto zoppicante dal punto di vista dell’affidabilità e della prestazione pura, per fare un salto così importante in avanti, avrà sicuramente investito molto. Ecco perché adesso potrebbe trovarsi obbligata a prestare particolare attenzione e a rinunciare allo sviluppo su entrambe le macchine.

In ogni caso l’alleggerimento dovrebbe rivelarsi piuttosto utile sotto il profilo delle informazioni anche in ottica 2023, poiché nel Mondiale venturo il peso minimo delle autovetture scenderà a 796 kg.

Impostazioni privacy