La Ferrari assolve Leclerc: arrivano parole importanti su di lui

A pochi giorni dalla ripartenza della F1 dopo la pausa estiva, i vertici della Ferrari tranquillizzano Leclerc, autore di qualche errore di troppo.

Il Mondiale 2022 di Charles Leclerc era partito sotto i migliori auspici. Aggressivo sin dai test invernali, si era confermato nel GP di apertura in Bahrain e dopo una parentesi in piazza d’onore in Arabia Saudita, era tornato a vincere in Australia. Sulla base di un avvio tanto scoppiettante, le fantasie dei tifosi si sono sprecate e nella mente di tutti ha cominciato a prendere corpo il pensiero di un campionato rosso. Ed invece via via la Ferrari è tornata ad essere la solita. Certo, con maggiori chance di successo rispetto al 2021 o peggio ancora al 2020, come tra l’altro dimostrato dal monegasco in Austria e prima ancora da Sainz a Silverstone, ma di nuovo fallace.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Tra mancanza di affidabilità, errori da parte del muretto per quanto concerne la strategia, o in fase di pit stop, piuttosto che distrazioni costose da parte dei due piloti, in un amen la Scuderia si è trasformata da favorita a lontana inseguitrice, con un gap dalla Red Bull di ben 97 lunghezze per quanto concerne la generale costruttori e di 80 per quella conduttori.

Sebbene il boss Mattia Binotto abbia di sovente dichiarato l’assenza di preferenze e gerarchie interne, replicando il motto caro al Drake secondo cui ciò che conta è il trionfo del marchio, è chiaro che un occhio di riguardo, almeno in partenza, nei confronti del “Predestinato” c’era.

Purtroppo per lui, oltre agli svarioni del box, gli incidenti di cui si è reso protagonista ad Imola e al Paul Ricard hanno pesato e non poco in termini di classifica equivalendo a due zeri.

La dirigenza Ferrari perdona Leclerc

Una doppia débâcle che ha messo il 24enne in forte stress, motivo per cui pur accettando che gli sbagli fanno parte del lavoro e possono essere compiuti da chiunque, non ha avuto paura di colpevolizzarsi davanti ai media per i diversi regali fatti alla concorrenza.

Conscio che puntare il dito contro questo e quello non fa bene a nessuno, anzi crea malanimo e tensione, il direttore sportivo Laurent Mekies non solo ha ribadito che non sempre le ciambelle riescono con il buco, ma ha altresì elogiato il suo ragazzo per il suo modo di approcciarsi alle corse.

“Quest’anno come quello precedente ha dato prova di avere grande velocità”, lo ha esaltato definendolo “intoccabile” sotto questo profilo.

“Non ha bisogno di noi per capire fin dove può spingere per raggiungere il limite. Lo sa fare alla perfezione”, lo ha assolto rimarcando quanto sia cruciale evidenziare i punti di forza e non le debolezze di un driver.

Il manager francese ha poi rivelato come nell’equipe italiana si valuti la performance complessiva di ciascuno. “Cerchiamo di osservare e far notare le cose che meglio riescono, rispetto a quelle in cui si è meno competitivi. Il suo livello globale è stato impressionante fino ad adesso, di conseguenza non abbia intenzione di domandargli alcun cambiamento“, ha tenuto a sottolineare incoraggiando l’ex Alfa Romeo a non abbattersi per i “lisci” commessi.

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