Mercedes in cima al mondo: il successo è clamoroso

La Stella a tre punte torna a splendere nel Motorsport, riuscendo ad avere la meglio per il secondo anno di fila. La gioia del campione Mercedes è incontenibile.

Dopo Nick De Vries, è tempo di stappare lo champagne con Stoffel Vandoorne. Il belga, dopo la sfortunata avventura in McLaren in F1 al fianco di Alonso, si è tolto una immensa soddisfazione a Seoul. Nella passata stagione, nell’ultima tappa di Berlino, regnava un equilibrio mai visto. Ben 18 piloti avrebbero potuto mettere le mani sulla corona della serie elettrica. In sostanza il 75% della griglia avrebbe potuto salire sul tetto del mondo. Alla fine, nell’impresa, ci riuscì Nick De Vries, dando seguito al titolo conquistato in F2.

Mercedes (Ansa Foto)
Mercedes (Ansa Foto)

L’olandese, stavolta, si è dovuto inchinare al compagno di squadra del team Mercedes. Vandoorne è arrivato a Seoul con un vantaggio di ben 36 punti su Mitch Evans e 41 su Edoardo Mortara. Solo una catastrofe avrebbe potuto sottrarre il primo titolo iridato al trentenne di Courtrai. In Formula E è, praticamente, impossibile annoiarsi e gli E-Prix nascondono sempre delle insidie. Il secondo posto nella tappa finale ha certificato un percorso netto. Si è trattato del secondo titolo consecutivo per la casa teutonica. In una stagione dove in F1 non sono arrivate vittorie, il trionfo di Formula E è molto significativo.

Il team, infatti, ha già deciso che non prenderà parte al prossimo campionato. Ha chiuso in bellezza con un fine settimana spettacolare. Il belga ha concluso l’ultimo atto al secondo posto, alle spalle di Edo Mortara. Il pilota svizzero di origini italiane ha chiuso al meglio la sua migliore annata nella serie elettrica. Per Vandoorne un podio dolcissimo, davanti a Jake Dennis. La Mercedes ha ottenuto il successo anche in classifica costruttori, precedendo il team ROKIT VENTURI RACING e la DS TECHEETAH.

La gioia di Vandoorne sulla Mercedes

Il classe 1992, subito dopo la corsa, ha dichiarato: “Campione del mondo, è la miglior sensazione mai vissuta. È stata una grande stagione, il team ha fatto un grande lavoro e ogni momento è stato super. Evans mi ha spinto tutto il tempo, ho sempre controllato dove fosse e sono davvero contento di aver raggiunto questo traguardo. Durante la gara è stato difficile concentrarmi, è stata una gara pazza, ma sono molto felice perché attorno a questa vittoria c’è tanto lavoro“. Il neo campione si è meritato il titolo mondiale, sebbene con una sola vittoria a Montecarlo. La regolarità di Vandoorne è stata decisiva, dato che ha messo a segno ben 8 podi.

In un campionato pazzo come quello elettrico la costanza è davvero molto difficile da ottenere. Un fattore, in tal senso, lo ha avuto anche il nuovo format della qualifica. Rispetto al passato i valori si sono stabilizzati, mentre i primi venivano sempre penalizzati, in precedenza, dovendo centrare il tempo per primi. In questa stagione le carte si sono mescolate meno e la Mercedes ha dominato in lungo e in largo. Negli ePrix dove il podio non era alla portata, il pilota ha massimizzato con diversi quarti posti. Riuscendo ad evitare DNF, il belga si è assicurato un vantaggio consistente per l’ultimo weekend dell’anno.

Le ultime due corse non state una passeggiata. Il suo compagno di squadra, Nick De Vries, è stato anche lo sfortunato protagonista di un incidente che avrebbe potuto avere effetti devastanti. Ecco il video del terrificante crash in Gara 1. Vandoorne è risultato il più concreto di tutti, anche nei momenti difficili. Per la Mercedes è una chiusura di ciclo in grande stile. Per la Formula E è tempo di cambiamenti con il passaggio alle Gen3. La Gen2 Evo non ha mai preso forma, a causa della crisi pandemica che ha frenato l’introduzione delle versioni aggiornate delle attuali monoposto. Con il passaggio ai nuovi concept vi sarà il trasferimento alle mescole coreane Hankook. Addio alla Michelin proprio in occasione della tappa di Seoul che ha rappresentato il passaggio di consegne.

Il campionato di Formula E continuerà a crescere, nonostante l’addio di Mercedes e di altre case. La possibilità di vedere nel pieno centro cittadino i bolidi elettrici rappresenta un modo per attirare sempre più spettatori. A Seoul si è corso, ad esempio, all’interno del parco Olimpico, esattamente quello del Giochi nel 1988. La particolarità in comune con il tracciato cittadino dedicato agli Hermanos Rodriguez di Città del Messico è passaggio sotto le tribune dello stadio del baseball. A Roma la categoria elettrica fa sempre il pienone e sarà così anche nella prossima attesissima stagione con le nuove vetture.

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