Aleix Espargarò, il mondiale è possibile: il monegasco ha una convinzione

A Silverstone per Aleix Espargarò l’ennesima occasione buttata al vento, stavolta per un infortunio. Ma le chance iridate stanno sempre più aumentando.

Il weekend del GP di Gran Bretagna ci ha confermato che il Mondiale MotoGP, nonostante tutto, è più vivo e aperto che mai. Il secondo passo falso di Fabio Quartararo infatti sembra aver riacceso le speranze degli inseguitori, a partire da quel Pecco Bagnaia che dopo essere sprofondato a più di 90 punti di distacco ora è a 49 lunghezze dal campione del mondo e leader della classifica generale. Merito di due vittorie di fila che hanno in pratica dimezzato lo svantaggio accumulato a metà stagione. C’è però chi è ancora più vicino a Quartararo ed è Aleix Espargarò, che nessuno avrebbe dato a inizio stagione come possibile outsider per il campionato.

Aleix Espargarò (ANSA)
Aleix Espargarò (ANSA)

Dopo anni ad aiutare l’Aprilia a sviluppare una moto competitiva, in questa stagione lo spagnolo, insieme al team di Noale, ha cominciato a cogliere i frutti del proprio lavoro. Dopo il quarto posto all’esordio in Qatar, alla terza gara è arrivato il primo successo in MotoGP dal suo rientro, che è coincisa con la prima vittoria nel Motomondiale di Espargarò. Tra Portogallo e Mugello ben quattro podi di fila che hanno sancito l’entrata di diritto dell’iberico e della moto italiana nel novero delle moto più competitive del campionato.

Espargarò, tra chance buttate e consapevolezza

Nelle ultime gare qualche problema di troppo, anche fisico, ma soprattutto tante chance buttate al vento per cercare di colmare il gap con Quartararo. Come a Barcellona, quando ha esultato incredibilmente con un giro di anticipo quando era sul podio, finendo poi quinto. Ad Assen la caduta procurata da Quartararo non lo ha comunque fermato dall’ottenere un quarto posto, merito di una rimonta furiosa, ma il ritmo era davvero giusto per puntare, in condizioni normali, al successo. A Silverstone invece è l’highside durante le FP4 ad averlo messo quasi ko, con le caviglie che lo hanno condizionato nei movimenti in sella ma è comunque riuscito a contenere i danni.

A ben vedere Espargarò ha di che mangiarsi le mani, perché di questi 20 e poco più punti di ritardo, almeno la metà, se non tutti, potevano essere colmati ad oggi e avrebbero reso il campionato ancora più aperto. Ma proprio questi risultati devono aver dato ancor più consapevolezza ad Aprilia e all’iberico che la chance di giocarsi qualcosa d’importante non è solo un sogno ma realtà. Le prestazioni di Maverick Vinales nelle ultime gare sono lì a sottolineare che la moto ormai è pronta per cominciare sul serio a vincere con una certa regolarità. E allora perché non crederci già da adesso?

Anche perché proprio a Silverstone abbiamo rivisto come l’unica moto non italiana a giocarsi qualcosa lì davanti in qualifica era la Yamaha di Quartararo. E le Ducati, che sono le più forti, sono tutte ancora dietro ad Espargarò. Dunque l’opportunità è sempre più ghiotta per il pilota Aprilia. La moto c’è, i piloti pure, perché non sognare ad occhi aperti? Anche perché ora arrivano Austria e Misano, due appuntamenti che potrebbero essere favorevoli alla moto italiana. Tutto si deciderà qui, con ogni probabilità. E stavolta un passo falso non è accettato.

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