F1, Retromarcia Webber: si rimangia le frecciate a Vettel

A pochi giorni dall’annuncio del ritiro dalla F1 di Vettel, Webber suo storico compagno alla Red Bull svela alcuni retroscena.

Il loro rapporto teso è passato alla storia tanto quanto quello tra Hamilton e Rosberg, la cui rivalità esplose in quel campionato 2016 che vide alla fine il tedesco ritirarsi dopo aver vinto il titolo. La rivalità tra Webber e Vettel torna a rivivere nelle parole dell’australiano che, dopo l’annuncio di Sebastian relativo al proprio addio alle corse a fine 2022, ha voluto ripercorrere quel periodo dal 2009 al 2013, a tratti difficile da sostenere per lui.

Sebastian Vettel (Ansa Foto)
Sebastian Vettel (Ansa Foto)

Sì, perché mentre il pilota di Heppenheim esplodeva aggiudicandosi quattro Mondiali di fila, lui doveva semplicemente accodarsi.

Adesso tra noi va tutto bene, ma in passato ci sono stati degli screzi, specie quando eravamo entrambi in lotta per il titolo“, le sue parole al sito ufficiale della F1.

Uscito dal Circus snervato dalla convivenza con Seb e passato alla cieca al WEC con Porsche, il tasmaniano ha dichiarato di aver approvato la decisione del suo ex vicino di box di lasciare al termine del campionato in corso.

Webber si apre su Vettel: perché ha fatto bene

In evidente fase calante avrebbe, a suo avviso, individuato proprio il momento migliore per salutare.

Ha fatto una carriera straordinaria. Negli anni dei trionfi è stato intoccabile. Quando è entrata Pirelli e c’era il diffusore soffiato è stato bravissimo a sfruttare al meglio entrambi. In poco tempo ha ottenuto tantissimo e per questo tutti noi proviamo ammirazione“, ha ammesso il 45enne. “Credo abbia fatto bene a dire basta adesso. Certe scelte sono individuali. Nessuno può dirti quando smettere, ma penso che nessuno sia rimasto sorpreso“, ha proseguito facendo intendere che nel paddock già si sapeva o ci si immaginava.

Ufficialmente il 35enne ha deciso di appendere il casco al chiodo per dedicarsi alla famiglia, trascurata per troppi anni, ma per il driver di Queanbeyan, potremmo rivederlo da qualche altra parte nelle competizioni. Dopo tutto lo stesso Kimi Raikkonen aveva dichiarato di non voler più gareggiare ed invece fra un paio di settimane lo rivedremo in un abitacolo negli States per partecipare ad una manche della serie NASCAR.

A differenza del finnico, però, Vettel, sulla stregua di Hamilton ha palesato interessi di altro genere. Come Lewis, in più di un’occasione ha denunciato gli abusi contro le minoranze. Tra i più solerti ad inginocchiarsi quando c’era da mostrare vicinanza alle persone di colore, spesso lo si è visto indossare cappellini o magliette con la bandiera arcobaleno simbolo della comunità LGBTQ+. Ma non solo. L’ex Ferrari ha mostrato una certa vicinanza altresì alle tematiche ambientalistiche, specialmente a quelle che riguardano il cambiamento climatico, di cui ha discusso addirittura intervenendo al prestigioso programma tv della BBC Question Time. E tra gli argomenti che lo stanno coinvolgendo maggiormente, come dimenticare le api.

Alla luce di tanta carne al fuoco, riesce difficile che il suo domani possa essere ancora nel motorsport. Tuttavia, nei giorni scorsi il CEO della F1 Stefano Domenicali gli ha teso una mano qualora fosse interessato ad una posizione di vertice nello sport.

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