Binotto “salva” tutto di questa Ferrari: le sue parole scioccano i tifosi

La Ferrari ha la vettura migliore, ma i troppi errori commessi hanno chiuso il mondiale in anticipo. Mattia Binotto fa un bilancio stagionale.

Ancora tre settimane di pausa per la F1 dopo il Gran Permio di Ungheira. Il Circus, le squadre ed i piloti si godono la sosta estiva, nell’attesa che la pista di Spa-Francorchamps dia nuovamente occasione ai motori di accendersi e regalare spettacolo. Per la Ferrari, dopo una prima parte di stagione ricca di alti e bassi, il GP del Belgio non partirà sotto i migliori auspici.

Ferrari Mattia Binotto (ANSA)
Ferrari Mattia Binotto (ANSA)

Stando a quelle che sono le indiscrezioni infatti, pare che Charles Leclerc andrà a scontare diverse posizioni di penalità in griglia, vista la delibera di nuovi elementi della power unit. Non è ancora chiaro se partirà dal fondo o meno, ciò dipenderà da quelli che saranno i componenti che verranno montati.

Infatti, per ogni elementi che è già stato montato le posizioni di penalità si dimezzano, e non saranno più dieci ma cinque. Tuttavia, un arretramento è sempre indice di gara compromessa, anche se Max Verstappen, a Budapest, ha vinto partendo decimo, su una pista in cui è molto difficile superare, anche se il campione del mondo ha dimostrato che tutto è possibile.

Il successo dell’olandese sarebbe però stato quasi impossibile senza la strategia suicida della Ferrari, che ancora una volta ha compromesso i sogni di Leclerc, che in una settimana esatta è passato dal -38 dall’olandese al -80. La Scuderia modenese accusa ormai 97 lunghezze di distacco dalla Red Bull, e può difenderne soltanto 30 sulla Mercedes.

Si tratta di un gap irrisorio, che corrisponde ad una vittoria ed un ottavo posto, e questo è davvero clamoroso considerando che la Rossa ha ottenuto quattro successi, mentre il team di Brackley è ancora a secco di primi posto. La bravura degli uomini di Toto Wolff è stata quella di massimizzare sempre e comunque il potenziale della monoposto, e da Barcellona in avanti Lewis Hamilton e George Russell sono sempre andati a podio tranne che a Monaco.

Questo significa che in questo arco di tempo, Leclerc e Carlos Sainz hanno sempre avuto problemi, ad ogni maledetto week-end che si è corso negli ultimi due mesi e mezzo. Se tracciamo un bilancio esatto di quello che è accaduto in questa prima parte di stagione, gli unici fine settimana dove non ci sono stati problemi sono stati quello di Sakhir e quello di Jeddah, dove infatti sono arrivate una doppietta ed un doppio podio.

In seguito, tutto si è auto-distrutto, a causa di errori strategici, qualche scivolone dei piloti e problemi di affidabilità. Troppi i guai che hanno colpito la Scuderia modenese per pensare di sfidare la Red Bull, che ormai può gestire tranquillamente il margine accumulato in classifica permettendosi anche qualche battuta a vuoto. La Rossa, invece, dovrà prestare molta attenzione alla Mercedes, che spera anche nella direttiva tecnica che arriverà in Belgio per ridurre il gap dal punto di vista prestazionale.

Ferrari, Mattia Binotto esclude Silverstone dai rimpianti

In un incontro con la stampa, il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha parlato di ciò che modificherebbe qualora potesse tornare indietro. A sorpresa, tra questi episodi rientra quello di Monte-Carlo ma non Silverstone, dove una tattica scellerata ha favorito Carlos Sainz strappando a Charles Leclerc una vittoria più che meritata, all’interno di una gara in cui aveva surclassato lo spagnolo sul ritmo.

Per essere un team principal occorrono qualità come coraggio ed anche incoscienza, credo che sia un lavoro complicato e, commentando dopo le gare, tutti potremmo fare meglio di quanto accade in diretta. Io sono convinto che la nostra squadra è molto forte anche dal punto di vista tattico. Quasi sempre si guarda agli errori e non a quello che si fa bene, quando si prendono le giuste decisioni“.

Il boss della Ferrari ha sottolineato alcune scelte che, a parer suo, sono state corrette: “Penso per esempio all’Austria, dove abbiamo fatto noi la strategia, mentre in Francia siamo stati gli unici ad aver portato due gomme Medie alla domenica per la corsa, gli altri hanno avuto meno coraggio al muretto ed avevano a disposizione la Dura“.

Questa è una squadra che ha la mentalità giusta quando c’è da prendersi le proprie responsabilità e nel fare le sue scelte in modo molto ragionato, anche se poi capita che non siano quelle giuste. Se potessi tornare indietro rivedrei quanto fatto a Monte-Carlo, non aver vinto su quella pista partendo dalla prima fila è una cosa quasi incredibile, poi iniziò a diluviare quando eravamo in griglia ed è successo di tutto“.

Quanto a Silverstone, mi dispiace come siano andate le cose alla fine, ma penso che le scelte prese siano state quelle corrette. Alla fine, è andata come è andata, e non so cosa sarebbe successo se Charles si fosse fermato e Lewis fosse rimasto in pista con una gomma più Dura. Di rimpianti ce ne sono stati tanti quest’anno, anche perché avremmo potuto portare a casa almeno cinque corse in più, ma per un motivo o per un altro non è accaduto“.

Purtroppo, ci sono stati anche dei guasti tecnici, ma dobbiamo continuare a lavorare molto duramente e cercare di guardare avanti. Troveremo presto l’affidabilità di cui abbiamo bisogno. È un peccato, ci sono rimorsi, potevamo essere 9-3 a livello di successi di tappa, perché noi abbiamo avuto problemi sempre quando eravamo in testa, la Red Bull sempre quando era o al secondo posto o ancora più dietro“.

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