F1, un tifoso speciale per Leclerc: ecco perché Mercedes lo vuole davanti

Pausa estiva per il mondiale di F1 targato 2022, con Toto Wolff che ha spronato la Ferrari e Charles Leclerc per riaprire questo campionato.

Tempo per riflettere in casa Ferrari dopo una prima parte di stagione a dir poco sciagurata. Ai tifosi ed ai piloti non bastano le quattro vittorie conquistate, davvero una miseria se si pensa al potenziale di questa prima wing-car di F1 costruita a Maranello, ed al fatto che la Red Bull si è imposta in tutti i restanti nove appuntamenti, ipotecando il mondiale già a luglio.

F1 Charles Leclerc (LaPresse)
F1 Charles Leclerc (LaPresse)

Max Verstappen, che dal canto suo è stato perfetto, non ha più rivali, e veleggia verso il titolo mondiale con 80 punti di vantaggio sul povero Charles Leclerc, che purtroppo è costretto, ogni domenica, a sorbirsi le folli strategie della sua squadra, che gli hanno fatto perdere almeno tre o quattro vittoria.

La Ferrari, e questo ormai è un dato di fatto, ha perso l’ennesimo titolo facendo allungare un digiuno che dura ormai dal biennio 2007-2008, concedendo alla Red Bull di prendersi lo scettro di dominatrice lasciato dalla Mercedes. Con le difficoltà del team di Brackley, che sta man mano risalendo la china, era chiaro che l’anno buono dovesse essere questo, ma l’incompetenza in F1 si paga a caro prezzo.

I tifosi, dopo lo scempio di Budapest, hanno dato il via ad una vera e propria gogna sui social nei confronti di Mattia Binotto, ma anche dello stratega Inaki Rueda. La gara ungherese è stata persa per via di una tattica suicida, ma a far inferocire i sostenitori del Cavallino sono state le parole dell’ingegnere di Losanna a fine gara.

Il team principal ha infatti detto che la monoposto non era competitiva, prendendo però come esempio quella di Carlos Sainz, che in gara è sempre lontano anni luce da Leclerc e che non può certo essere considerato come un riferimento. Ciò che fa arrabbiare è proprio la disonestà di Binotto, che senza alcun timore reverenziale si prende gioco dei tifosi in diretta mondiale, ma senza avere il coraggio di aprire un dialogo con coloro che lo vorrebbero fuori da Maranello.

Dopo quattro anni di gestione, è ormai chiaro che questa squadra non può funzionare. Dal 2019 in avanti sono state raccolte la miseria di sette vittorie, con due anni consecutivi in cui il Cavallino è rimasto a secco, cosa che non succedeva dagli anni Novanta. Altra cosa che fa malissimo è il fatto che il dominio Mercedes sia stato stoppato dalla Red Bull e non dalla Ferrari, che ancora una volta rimarrà a bocca asciutta.

80 punti di ritardo sono un’eternità, e pensare di recuperarli con questa organizzazione e contro un avversario come Verstappen appare davvero folle. Come si è visto a Silverstone, la Ferrari è in grado di far perdere le gare a Leclerc anche quando il campione del mondo non è un problema, o, come in Ungheria, anche nel caso in cui non dovrebbe esserlo visto che partiva da dietro.

F1, Toto Wolff tifa per Charles Leclerc

Il Gran Premio del Belgio, previsto tra oltre tre settimane, segnerà l’inizio della parte finale di stagione per la F1. Max Verstappen dovrà soltanto amministrare il vantaggio costruito su Charles Leclerc, mentre la Red Bull potrà gestire senza problemi il margine sulla Ferrari.

Piuttosto, il Cavallino deve guardarsi dalla Mercedes, che ha ridotto ad appena 30 punti il ritardo dalla Rossa. Da Melbourne in poi, il team di Brackley ha raccolto più punti della Scuderia modenese, che è davanti alla casa della Stella a tre punte solo per via dei risultati archiviati nelle prime gare.

Tuttavia, Toto Wolff ha confermato il suo sostegno per Leclerc, augurandosi che possa cercare e trovare la rimonta per il bene e l’interesse di questo sport, parlandone in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport“.: “Charles ha tutte le carte in regola per diventare un campione del mondo in futuro“.

Lui è in grado di imparare dai suoi errori, ma credo che quest’anno non sia ancora finita per il titolo. Anche noi, ad un certo punto dello scorso anno, eravamo rimasti molto indietro in classifica, ma poi siamo arrivati a giocarcela fino alla fine ed abbiamo vinto il titolo costruttori. In questa categoria non puoi mai rilassarti perché recuperare o perdere punti è molto facile. Devi restare sempre concentrato“.

La Ferrari deve ancora crederci. Hanno due piloti molto forti e che non fanno politica, e da un punto di vista emotivo sarebbe bello se Leclerc vincesse il mondiale. Credo che la cosa farebbe bene anche alla F1, perché abbiamo bisogno di vedere un campionato che sia combattuto. Le ultime gare hanno indirizzato fin troppo la contesa iridata“.

Effettivamente, Verstappen ha un vantaggio tale che potrebbe rendere molto noiosa la seconda parte di campionato, e tutto ciò era inimmaginabile dopo le prime tre gare stagionali. Questo distacco è ovviamente imputabile ai vertici della Ferrari, che hanno permesso alla concorrenza di fare il vuoto senza effettuare degli sforzi poi così eccessivi. Le prossime gare ci diranno quanto potrà durare ancora l’illusione mondiale.

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