Fumare in auto è vietato? Cosa dice in verità la normativa

Bandito ormai da diversi anni dai luoghi chiusi, il fumo è proibito anche in auto, ma solo in specifici casi. Ecco cosa impone la legge.

Chi è fumatore, specialmente se incallito, ricorderà di quanto traumatico fu il momento in cui venne decretata la fine della libertà di accendersi una sigaretta ogni qualvolta si sentiva la necessità o se ne aveva voglia.

Fumo in auto (AdobeStock)
Fumo in auto (AdobeStock)

Era il 10 gennaio 2005 quando l’allora ministro della Salute Sirchia dava lo stop al fumo nei luoghi chiusi. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e nessuno sembra più soffrire per questo cambiamento, in un certo senso, epocale.

Eppure negli ultimi tempi il tema è tornato alla ribalta per un altro motivo. La volontà di estendere il divieto all’automobile. Ciò per rispettare l’ambiente e chi ci circonda.

Fumare in auto è possibile?

In base alla legge numero 3 dell’articolo 51 decretata il 16 gennaio 2003 non è più permesso fumare in qualsiasi edificio pubblico.

Unica eccezione sono, ad esempio, i locali dedicati alla ristorazione, piuttosto che aeroporti o ospedali. In questi casi, l’esercente può decidere di adibire un’area riservata. L’importante è che la zona preposta sia ben ventilata e dotata di una bassa pressione atmosferica, nonché di porte ad apertura automatica.

Nel 2013 vi è stato un ulteriore ritocco alla normativa. Dunque, per volere del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il veto è stato esteso ai plessi scolastici ivi compresi i cortili, mettendo fine alla famosa “pausa sigaretta” durante l’intervallo.

Per quanto concerne il fumo in vetture, invece, non vi è una legge vera e propria a regolamentarlo. Ciò malgrado esiste un un decreto, il numero 6 del 12 gennaio 2016 che stabilisce due principi:

  • non si può fumare quando a bordo ci sono bambini e quando sono presenti donne in gravidanza.

La regola vale sia per il veicolo in marcia, sia in sosta. Il tutto, anche qui, per la salvaguardia della salute.

E’ bene sottolineare come non sia ammesso accendere un sigaretta, neppure in prossimità di nosocomi.

Cosa succede per le sigarette elettroniche

Essendo “di ultima generazione”, le e-cigarettes non sono state ancora regolamentate. Di conseguenza è sempre consentito farne uso, salvo segnalazione contraria da parte di chi gestisce, lavora o è proprietario del luogo in cui ci si reca.

Al contrario il veto è vigente: negli istituti minorili, nelle scuole, nelle comunità di recupero e nei centri per l’impiego. Stessa cosa vale per i mezzi pubblici.

Circa i posti di lavoro, va a discrezione dell’azienda.

Fumare in auto: la multa

Come detto la normativa è piuttosto severa in alcuni frangenti. Ciò significa che se si viene colti a fumare in macchina alla presenza di un minore, la sanzione oscilla dai 27,50 ai 275 euro a seconda della gravità.

Se la persona in abitacolo è un bambino al di sotto dei 12 anni o una donna incinta, la somma può salire fino a 500 euro.

Rispetto alle comuni multe, non vi sono sconti se si paga entro 5 giorni dalla notifica. Mentre il ricorso può essere presentato entro 30 direttamente al Prefetto.

In ultimo è bene ricordare che se si è soli e si desidera fumare mentre si è in sosta, è necessario spegnere il motore, altrimenti si commette un infrazione. Solo i mezzi elettrici, del pronoto soccorso o di servizio, sono esentati dall’obbligo di spegnimento mentre sono fermi.

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