Ferrari, c’è un tabù da sfatare in Francia: si punta al colpaccio

Charles Leclerc e Carlos Sainz punteranno a recuperare quanti più punti possibili alla Red Bull Racing. Ecco il piano della Ferrari.

Ungheria e Francia rappresenteranno due tappe essenziali per la rimonta della Scuderia. Qualora la Ferrari dovesse riuscire a ricucire il gap con la Red Bull Racing, la seconda parte di stagione potrebbe essere scoppiettante. L’obiettivo è cercare di spremere al massimo la cavalleria dei motori, sperando nella massima resa senza ulteriori imprevisti tecnici, continuando il trend positivo. Non c’è due senza tre, dopo i successi di Silverstone e di Spielberg, la Rossa sogna di vincere anche a Le Castellet.

Leclerc Sainz Ferrari (Ansa Foto)
Leclerc Sainz Ferrari (Ansa Foto)

Il tracciato è stato negli ultimi anni un feudo della Mercedes. Lewis Hamilton si è aggiudicato due delle ultime tre tappe. Nel 2020 la pandemia da Covid-19 ha fatto saltare il GP. Nel 2021, invece, ha trionfato la Red Bull Racing di Max Verstappen. Il Paul Ricard è uno dei tracciati più famosi al mondo, grazie alla storica Courbe de Signes da percorrere in piena accelerazione a oltre 340 km/h dopo il lunghissimo rettilineo del Mistral, circa 1800 metri. Piede giù in full gas, per sfruttare ogni cm della pista francese. All’epoca in pochi avevano il coraggio di viaggiare con l’acceleratore premuto “a tavoletta” durante tutta la percorrenza del tratto, il primo fu Ayrton Senna negli anni ’80.

Il brasiliano, sin dal suo esordio in F1, aveva il coraggio di non staccare mai il piede dall’acceleratore. Nel 1986 ebbe anche un brutto imprevisto, senza conseguenze fisiche, a causa della rottura del motore. Il tracciato è ricordato, tristemente, anche per la scomparsa, in un test privato, del pilota gentiluomo Elio De Angelis. Il circuito, a seguito di numerosi incidenti, fu prima accorciato e poi abbandonato nel 1990. In quell’ultima annata a Le Castellet trionfò Alain Prost sulla Ferrari. Sono passati 32 anni dal trionfo del pilota francese e Leclerc e Sainz sperano di interrompere il digiuno. Dal 1991 al 2008 il GP di Francia si è disputato a Magny Cours.

Dopo le vittorie di Williams e Benetton nelle prime sei edizioni, la Ferrari vinse otto volte a Magny Cours. Nel frattempo nel 1999 il Paul Ricard fu acquistato da Bernie Ecclestone e rimesso a nuovo per ospitare un centro altamente tecnologico per i test di Formula 1. Furono adottate delle vie di fuga in materiale abrasivo e un sistema d’irrigazione per la pioggia artificiale. Il progetto di Mr. B prevedeva il ritorno a Le Castellet a partire dal 2012, ma per problematiche varie, non tornò nel calendario della F1. Ci vollero altri sei anni per rivedere i piloti F1 protagonisti sul circuito francese. Il record assoluto della pista è di 1’28″319 stabilito da Lewis Hamilton su Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio di Francia 2019.

La speranza della Ferrari

La Rossa può fare affidamento su un’auto competitiva che dovrebbe essere adatta alle caratteristiche del tracciato. La Red Bull Racing, naturalmente, vorrà ritornare a vincere dopo due Gran Premi sotto tono. La Mercedes spera di essere della partita, ma non sarà facile. L’asfalto liscio dovrebbe mitigare il porpoising della W13, ma Leclerc e Verstappen rimangono i favoriti. La classifica parla chiaro: il campione del mondo è sempre primo a quota 208, Charles Leclerc è salito a quota 170 punti, Sergio Perez, ora terzo, è a 151. Il monegasco ha 38 punti da recuperare su Verstappen e dovrà superarsi nelle prossime tappe. In Austria il #16 ha dominato con tre sorpassi in successione.

Il trionfo di Leclerc e il contemporaneo ritiro del teammate ha fatto conservare alla squadra austriaca un discreto margine anche nella graduatoria dei team. Sainz, a causa del rogo in Austria, è scivolato a -37 dal teammate e a -75 punti da Max Verstappen. Non è la prima volta che la Ferrari è costretta ad alzare bandiera bianca per dei problemi tecnici. Nella classifica costruttori la Red Bull Racing è a 359 punti, davanti alla Ferrari a 303. La Mercedes è a 237 punti, a -66 punti dalla Rossa. Charles non può più permettersi passi falsi, dopo i ritiri di Barcellona e Baku e le mancate vittorie di Monaco e Silverstone.

In Austria Max Verstappen ha dichiarato che la Ferrari sarebbe stata veloce anche in Francia. Il campione del mondo teme l’avanzata della F1-75. Il miglior risultato Ferrari sulla pista del Paul Ricard è avvenuto nel 2018: 3° posto per Kimi Raikkonen e, nel 2019, per Charles Leclerc. La Ferrari ha conquistato due pole position a Le Castellet, una con Niki Lauda nel 1975 e una con Nigel Mansell nel 1990. L’obiettivo del monegasco sarà quello di partire davanti a tutti, facendo valere la sua grande capacità in Q3. In questa stagione il #16 sta facendo la differenza, anche se poi in partenza la RB18 ha una migliore trazione. Ferrari, pronta un’altra offensiva alla Red Bull: ecco cosa succederà in Francia.

Nella storia dei Gran Premi di Le Castellet, nell’ambito del Campionato del Mondo di Formula 1, solo Ferrari e McLaren hanno preso parte a tutte le edizioni. Dopo due vittorie di fila, la Rossa potrebbe ripetere l’exploit del 2019 con tre trionfi in successione, allora con Leclerc in Belgio e in Italia e con Vettel a Singapore. Sainz sarà costretto a partire dalle retrovie per sostituzione della PU, quindi Leclerc avrà ancora più responsabilità su un tracciato storico. Sainz comunque lotterà come un leone. All’Hungaroring, tra sette giorni, la Rossa ha invece uno storico più positivo con le vittorie nell’era turbo ibrida della Formula 1 – nel 2015 e nel 2017 – di Sebastian Vettel.

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