F1, Carlos Sainz non si arrende: messaggio lanciato alla Ferrari

Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, non demorde, nonostante lo zero in classifica dovuto dal problema alla Power Unit in Austria.

Sainz è passato dalla gioia estrema della conquista a Silverstone del primo successo in carriera in F1 al DNF di Spielberg. From hero to zero nel corso di una settimana caldissima, condita anche da aspre polemiche. Se molti hanno storto il naso in merito alla strategia della Ferrari in Inghilterra che ha favorito il figlio d’arte del Matador, la stampa spagnola ha rilanciato con un complotto anti-Sainz che vedrebbe la squadra schierata a favore del numero 16. Estremizzazioni che non fanno bene al team in una fase molto delicata. La squadra è in lotta perenne, in un clima incandescente.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Il caldo non sta solo investendo l’Europa portando le temperature a livelli elevatissimi, ma sta infuocando i motori Superfast. Sainz è stato costretto ad alzare bandiera bianca in Austria a causa dell’esplosione della Power Unit. Le fiamme hanno divampato, mandando in fumo i sogni di gloria del madrileno. Eppure al Red Bull Ring vi erano tutte le condizioni per recuperare tantissimi punti alla squadra di casa, magari con una doppietta. Il ritiro di Sergio Perez avrebbe potuto avere incidenze pesanti per la RB in termini di classifica. La Red Bull Racing ha conservato, però, un vantaggio consistente in entrambe le classifiche. Nella graduatoria dei team la squadra austriaca è a 359 punti, davanti alla Scuderia a 303. Una differenza di 56 punti. La Mercedes è a 237 punti, a -66 dalla Ferrari.

Con il ritiro in Austria, Carlitos è crollato al quarto posto, a 37 punti dal compagno di squadra e 75 punti dal campione del mondo. Lo spagnolo sembra, assolutamente, fuori dalla lotta al titolo. Il ventisettenne lo ha capito subito dopo il ritiro perché oltre allo spavento, era molto deluso per l’impatto in classifica. Max Verstappen è sempre primo, grazie a ben sei trionfi stagionali. Il campione del mondo ha raggiunto quota 208, Charles Leclerc è salito a quota 170 punti, Sergio Perez, ora terzo, è a 151. Sainz, invece, è rimasto fermo a 133, cinque lunghezze in più di George Russell e ventiquattro su Hamilton.

La Ferrari ha buttato al vento tante chance in questo stagione. Problemi di affidabilità, errori di strategia e qualche sbaglio alla guida dei piloti hanno riportato il team al secondo posto, dilapidando un vantaggio consistente. Toto Wolff ha parlato della Ferrari con toni decisi. Nella prima fase di campionato la Rossa aveva accumulato tanti punti di vantaggio sulla Red Bull Racing. La F1-75 ha perso terreno, conquistando sin qui soli 4 Gran Premi. In Bahrain, Australia e Austria ha vinto Leclerc, mentre Sainz ha vinto in Inghilterra, mettendo fine al digiuno. Lo spagnolo spera di ottenere degli ottimo risultati in Francia e Ungheria per chiudere bene prima del break estivo.

L’obiettivo di Carlos Sainz

L’ex pilota di Toro Rosso, Renault e McLaren ha vissuto una prima fase di campionato con qualche alto e tanti bassi. A Imola è stato sfortunato toccato alla prima curva da Daniel Ricciardo, ma in Australia ha commesso un grave errore. Nel 2021, invece, non aveva mai mancato una bandiera a scacchi. In una chiacchierata con la televisione britannica Sky Sports ha esposto le sue ragioni per continuare ad essere ottimista per la seconda parte di campionato. “Se guardi alla mia prestazione nelle ultime quattro o cinque stagioni, ho sempre lavorato di più nella seconda metà, quindi dobbiamo ancora aspettare e vedere cosa succede”, ha annunciato lo spagnolo. Nel 2021 ha ottenuto tre dei suoi quattro podi con la Rossa nella seconda metà di campionato.

Anche in McLaren il #55 ha cambiato marcia nella seconda parte di stagione. Per questo Sainz è ottimista in merito al suo prosieguo di annata, nonostante i numerosi ritiri. “Vedremo a fine anno”, ha risposto quando gli è stato chiesto delle sensazioni in merito al mondiale 2022. “Ho detto che era troppo presto all’inizio dell’anno, con il secondo in Bahrain, quando tutti prevedevano un anno facile. L’ho detto dopo il mio momento peggiore a Barcellona e lo dico ora. È ancora troppo presto per prevedere qualcosa, anche se capisco alcune persone perché non è stato l’inizio di stagione più facile”. L’altalena di risultati ha determinato un certo scettiscismo in merito al #55. Il ruolo di gregario gli sta stretto, ma i risultati hanno evidenziato che Leclerc meriterebbe l’appoggio del team per la sfida mondiale a Verstappen.

Le sue prestazioni hanno avuto un netto miglioramento da Monaco. Sainz ha sfiorato la vittoria e con un po’ di fortuna avrebbe potuto avere già due successi nel 2022. “Monaco ha rappresentato già un punto di svolta perché lì avevamo già lottato per la pole position. Abbiamo lottato per quella posizione anche a Baku e poi in Canada per la vittoria”. L’ultimo step è stato a Silverstone dove lo spagnolo ha conquistato la prima pole e la prima vittoria in F1. Sainz non vuole certo fermarsi qui, come aveva già anticipato in Austria. “Sto lentamente migliorando, ma non direi di essere ancora al 100%. Penso che ci siano ancora cose da migliorare, anche nella gara di Silverstone. Ma mi sento molto più a mio agio e quell’apice potrebbe arrivare presto, in qualsiasi momento”. C’è una speranza anche per il GP di Francia. Vedremo se sarà costretto a partire dal fondo dello schieramento.

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