Sainz, spunta un retroscena su Silverstone: ecco cosa ha fatto subito dopo

Dopo 150 gare, nel Regno Unito Sainz ha ottenuto il suo primo successo in F1. Svelato con chi il ferrarista ha voluto condividere l’emozione.

Per molti tifosi del Cavallino la vittoria ottenuta da Carlos Sainz sul circuito di Silverstone domenica scorsa è passata in secondo piano, soppiantata dalla delusione per la strategia fallimentare adottata per Leclerc dal muretto.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Il mancato primo posto di Charles nella giornata no di Verstappen pesa infatti soprattutto dal punto di vista della classifica generale, dato che l’olandese della Red Bull è riuscito, nonostante un’auto danneggiata, a limitare i danni controllando il vantaggio sul monegasco, ora a quota 43 lunghezze.

Al di là di queste considerazioni globali circa la prestazione della Ferrari, nel Northamptonshire, il madrileno è stato capace di coronare un sogno. Aiutato o meno dal box della Rossa, il figlio d’arte ha spezzato un digiuno cominciato al suo esordio nel Circus, nell’ormai lontano 2015.

Sainz e il gesto inaspettato

Quando per tanti anni si lotta con un obiettivo in testa, raggiungerlo deve essere un’esperienza magnifica. Un mix di contentezza, sollievo e crollo nervoso, tale da mettere alla prova la tenuta del fisico e della mente.

Non sappiamo come nel buio della propria stanza il #55 abbia reagito alla fine della lunga attesta, siamo al contrario a conoscenza di quale sia stata la sua prima azione terminate le cerimonie ufficiali. Lo spagnolo ha preso il suo smartphone e fatto due telefonate: una ai genitori, l’altra a Juanjo Lacalle, il suo primissimo manager. Colui che credette nel suo talento e nel suo essere altro rispetto al figlio del Matador del WRC.

Di solito non mi chiama mai, in questa occasione invece…“, ha dichiarato emozionato al sito del quotidiano Marca. Già procuratore del padre, lo accompagnerà sia nei kart, sia nel suo primo approccio al gruppo energetico permettendogli di parlare con Helmut Marko.

E fu con lui addirittura durante il primo test in F1, nel 2013. Allora in squadra c’era un certo Sebastian Vettel che faceva man bassa di titoli, eppure l’iberico fece talmente tanto bene da ottenere un riconoscimento dallo stesso tedesco. “E’ stato molto veloce“, disse.

Pur non seguendolo più direttamente, Lacalle non ha mai smesso di sostenerlo e, quando per la prima volta salì sul podio in Brasile nel 2019 con la McLaren si fece pure un tatuaggio celebrativo, a cui, a quanto pare ne seguirà un altro.

Sono molto felice“, le parole commosse pronunciate al telefono. “Non avrei mai potuto accettare di morire prima di averti visto vincere“. “Adesso aspettati di vedermi conquistare il Mondiale“, la replica ottimista del 27enne.

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