Hamilton, a Silverstone un nuovo record: superato Michael Schumacher

Il pilota inglese della Mercedes, Lewis Hamilton, è riuscito nell’impresa di battere un primato storico di Michael Schumacher.

Lewis Hamilton non demorde mai. Il finale della scorsa stagione e l’inizio disastroso di questa nuova era della Formula 1 avrebbe scalfito il morale di chiunque, soprattutto di un pilota in grado di vincere 103 gare e ottenere 185 podi. A trentasette anni si è calato in una situazione complessa, affiancato da un giovane affamatissimo. A molti questa annata ha riportato alla mente il debutto nel circus di Lewis Hamilton a fianco di Fernando Alonso in McLaren Mercedes.

Schumacher Hamilton (Ansa Foto)
Schumacher Hamilton (Ansa Foto)

Nel 2007 il campione affermato era lo spagnolo, mentre il giovane inglese si affacciò tra i grandi con una costanza di rendimento straordinaria. Ovviamente nel 2022 le parti si sono invertite con Hamilton nei panni di Alonso, ma il giovane Russell non ha avuto un’auto all’altezza, come quella magnifica MP4-22. Lewis riuscì nell’impresa di iniziare, nel suo anno di debutto, con nove podi consecutivi. L’ex driver della Williams nel 2022, al volante della W13, ha conquistato nove risultati utili consecutivi, finendo sempre in top 5. Proporzioni e anni diversi, ma Russell ha dimostrato di avere un grande talento.

Il finale della scorsa stagione di Abu Dhabi, inoltre, ha segnato l’umore del campione britannico. Quanto accaduto con Michael Masi rimarrà una pagina amarissima della sua brillante carriera. Alla fine perse di un solo punto nel 2007 e nel confronto interno con il suo ex compagno di squadra Nico Rosberg, nel 2016, ma la beffa ricevuta nel 2021 è stata la più atroce. Per il nativo di Stevenage non è stato facile riprendersi, anche perché ha confessato che aveva anche perso fiducia nel sistema. Lewis è sparito dai radar per tutto l’inverno, prendendosi una pausa dai suoi amati social network.

Diverse settimane dopo il nuovo Presidente della FIA, Mohammed Bin Sulayem, ha deciso di rimuovere dall’incarico Michael Masi per il suo errore “umano” e nominare due nuovi direttori di gara. Alla presentazione dell’auto ad effetto suolo Hamilton era convinto di poter fare la differenza e mettere in mostra la migliore parte di sé in pista. Nel 2022, invece, è venuta a mancare un’auto competitiva in grado di marcare podi e vittorie. Lewis è salito sul podio in Bahrain, Canada e Inghilterra, principalmente perché hanno avuto problemi i driver dei top team. Avarie tecniche ed errori di strategia hanno spianato la strada al sette volte iridato.

Il nuovo record di Lewis Hamilton

Il campione anglocaraibico ha sfruttato il doppio DNF dei piloti Red Bull Racing nel GP inaugurale, mentre in Canada Perez e Leclerc erano fuori gioco per le prime posizioni. A Silverstone Lewis ha fatto la sua migliore gara stagionale, imponendo un bel ritmo e strappando anche il giro più veloce di giornata. Avrebbe anche potuto lottare per qualcosina in più della terza posizione finale, se non ci fosse stata la Safety Car per l’avaria tecnica dell’Alpine di Esteban Ocon. Lewis ha dato il massimo, lottando con Perez e Leclerc, nelle ultime battute. Il pubblico sugli spalti è andato in visibilio per l’idolo di casa. La Mercedes copierà la Red Bull Racing? Ecco che hanno in mente a Brackley.

Per un sette volte campione del mondo, con 103 Gran Premi e pole conquistate in F1, non è facile trovare le motivazioni, sapendo di non poter trionfare la domenica. Per la prima volta in 298 GP, Lewis è rimasto a secco di vittorie per 11 Gran Premi di fila. Il driver della Mercedes avrebbe voluto essere il primo a raggiungere l’obiettivo di nove successi sullo stesso tracciato. Con una vittoria a Silverstone avrebbe potuto diventare il primo in assoluto ad arrivare a quota nove, ma non ci è riuscito. Il pilota, però, ha anche strappato qualche record positivo. L’anglocaraibico è riuscito a salire sul podio in Gran Bretagna per la tredicesima volta, strappando un record all-time al sette volte iridato tedesco.

Il pilota, inoltre, per 16 stagioni consecutive ha condotto un Gran Premio, superando proprio il Kaiser. Michael Schumacher ci era riuscito dal 1992 al 2006. L’anglocaraibico lo ha superato di una stagione (16 contro 15), riuscendo a guidare il gruppo nella sua Silverstone. Nella top 5 di questa classifica c’è anche Sebastian Vettel, consecutivamente avanti per almeno un giro dal 2007 al 2019, Fernando Alonso, da 2003 al 2014, e Alain Prost, dal 1981 al 1991. Lewis può guardare al futuro con più ottimismo perché il pacchetto di aggiornamenti della wing car teutonica ha funzionato. L’auto ha sofferto meno di porpoising. Ecco qui tutti gli orari del prossimo weekend di F1.

Occorrerà vedere nelle prossime gare la Mercedes all’opera, ma i problemi principali dell’auto ad effetto suolo sembrano essere stati risolti. Lewis e George potranno giocarsi grandi possibilità in Francia, mentre in Austria la Red Bull Racing è strafavorita. Nel 2022 si è ritrovato fuori da una comfort zone in cui era da anni abituato, ma l’anglocaraibico sta rispondendo da grande campione. George Russell, al primo zero stagionale, ha visto accorciarsi il suo distacco a 18 punti sul sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton. Già nelle prossime tappe il #44 potrebbe superare in classifica piloti il nativo di King’s Lynn.

Impostazioni privacy