F1, i nuovi regolamenti hanno fallito? Ferrari e Mercedes dicono la loro

La F1 ha abbracciato una nuova era con il ritorno dell’effetto suolo. Tuttavia, ci sono molte perplessità dopo la prima parte di stagione.

Il mondiale di F1 targato 2022 ha segnato un netto stacco con il passato, rappresentando la più grande rivoluzione tecnica di sempre, superiore, forse, anche a quella del 2014 quando vennero introdotte le power unit turbo-ibride. Dal punto di vista estetico, le monoposto non erano mai cambiate così tanto da un anno all’altro, anche se i veri obiettivi sperati dagli organizzatori non sono stati raggiunti.

F1 Mattia Binotto e Toto Wolff (ANSA)
F1 Mattia Binotto e Toto Wolff (ANSA)

Il design delle nuove vetture è stato affidato a Nicholas Tombazis, ex membro del comparto tecnico della Ferrari, silurato dopo le malriuscite monoposto affidate a Fernando Alonso all’epoca delle battaglie con la Red Bull di Fernando Alonso. L’ingegnere greco, ora a capo del dipartimento tecnico della Federazione Internazionale, aveva diramato il progetto con vari obiettivi.

Il primo era quello di rendere più facili i sorpassi ed i duelli in pista, e con l’aiuto del Budget Cap si puntava ad avere distacchi molto più contenuti tra le squadre. Il massimo distacco che si erano preposti gli uomini della FIA tra il primo e l’ultimo team era di un secondo e mezzo, ma in realtà le cose sono andate molto diversamente.

Squadre come Ferrari, Alfa Romeo Racing ed Haas hanno fatto un netto passo in avanti, ma la lotta al titolo è riservata comunque a sole due squadre che fanno un altro sport. Il Cavallino è tornato ai vertici della F1, anche se tra errori clamorosi dal punto di vista strategico e problemi di affidabilità, la Red Bull e Max Verstappen sono in fuga nel mondiale.

Dietro ai due top team c’è il vuoto, anche se la Mercedes sta cercando di recuperare grazie ai suoi potenti mezzi. Squadre come McLaren, Alpine ed Aston Martin che si auguravano di poter chiudere il gap sono rimaste al palo, e spesso e volentieri continuano ad essere doppiate a ripetizione.

Poco è cambiato anche sul discorso sorpassi, dal momento che queste vetture non riescono a passare senza l’ausilio del DRS. Tutto ciò si è visto benissimo ad Imola, e rispetto alle auto dello scorso anno c’è un problema in più. L’effetto scia è infatti molto meno influente, e la cosa impedisce a chi insegue di avvicinarsi in punti dove non è possibile utilizzare l’ala mobile aperta.

F1, Binotto, Wolff e Steiner fiduciosi nei regolamenti

Le nuove F1 hanno anche scatenato diverse polemiche per quanto riguarda la sicurezza. Sin dai primi test è emerso il fenomeno del porpoising, ovvero il saltellamento che le vetture hanno sui rettilinei, ma spesso anche a velocità più ridotte come nel caso della Mercedes. Prima del Gran Premio del Canada, la FIA ha emesso una direttiva tecnica con la speranza di limitare il problema, che stava iniziando a farsi sentire sulla salute dei piloti.

Nel paddock si stanno diffondendo voci su dei grossi cambiamenti da apportare nel futuro, ma Toto Wolff, Mattia Binotto e Gunther Steiner chiedono tempo. Alcune dichiarazioni riportate da “PlanetF1” dei team principal di Mercedes, Ferrari ed Haas lasciano ben sperare per le nuove regole, anche se qualcosa potrebbe cambiare in futuro.

Wolff ha detto: “Il porpoising è un problema grave, ma stiamo cercando di risolverlo e, sia noi che le altre squadre, abbiamo fatto progressi nelle ultime settimane. Mi sembra molto presto per bocciare il nuovo regolamento, ma è chiaro che la salute dei nostri piloti va messa al primo posto. Sono piloti di F1, ma il fisico non deve subire stress superiori a quelli a cui già è sottoposto“.

Diplomatico anche Binotto, che ha sottolineato: “Queste nuove auto sono sicuramente una sfida per i piloti, ma se giudichiamo la storia di questo sport non sono di certo le peggiori da guidare. Se guardiamo a noi stessi, mi sento di dire che abbiamo fatto dei grandi progressi in queste gare, stiamo lavorando sui problemi sin dai test invernali ed i risultati iniziano a vedersi. Dobbiamo accettare questo regolamento e penso che non ci saranno problemi a trovare un punto d’incontro“.

Anche Steiner si è espresso in modo favorevole verso le nuove norme: “Credo che sia davvero troppo presto per rinunciare a quanto fatto sin qui. Abbiamo fatto solo poche gare e tutte le squadre dispongono di ingegneri molto preparati, che sicuramente sapranno trovare le adeguate soluzioni. Dobbiamo attenerci alle regole attuali ed andare avanti, non è ancora il momento delle discussioni“.

Impostazioni privacy