MotoGP, Davide Brivio verso il ritorno? Ecco dove potrebbe andare

Davide Brivio, uno dei manager più vincenti della storia della MotoGP, potrebbe tornare in top class dopo l’esperienza in F1 con Alpine.

Quando si pensa a Davide Brivio, affiorano alla luce degli incredibili ed emozionanti ricordi negli appassionati della MotoGP. La sua storia da corsa assomiglia quasi ad una favola, visto che iniziò in circostanze del tutto diverse da quelle che si possono immaginare. Il nativo di Monza esordì infatti come addetto stampa nel mondo del motorsport, al fianco del rider Fabrizio Pirovano che militava nel campionato mondiale di Superbike.

MotoGP Davide Brivio (LaPresse)
MotoGP Davide Brivio (LaPresse)

Nel 1992, la Yamaha decise di renderlo team manager dopo essersi accorta delle grandi capacità gestionali di Brivio, sino alla quasi conquista del titolo delle derivate di serie nel 2000 con Noriyuki Haga. Nel 2001 fu il momento del passaggio nel Motomondiale, in una fase in cui la casa di Iwata inseguiva il successo da ormai troppo tempo.

Gli venne affidata la gestione del team factory in MotoGP, e la sua più grande impresa sportiva fu quella dell’ingaggio di Valentino Rossi alla fine del 2003, quando il “Dottore” veniva dalla vittoria di tre campionati mondiali consecutivi, in sella però alla Honda, altra casa giapponese che stava dominando la scena.

La trattativa sembrava quasi impossibile, visto che il miglior pilota del mondo aveva a disposizione la moto più veloce del lotto, che gli avrebbe permesso di vincere titoli a raffica per un numero quasi illimitato di stagioni. Tuttavia, Brivio riuscì a persuadere Valentino Rossi, strappandolo alla concorrenza e portandolo in Yamaha. Il #46 giallo più famoso del mondo, come ben sappiamo, non se ne sarebbe pentito.

Nel 2004, la Yamaha tornò sul tetto del mondo con il pilota di Tavullia, che fu poi in grado di ripetersi anche nel 2005, probabilmente la stagione più facilmente dominata della sua carriera. Le cose andarono peggio nel biennio successivo, quando Nicky Hayden sulla Honda e Casey Stoner in sella alla Ducati tolsero il trono di re a Valentino Rossi, interrompendone la serie di cinque titoli mondiali consecutivi.

Tuttavia, il “Dottore” non era ancora sazio, e nel 2008 e 2009 chiuse il suo capolavoro con gli ultimi due mondiali. Brivio non era ancora sazio di vittorie, e nel 2020 ha riportato sul tetto del mondo la Suzuki, con Joan Mir campione del mondo piloti. Il manager lombardo ha poi ha deciso di sposare la causa Alpine in F1, dove occupa il ruolo di Racing Director da inizio 2021, ma c’è chi parla di un suo prossimo ritorno nel Motomondiale.

MotoGP, Davide Brivio accostato alla Honda

La Honda è l’unica casa giapponese dove Davide Brivio non ha mai militato in MotoGP, escludendo la Kawasaki che però ha corso con una frequenza nettamente minore rispetto a Suzuki e Yamaha. Il manager monzese, stando a quanto riportato dal giornalista Massimo Calandri di “Repubblica“, potrebbe andare a dirigere il team ufficiale.

Da tantissimi anni il ruolo di team manager è affidato ad Albert Puig, che in MotoGP ha vinto tutto quello che c’era da vincere, in particolare con Marc Marquez nel corso dell’ultimo decennio, ma anche con Casey Stoner e tanti altri. Tuttavia, dopo l’infortunio del nativo di Cervera, la Honda è andata a picco, ed al Sachsenring non sono arrivati neanche i punti a fine gara, su una pista dove la casa nipponica aveva dominato negli ultimi dieci anni.

Per questo motivo, si mormora che la casa nipponica potrebbe decidere per un avvicendamento, affidando la squadra proprio allo stesso Brivio. Sarebbe la giusta occasione per lui di cercare un vero e proprio triplete, ovvero vincere anche con la Honda dopo i mondiali ottenuti con Yamaha e Suzuki. Fanta-mercato o c’è qualcosa di vero? Solo i prossimi mesi ce lo diranno, ma sicuramente la posizione di Puig non è poi così solida come prima, e Brivio è pronto alla finestra.

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